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Zio Paperone e gli icebergs volanti è frutto del mitico e proficuo duo Pezzin-Cavazzano degli anni 70'. La lessi da giovane e mi colpirono molto gli stupendi disegni del Maestro, che secondo me raggiungono in questo caso uno dei suoi picchi più alti come stile grafico. Ci sono tavole spettacolari, come quelle nello scontro Rk-Pdp con i sottomarini o durante i bombardamenti. Memorabili quindi tutte quelle pagine per i miei occhi. Passando alla sceneggiatura, Pezzin sappiamo che grande autore sia: mescola comicità a suspence in modo ottimale e costruisce una bella trama che prevede la ricerca dell'ennesima fonte di guadagno per Scrooge, trattando un argomento di certa rilevanza e importanza come la scarsità dell'acqua dolce. Ricordo bene anche il lancio tramite catapulta dello Zione, che dimostra quanto sia ancora avventuroso e pronto a tutto il nostro Paperone. Pensando sempre in chiave Pezzin, il "convoglio civetta" che ha la funzione di distrarre Rk e tenerlo all'oscuro dalla vera operazione, per mezzo di mongolfiere, è simile a ciò che avviene in Zio Paperone e il recupero del Paperic, dove però l'acerrimo nemico scoprirà solo alla fine di essere stato gabbato. In questa storia vediamo poi un Rockerduck spietato, che non esita ad attaccare direttamente per mezzo di armi non da ridere Pdp & co. Il finale mostra invece un Paperone dotato di astuzia: il cubetto di ghiaccio che gli sevirebbe per poter sfruttare l'Antartide e rispettare la condizione lo prende direttamente dalla cucina dove è precipitato. Chi, in un momento disperato e dopo aver subito i più sleali assalti, non l'avrebbe fatto? Alla fine Pdp esce nuovamente supremo vincitore, in una storia che apprezzai molto fin dalla prima lettura. Ancora oggi la giudico una prova riuscitissima di una delle migliori accoppiate Disney di sempre.

Il connubio della sceneggiatura Pezziniana con i disegni di Cavazzano è eccezionale, come sempre: non dimenticherò mai l'immagine del nipotino alla barra di comando del sottomarino che dice che i sottomarini li stanno attaccando: la posa veramente umana, l'ombra del pannello che si riflette sualla sua faccia e le pupille rosse per le spie luminose che vi si riflettono... strepitoso!

Una gran bella storia del duo Pezzin/Cavazzano. Trama avvincente con un occhio all'attualità e disegni al top. E pensare che Paperone si salva alla fine grazie a un frigorifero...

Una di quelle poche storie che mio padre si è ricordato di aver letto da piccolo nel '75.
E questo la dice lunga sulla qualità, direi.