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Eppure c'è qualcuno che non condivide, stando al pollice giù che ti ha affibbiato: qualche rinnegato che non proporrebbe a un bimbo di sei anni il Mickey di Walsh. Non capisco: non può essere altri che Marco Bosco che ancora lurka il forum.

E' una questione pedagigica seria, ne ho parlato con amiche e amici psicologi che lavorano nel campo dell'educazione all'infanzia. Mi hanno spiegato, a grandi linee, che una teoria ritiene che i bambini siano "piccoli uomini" e quindi gli vada insegnato un linguaggio adulto per farli crescere. L'altra teoria ritiene invece che ai bambini vadano somministrate immagini e parole adattate alla loro capacità, per evitargli traumi e ottenere uno sviluppo graduale.
Io ho trent'anni e sono stato educato secondo la prima teoria, e sono d'accordo con voi. Quando ero piccolo, di mia iniziativa, ho sempre letto libri e fumetti indirizzati a persone più grandi. Ad esempio, testi di storia e Alan Ford: quando non capivo, chiedevo ai miei genitori o consultavo il vocabolario, inconsciamente attuando due tecniche di ricerca che sviluppano l'auto-organizzazione e la curiosità. Ritengo quindi che l'importante sia fornire strumenti per comprendere, e cercare di essere disponibili con chi è più piccolo o meno esperto per guidarlo e aiutarlo. Poi ciascuno sviluppa i propri percorsi ed interessi; i fumetti li leggo ancora, e di storia me ne occupo quasi professionalmente.  

Quoto al massimo. Credo che prodotti tipo WofM, la casa di Topolino, Baby Looney Tunes etc. siano creati semplicemente a scopo commerciale, senza alcun intento didattico. Te lo rimbambiscono, il pargolo.  Non esiterei a proporre ad un soggetto di sei anni il Mickey di Walsh.

Secondo me ve la prendete con i prodotti pre-scolari con una veemenza crociata che sarebbe degna di miglior causa. Il pargolo si rimbambisce se guarda SOLO quella roba, e in continuazione. Ma vedersela la mattina mentre fa colazione, o una volta ogni tanto, non preclude lo sviluppo intellettuale né la possibilità di conoscere ed apprezzare le opere più  mature, ve lo assicuro. A mia figlia la "casa di Topolino" piace e diverte, ma questo non le impedisce di leggersi la "grande dinastia dei Paperi" o le storie di Casty.

Secondo me ve la prendete con i prodotti pre-scolari con una veemenza crociata che sarebbe degna di miglior causa. Il pargolo si rimbambisce se guarda SOLO quella roba, e in continuazione. Ma vedersela la mattina mentre fa colazione, o una volta ogni tanto, non preclude lo sviluppo intellettuale né la possibilità di conoscere ed apprezzare le opere più  mature, ve lo assicuro. A mia figlia la "casa di Topolino" piace e diverte, ma questo non le impedisce di leggersi la "grande dinastia dei Paperi" o le storie di Casty.

Sarò stato particolare io, dato che da bambino non ho mai guardato la roba per bambini, ma comunque: tu hai ragione, ma quello che dicevo io (e che pensano anche gli altri) è l'assurda pretesa, da parte di sceneggiatori come Fausto Vitaliano e Marco Bosco, di ritenere che WOM sia un prodotto valido perché piace ai bambini. Ecco quello contro cui mi scaglio io: perché inquinare in maniera così infantile (in senso negativo) anche la meravigliosa arte del fumetto Disney, che mai nella sua Storia aveva raggiunto livelli commerciali così bassi (con "commerciali" intendo dire che WOM si basa sulla pubblicità)? E, per giunta, detto da autori Disney, i quali pretendono che Topolino sia diretto principalmente ai bambini. Allora come mai questa discrepanza tra le storie passate e quelle presenti? Come mai WOM non esisteva 30 anni fa? I bambini di oggi sono diventati più stupidi? O sono loro (sceneggiatori ed editori) a raggirarli costringendo poi i genitori a spendere decine di euro pur di avere quel particolare prodotto pubblicizzato?
Quello che sostenevamo io e altri era l'assoluta illogicità dei cosiddetti "programmi didattici" della Disney. Un bambino cresce normalmente con La Casa dei Fantasmi... e poi c'è WOM. Perché deve aggiungere quell'inutilità di WOM al suo repertorio artistico, facendolo crescere sin da piccolo col cattivo gusto? Io sono cresciuto fortunatamente senza WOM e non sento la mancanza di qualcosa che gli somigli.
WOM non è nato per i bambini, è nato per far spendere soldi ai genitori.

Sono d'accordissimo!!!
Oggi c'è proprio la tentazione di rimbambire i bambini, e purtroppo non solo basta accendere la tv  

E' facilissimo pensare sono bambini, non capiscono, diamogli qualcosa di adatto magari infarcito con un po' di morale...

Secondo me invece sono gli stimoli che servono perchè anche un bambino si accorge della differenza della commercialata e di una trama che appassiona!
Esattamente come funziona per i giochi, se fai giocare una bambino dicendo tanto è un bambino si diverte lo stesso, è molto diverso invece che preparare un gioco che non sia il solito  e che metta il bambino in condizione di accendere i neuroni.

