Papersera.net

Zio Paperone e la "Donnetta nera" , 1962,  sceneggiata da Abramo Barosso e disegnata dal maestro Romano Scarpa (seppur ancora abbastanza lontano dai vertici qualitativi toccati in seguito).

Per me, bellissima.

Eh si, hai ragione, è bellissima.
E poi, Paperone fidanzato... Imperdibile!

Paperone fidanzato?!?!

Eh, si...

e cos'aspetti a spoilerarmi qualcosa?!?! (acc non l'ho mai letta!!)

Tranquilla, non era fidanzato con Brigitta, non ti ingelosire...

Non ci ho nemmeno pensato a Brigitta (cmq meno male ), però speravo mi dicessi un bel "sta fidanzato con Doretta"

Durante una tormenta Paperone e un altro gruppo di compagni cercatori d'oro fanno una scommessa. L'ultimo di questi che si sposerà o morirà avrà a disposizione un fondo che i nostri incrementano di anno in anno. Si arriva ai giorni nostri... Paperone sta per sposarsi con una ricca miliardaria perché è l'unico modo per metter le mani su una serie di pozzi di petrolio. Si ricorda quindi della scommessa e va alla ricerca dei suoi compagni.

A proposito... piccola curiosità personale. Questa è stata per me l'ultima storia letta di Scarpa, di quelle di produzione italiana, ovviamente. La ristamparono sul Grande Classico 138. Poco tempo prima conobbi Lidia Cannatella cui inviai una lista di storie di Scarpa assolutamente da ristampare. Tra queste c'era lei.

acc, non è Doretta XD Ho perso il conto delle fidanzate dello Zione ormai (più che fidanzate direi ammiratrici)...

Segnalo che questa storia è presente nell'elenco delle storie migliori ma il link rimanda a "Paperino e i dolori di un giovane papero".
E' un'opera scritta dai Barosso e disegnata da Scarpa che tra i mancati matrimoni di Paperone si distingue perchè la promessa sposa non compare mai di persona, ma viene solamente citata, per gli espliciti riferimenti alla morte di alcuni dei partecipanti alla scommessa iniziale, per la personalità dell'eremita e per un Paperino alla fine abile e fortunato.

Segnalo che questa storia è presente nell'elenco delle storie migliori ma il link rimanda a "Paperino e i dolori di un giovane papero".

Errore corretto, grazie per la segnalazione.

E' un'opera scritta dai Barosso e disegnata da Scarpa che tra i mancati matrimoni di Paperone si distingue perchè la promessa sposa non compare mai di persona, ma viene solamente citata, per gli espliciti riferimenti alla morte di alcuni dei partecipanti alla scommessa iniziale, per la personalità dell'eremita e per un Paperino alla fine abile e fortunato.

E per una serie di trovate umoristiche non trascurabili, se ben ricordo... piacevole storia.

E' di sicuro una delle mie storie preferite. A carattere più che altro umoristico, certo, ma è un'ottima storia. La trama è originale e divertente e le mille peripezie dei paperi con l'eremita rendono il tutto ancora più gustoso. Ad accompagnare ci sono anche degli ottimi disegni di Scarpa che gradisco moltissimo.
E mia accorgo che è appena stata ristampata, molto bene...

Storia molto insolita ma bella. Francamente non pensavo fosse dei Barosso, che non ce li vedo in questo tipo di storie. Ben scitta comunque, ma per i disegni vedo uno Scarpa un po' carente...

Storia molto insolita ma bella. Francamente non pensavo fosse dei Barosso, che non ce li vedo in questo tipo di storie. Ben scitta comunque, ma per i disegni vedo uno Scarpa un po' carente...

Mah, non saprei. Non riuscirei a definire carente lo Scarpa di questo periodo. In relazione alla perfezione grafica a cui giungerà in seguito forse, ma in assoluto a ma piace molto, soprattutto nel tratteggio dei paesaggi. Cosa non ti piace in particolare di quel tratto?

Mah, non saprei. Non riuscirei a definire carente lo Scarpa di questo periodo. In relazione alla perfezione grafica a cui giungerà in seguito forse, ma in assoluto a ma piace molto, soprattutto nel tratteggio dei paesaggi. Cosa non ti piace in particolare di quel tratto?

Penso che sia ache il colore che non aiuta, ma trovo i paperi un po' troppo bassi (cosa che non mi piace infatti neanche nei Carpi e Gatto dello stesso periodo), ma trovo tutto in generale un po' troppo, come dire... mi danno un'impressione  lentezza... Comunque ci penso stanotte e te lo dico meglio domani mattina