Mi piace il fatto che solo i manga "nascono dal genio di chi li crea", mentre tutto il resto evidentemente nasce per autoproduzione spontanea, che dev'essere un processo banale e impercettibile, tipo il ciclo dell'acqua, per dire. :
Comunque questo fatto che i manga abbiano contenuti profondi secondo me è un po' una forzatura. Ci sono dei bei lavori, certo (personalmente ho apprezzato
Fullmetal Alchemist, ad esempio), ma in molti casi invece questa "profondità" è più esibita che reale. Mi spiego: le situazioni più "introspettive", quelle che fanno emozionare i molti fans, sono spesso scene in cui il protagonista promette ai suoi amici che diventerà più forte per proteggerli, o che ritroverà la tal persona scomparsa/rapita, o che affronterà i pericoli del proprio lato oscuro per diventare più forte e (ma guarda!) difendere i propri amici, etc.., il tutto con un sottofondo di "WOOOSH... WOOOSH" e facce sconvolte e ammirate. Non c'è niente di veramente importante, solo la comprensibile emozione di un protagonista, di un eroe, che prende le sue decisioni. Né più né meno del Topolino eroico, solo che lui lo fa in maniera più elegante. Per chiarire ai non lettori di manga, è lo stesso tipo di "profondità" di Raceworld: bene e male, rimorsi, decisione, affetti, etc. Insomma c'è veramente poco di "filosofico". Spesso la vera forza di questi fumetti è l'azione, quella sì (anche non di rado diventa molto ripetitiva e BOOM BOOM SLASH con altre faccin' stupit' e "Incredibile! Ha usato la terzultima tecnica proibita di ***! Che coraggio!").
Spesso si parla di temi "adulti" come il coraggio, la responsabilità, il rapporto giustizia-affetti: però è anche vero che questi temi sono esposti con magniloquenza, ma la risoluzione si fa molto attendere, tanto che dopo quaranta numeri uno s'è già scordato il problema, la serie finisce e tanti saluti. Se vogliamo parlare di linguaggio adulto, prendete
Trauma: c'è un inizio, un problema (l'incubo), una minaccia, il problema si fonde con la minaccia (PAURA...), c'è una risposta, e una conclusione: di azione ce n'è quanta ne volete, e i disegni non hanno niente da invidiare a nessuno. Certo, mancano le fanciulle discinte così tipiche dei manga... però dai, c'è il Pozzo che ha una certa attrattiva.
Aggiungo che, come ho già osservato, trovo ben più importanti messaggi come quelli di Casty, per dire: mai ostentati, mai estenuati, sempre puntuali e costruttivi: vuoi Mondo che verrà, vuoi Tutor, vuoi gli Ombronauti con il loro finale assolutamente delizioso con la maschera di Misterbuono nel bidone della spazzatura. O le geniali frecciate di Walsh&Gottfredson.
Ciò senza nulla voler togliere agli Autori: dico solo che non farei una distinzione "di livello", ecco. Poi è chiaro che ognuno ha i suoi gusti, come sempre. E naturalmente ci sono dei momenti emozionanti, vuoi nel rapporto con i genitori, vuoi nella solidarietà fra amici, etc.: ma niente di "superiore", ecco, che non si possa trovare altrove.