Io non mi ricordo di preciso il primo fumetto disney letto, dovrei chiedere a mio padre perchè i primi me li leggeva lui, forse Zio paperone 70 è il primo che ho letto da sola a giudicare dal grado di sgualcitura   [... Forse perchè il genitore non voleva che gli rovinassi i numeri più vecchi....
Intanto nel 1954 so che mia nonna leggeva a mio padre Natale sul Monte Orso e che lui si chiedeva perchè i bambini italiani indossassero cappottini e non paraorecchie colorati e cappellini come Qui, Quo e Qua...

Vedo solo ora questo bel topic!
Dunque, non conosco con precisione la mia prima storia, ma sono certo di aver "iniziato" a leggere (mia mamma mi leggeva storie lei stessa già da più piccolo) verso i 5 anni, sui Topolino anni '80.
Di fatto non sono sicuro del titolo... potrebbe essere questa, ma al tempo stesso ricordo piuttosto bene di aver letto da piccolo anche questa... insomma un inizio a tutto "giallo"

Io mi ricordo che già quando avevo 2 anni mi compravano topolino (verso l' anno 2000-2001)guardavo le immagini e mi divertivo molto.
Mi sembra che la prima storia che io abbia letto (a 3-4 anni) sia "Paolino Paperino inviato speciale",mi ricordo che c'era meo porcello(non quello nella storia di 1-2 anni fa)che all' inizio si gustava una mela.E ricordo anche la copertina una gag con zio paperone e paperino con i loro primi guadagni.  
Diventò la mia storia preferita.

La mia è stata sicuramente una storia del 1987, non ricordo il titolo esatto, in cui Topolino va a vivere in un loft perchè Minni dice che è "alla moda", sotto l'influenza della sua amica architetto "Baasso" (parodia di Alvar Aalto).

L'ho riletta poco tempo fa e me la ricordavo totalmente diversa (ero convinta che l'architetto facesse ingelosire Minni)

Sicuramente mi sarò fatta una storia parallela basandomi sulle immagini, perchè all'epoca non ero in grado di leggere!  

Era sicuramente Topolino e il loft alla moda

già, proprio quella ho anche ricomprato recentemente una copia di quel topo in una bancarella di trastevere, ricordavo benissimo che fosse stata quella la mia prima copia, in realtà possedevo anche il numero precedente, con L'Inferno di Paperino :| gran storia, ma iniziare cosi' una collezione...  

Se sia di preciso la prima che abbia mai letto non riesco ad'esserne sicuro,ma certo è la più antica di cui conservi memoria.
Era una storia di Topolino ambientata nel periodo natalizio,in cui  ospitava in casa sua una persoa dai capelli lunghi,bianchi e neri,di nome Eric,che si rivelava essere una specie di demone,un cavaliere malvagio...qualcosa così.Mi pare fosse disegnata da Ferraris,ma non riesco a ricordarmi altro.

di preciso non saprei, ma sicuramente storie fine anni '60

Tornando al discorso pre-scolari, ricordo che negli anni 70 tutti noi bambini guardavamo i Looney Tunes, senza avvertire il bisogno di qualcosa di infantile.  I programmi per bimbi erano quelli, e gli adulti li guardavano insieme a noi, perchè è materiale d'alta qualità artistica e di graffiante umorismo. Oggi, quale ragazzino di 8-9 anni darebbe uno sguardo a "La Casa di Topolino" o ai "Baby Looney"? A 4-5 anni ti scorrono davanti, ma non ti rimane niente. Meglio un buon classico, il cui ricordo ti accompgna per tutta la vita! Purtroppo, con tutto quello che ci succede intorno, magari alcuni genitori si preoccupano se nelle storie di Walsh ci sono personaggi dallo sguardo sbarrato o fantasmi senza pupille, e propinano ai loro figli insulsi pupazzetti senza personalità.

Tornando al discorso pre-scolari,

Che, strettamente parlando, in questo topic è OT. Che bisogno c'è di tornarci, per giunta per ribadire concetti che hai già espresso decine e decine di volte? :

Ok, il topic è destinato alla prima storia Disney che abbiamo letto, comunque l'argomento merita di essere approfondito in sede opportuna...

Se sia di preciso la prima che abbia mai letto non riesco ad'esserne sicuro,ma certo è la più antica di cui conservi memoria.
Era una storia di Topolino ambientata nel periodo natalizio,in cui  ospitava in casa sua una persoa dai capelli lunghi,bianchi e neri,di nome Eric,che si rivelava essere una specie di demone,un cavaliere malvagio...qualcosa così.Mi pare fosse disegnata da Ferraris,ma non riesco a ricordarmi altro.

E' Topolino e il cavaliere senza tempo. proprio un bell'inizio!
Spero la ristampino a breve, che il mio Paperadamus è tutto sfasciato...

Caspita, ma quanti siamo? Scusate l'OT, ma da questo topic è emerso, e sta emergendo, che il tasso di alfabetizzazione anticipato dai fumetti Disney è stato elevatissimo!

E pensare che a me nemmeno piaceva leggere agli inizi delle elementari, mi costringevano a forza... poi ho preso in mano un fumetto, e tutto è cambiato...