Rat-Man Collection # 75 – Non di Questo Mondo!20 anni di Rat-Man! Sono quelli che vengono festeggiati in questo numero 75 del bimestrale del Ratto, un numero dunque celebrativo sotto diversi aspetti. Subito dopo l’editoriale di Plazzi, che ci ricorda la ricorrenza e ci fa riflettere su come Rat-Man c’è da un bel po’, abbiamo la storia. Che finalmente è un’autoconclusiva, dopo tanti numeri che componevano n-logie varie e di varia lunghezza. C’è solo un piccolo particolare.
Non è esattamente una storia di Rat-Man. Non del tutto, perlomeno. Rat-Man c’è, compare, ed è protagonista di almeno un paio di gag bellissime, ma non è lui il vero protagonista della storia.
In
Non di Questo Mondo! Il protagonista è Leo Ortolani. Leo, che attraverso la storia ci mostra se stesso alle prese con la storia che celebri il ventennale del Ratto. La storia che vuole cercare di scrivere per l’occasione si basa sull’idea di far scontrare Rat-Man con un supereroe creato 10 anni prima da Leo, lo Stunt. Metafumettosissimo!, come esclama lo stesso Leo!
Ma nel frattempo Ortolani frequenta una terapia di gruppo, i Fumettisti Anonimi, che raccoglie le persone che sono vittime dell’essere fumettisti e che vengono aiutate ad uscire dalla loro dipendenza! Già questo è ultra-lol, se ci aggiungiamo che Leo ne approfitta per ritrarre alcuni suoi celebri colleghi, cioè sceneggiatori e disegnatori italiani di fumetti, la cosa assume contorni comicissimi e di omaggio che Leo fa a se stesso. I fumettisti raffigurati sono il suo grande amico Ade Capone (che non sfugge comunque a una frecciatina sul suo lavoro di autore di programmi televisivi), il “nostro” Tito Faraci, Roberto Recchioni, Donald Soffritti, Michele Serra, Bonfatti, Palumbo e Clod.
Leo quindi scrive una storia quasi come se fosse per sé: una storia in suo onore, perché riprende i suoi amici e colleghi, perché la storia parla più di lui che del suo personaggio (Rat-Man appare quando noi vediamo la storia che Leo sta scrivendo per il ventennale), e perché attraverso le varie battute, gag, assurdità intravediamo il passato di Ortolani, anni della giovinezza in cui ci svela ancora una volta – mai con così disarmante chiarezza – il suo carattere introverso e solitario, che lo spinge a rifiutare il mondo reale e a rifugiarsi nella fantasia. Cosa tra l’altro tipica di tantissimi scrittori e artisti.
Una storia atipica, insomma, ancora più personale di
La Storia Finita, pur essendo da quelle parti lì. Una storia geniale e coraggiosa, che sarà apprezzata soprattutto da chi ama e conosce Leo (e da chi conosce abbastanza del fumetto italiano da capire i riferimenti agli autori rappresentati).
Insomma… metafumettosissimo!
A seguire,
Il più potente supereroe di Cavandola è un articolo di una facciata scritto da Leo, in cui ci spiega come lo Stunt fosse davvero un personaggio creato da lui nel 1979, 10 anni prima della nascita di Rat-Man. E ce ne spiega l’origine e il destino.
RAT-MAN, poi, è la primissima versione della primissima storia che vede il nostro supereroe preferito nel mondo dei fumetti, la storia originale che Ortolani mandò alla giuria del concorso di “Comic Art”. Suggestiva da vedere, e subito dopo l’articolo di Leo
1989 ci racconta passi personali del suo passato, presi dalle righe del diario che redigeva ai tempi, in cui inquadra se stesso, il suo carattere chiuso, le sue abitudini, e le sue speranze in relazione alla storia mandata al concorso. Un articolo sentito e commosso.
Per chiudere l’albo c’è la sesta e ultima parte della
Rattologia, la cronologia degli eventi della vita di Rat-Man che ci ha accompagnati per tutto questo 2009. Vengono trattati gli eventi dall’uscita del coma di Rat-Man, passando per l’abbandono da parte di Deboroh del costume da supereroe, fino agli eventi della caduta e della rinascita narrati nell’Esalogia dell’anno scorso. Puntata della Rattologia che serve più per completezza che per altro, dal momento che eventi narrati così poco tempo fa erano già chiari nella mente di Leo mentre li scriveva, ed erano già chiari a noi lettori. E’ stata utile al massimo per il raccordo tra la rinuncia di Deboroh e il suo ritrovarsi povero in canna nella prima puntata dell’Esalogia della Rinascita, continuità che negli albi era minata da altre storie poste in mezzo.
Ma il fatto che Leo ha finito di riassumere tutta la vita del Ratto, spiegando ogni cosa e facendo il punto della situazione, ci deve far pensare che finalmente si riprenda con la narrazione in continuity, a partire dal prossimo numero? Sembrerebbe di sì…
Next,
Tu Non Voltarti Mai.