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no, bè, io di mio l'ho trovato interessante.
inopportuno e fuori luogo ma interessante.
così ameno ho capito COSA la gente odia di questo povero disgraziato  film.

così ameno ho capito COSA la gente odia di questo povero disgraziato  film.

Ti do ragione, ma togli la parola "gente" e cambiala con "nerds"

Scusate, spero non sia fuori luogo:

RAT-MAN & MADE IN U.S.A. ALL'ASTA PER BENEFICENZA[/u]

Storia, nobili motivi, biechi retroscena, sordidi particolari nonchè commoventi slanci di generosità li trovate spiegati sul sito di  MADE IN U.S.A.[/u].

Se l'avete già letto, saltate in fondo che ci sono anche i link delle prime aste...  

bye

mdb

Ti do ragione, ma togli la parola "gente" e cambiala con "nerds"
 

chi sono?? 8grrodon se mi dài del niubbo ancora di mando un virus

chi sono??

I Nerds?
Diciamo la deriva "negativa" dei fans, quelli che si fossilizzano su una e una sola visione della loro passione, e rinnegano e sputano sentenze su tutto ciò che sia, non dico innovativo, ma semplicemente nuovo.

sono i fan accaniti.

e cmq mi chiamo Grrodon, niubbo.

grazie warren...
grrodon...

L'ombra su di me è forse ancor più di Camera 9 il manifesto della fase intimista di Leo Ortolani.
Personalmente parlando non mi ha deluso affatto. Sapevo cosa aspettarmi.
é una storia che può essere vista sia come primo episodio di una trilogia che come terzo di una pentalogia, una storia che non fa che confermare come in questo momento Ortolani sia tutt'altro che povero d'idee. Proprio a causa di questo suo fermento creativo, infatti, i piani tanto sbandierati nel mesi scorsi sono mutati radicalmente. Due mesi fa non se ne sapeva neanche il titolo, e tutti erano sicuri che sarebbe stata una storia di passaggio in attesa della trilogia di Anno Uno; adesso le cose sono evidentemente ben diverse. Forse è stato proprio questo contrattempo creativo la causa della penuria di avvenimenti del numero. E forse l'Ombra su di me è una storia preparata in fretta e furia, nulla più che un assaggio di ciò che questa trilogia imprevista ci riserverà poi. In quest'ottica la leggerezza del numero non è che un piccolo prezzo da pagare.
Andando nel dettaglio: Il grande Nascondini. Inizialmente pensavo  avesse direttamente a che fare con l'Ombra, fosse il primo uomo ad esserne stato avvolto. Ma è assai più probabile l'ipotesi che non sia altro che un esempio qualsiasi di potere, e che quindi non ne sentiremo più parlare. Ipotesi avvalorata dalla leggerezza quasi eccessiva con cui la scoperta del potere di Aron viene trattata.
La sequenza dei sinistri sei è stata forse messa lì per riempire quattro pagine. Cerca di emulare il vecchio stile di Ortolani. non se ne sentiva troppo il bisogno, ma il suo scopo lo raggiunge in pieno.
In conclusione ci tengo a ripetere che un numero così leggero sia stato una sorta di male necessario per spianare la strada a ciò che verrà poi. Ho una fiducia smisurata in questo nuovo progetto di Leo.

[G]Sapore di Sale[/G] la conoscevo bene. La trovo un gioiellino.

Un po' fiacche stavolta le strisce dell'ultima burba...

Next: Il Migliore!

ehy...per la prima volta, forse, nella mia vita sono daccordo con te!
incredibile...
va beh, comunque penso anche io che sia stato messo lì, 'sta storia, come assaggio, perchè effettivamente non dice niente di nuovo, a parte che la città è infestata da nuovi e ottusi supereroi (cosa rafforzata, visto che veniva fuori anche da camera 9),che non rivederemo più Arcibaldo (buona mossa per toglierselo dai piedi), e che torna in un luogo del suo passato, l' Arena.
buona cosa, molto buona. Però m' incuriosisce la storia di Nascondini, e non credo fino in fondo a quello che hai ipotizzato.
I sinistri sei? riempitivo e basta, tanto per "tornare al passato"...

Un po' fiacche stavolta le strisce dell'ultima burba...

bah, stanno cominciando a rompere, ormai. Spero che finiscano alla svelta, e come successori voglio "quelli di Parma".


Sapore di sale? un gioiello?...mah...la considero una delle storie più mediocri di Leo, insieme a "il collezionista" e a qualcun altra che non mi ricordo.
Storiella scontata con battutte scontate e poco simpatiche (tranne quella della medusa, del polipo e dello spostamento d' aria) del resto quella sugli "affezionati all' infanzia", "quella delle due impronte sulla sabbbia, e quella dei bambini sotto gli ombrelloni fanno, ImHo, schifo...

***

è uscito poi l' ultimo librone del venerdì 12, bello, davvero bello. Anche se sono storie già viste e riviste sui vari rat-man. Preso per la copertina

Direi che a questo punto la svolta è avvenuta. Il numero 49 acquista adesso una nuova luce, non certo un numero vuoto ma una vera e propria dichiarazione d'intenti.
La struttura è mutata, e d'ora in avanti si potranno giudicare i numeri solo in base al loro potenziale o col senno di poi. Perchè, esattamente come il precendente, in sè questo numero dice poco, finalone a parte, ma fa ben capire quali siano le intenzioni dell'autore.
Ci si addentra sempre più nella psicologia ratmaniana, questa volta con l'aiuto di flashback che ripropongono vecchi personaggi come Il pipistrello, il Drago e L'Eroe col costume da Ragno.
La continuity si fa sempre più serrata ed ecco emergere alcuni particolari che danno profondità ad elementi inzialmente "solo" umoristici. Il coma di Rat-Man ad esempio. Provocato dal pestaggio di un bambino, il coma doveva solo essere un espediente per concludere Ratmax. In Camera 9 già la cosa acquistava profondità, ed ecco adesso Ortolani fornirci la data esatta di inizio e fine del coma collocandolo durante i numeri della Quadrilogia di Dio, ambientata, guarda caso, in un altra continuity.
Torna Il grande nascondini. Si pensava fosse solo un esempio deliroso di persona con poteri e invece no; ha un suo perchè. Inizialmente pensavo fosse il primo uomo-ombra, ma visto che alla sua seconda apparizione non ne parla ancora comincio a dubitarlo.
Il finale è spettacolare, nella splash-page appare quello stesso Guardiano visto al termine della Quadrilogia del Supereroe.
Siamo prossimi a una maturazione definitiva. E sebbene non sia un numero apertamente celebrativo (gli unici riferimenti al numero tondo si hanno nell'editoriale di Plazzi) possiamo notare come la "celebrazione" avvenga dietro le quinte della storia, a un più alto livello di lettura.

Poi ci sono le Comixisters, una vecchia striscia di un Leo ancora acerbo, divertenti ma niente di che.

L'interessamento di Leo e il varo di una nuova rubrica a tema fa ben sperare per la serie animata del ratto e il Rat-Man/Stemboat Willie è Sbavv. Inoltre il titolo del primo episodio "Il silenzio dei Ratti" rievoca le tematiche parodiche delle prime storie del ratto.

Ultima Burba e mail nella norma.

Next: La fine di Rat-Man!

orpo! bella rece Grodon!
ottimo numero! davvero, e con questo si risale verso un livello di trama più complesso e articolato, se non altro per l' innegabile alta qualità della storia (sotto ogni punto di vista, gag, disegno, dialoghi e chi più ne ha più ne metta). Come dice anche il buon Grro, quando dico "trama" non intendo strettamente la "trama-della-storia", bensì una  vera e prorpia indagazione (si dice così?) nella mente del personaggio, rivelando una profondità di espressione vista poche volte nel corso della collana (forse solo nella storia di Thea, anche se in un contesto diverso).
bellissime le citazioni della quadrilogia del supereroe (che nemmeno l' amico Grro le ha notate...tipo quella del vecchietto) e la fantastica vignettona finale, con il famopso guardiano.

Il numero prosegue con le Comxisters: ochèi, a qeusto punto credo sia meglio dire: IO ORTOLANI LO AMMAZZO!!!!!!  e dire che l' immondo mi aveva pure detto di persona che avrebbe messo " quelli di Parma". Se mi stai sentendo, Leo, sappi che non avrai vita lunga, aveva ragione il Bonfa: tu nemmeno ci riuscirai a finire la serie di cento).
Le ultime "ultima burba", poi, che, se devo dire la verità, non mi sono per niente piaciute. Oddio, sì belline ma niente a confronte delle prime.
Bellissima l' illustrazione del "Teleratto" con Steamboat Willie's (Grrodon cosa vuol dire sbavv ? GH )


beh, penso allora che questa storiona che dura ormai da 5 numeri (interrotto dall' obrobrioso numero 48 [specifico: obrobrioso in confronto al solito standard]) finirà con il prossimo numero...2 mesi....
em@

(che nemmeno l' amico Grro le ha notate...tipo quella del vecchietto)

Davvero non le ho notate? Grazie per avermelo fatto sapere.

EEEHHH...è la vecchiaia, Gro, è la vecchiaia...se non ci fossi io...

Con il numero 51 si chiude questa fantastica trilogia...
Ancora una volta Leo ci mostra il Rat-Man di Rat Max, quello che si rialza dopo ogni colpo, che ha la sua vera essenza dentro di sè. Se non si sapesse che la serie prosegue sino al numero 100 si potrebbe temere che la saga del ratto sia finita... ma meglio non anticipare troppo. Unico interrogativo... cos'ha Leo in serbo per noi, in futuro?

Un'altra trilogia, per il momento...