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Topolino e lo straordinario Stravigarius Romano Scarpa 1980

Un piccolo grande gioiello, imho un tantino misconosciuto, emerso dal genio vulcanico del Maestro Scarpa, in una sua ottima prova all'esordio degli anni '80. Un'avventura oserei dire classica di Topolino accompagnata dal simpaticissimo Gancetto (o Bruto che dir si voglia) alla scoperta del segreto dell'ultimo leggendario violino Stravigarius, strumento dalla perfetta fattura e senza prezzo, che però non ha mai dato fortuna ai suoi possessori, riservando loro solo note stonate e melodie gracchianti, rovinando le carriere dei membri della famiglia Stravigari. Ed è proprio grazie all'ultimo discendente che Topolino viene alla scoperta del segreto del prezioso strumento imbarcandosi in una mozzafiato caccia al tesoro che lo porterà fin nel lontano vecchio mondo in meravigliosi paesaggi medievali, realizzati con grande perizia dal maestro veneziano, che non trascura i più piccolo dettagli. A ostacolare il nostro eroe un Gambadilegno in grande spolvero e la sua cara Trudy, che cercheranno in mille modi di mettere loro i bastoni tra le ruote e di accaparrarsi l'eccezionale tesoro. Che riserverà a tutti una impensabile sorpresa...
Il tutto accompagnato da un apparato grafico dei migliori, uno Scarpa cha raggiunge in questo periodo una perizia alle matite davvero eccezionale, sia nel realizzare paesaggi e fondali, sia nell'estromettere le espressioni dei personaggi, alcune davvero magnifiche. Tutto senza rinunciare al suo tratto classico senza tempo, bello oltre ogni immaginazione. In conclusione, una grande avventura, riletta mille volte nella mia infanzia, che rappresenta una delle opero più belle del maestro veneziano.

E voi, che ne dite?

Quoto tutto! La ricordo poco perchè la lessi circa 9 anni fa, ma rammento la sua bellezza sia nella trama che nei disegni, splendidi davvero! Una Scarpa ad altissimi livelli! Bellissimo vedere il suo Gambadilegno con la sua Trudy, e anche Gancetto ovviamente!
Bella bella bella, una di quelle di Scarpa con Mickey tra le mie favorite, e che doprò rileggere!

Io la lessi che avevo sette anni e come succede spessp quando si è bambini con le cose molto belle mi ha colpito estremamente. L'altra mattina mi ritorna in mente in un flash, vado alla ricerca dell'albo e trovo uno sgangherato Paperadamus del 2000. E' stato ancora un piacere leggere quella storia proprio come quando ero bambino.
Ah ti quoto per le espressioni dei personaggi, soprattutto per certe espressioni da faccia di bronzo che ha Gamba nel museo. Impagabili!

Io la lessi che avevo sette anni e come succede spessp quando si è bambini con le cose molto belle mi ha colpito estremamente. L'altra mattina mi ritorna in mente in un flash, vado alla ricerca dell'albo e trovo uno sgangherato Paperadamus del 2000. E' stato ancora un piacere leggere quella storia proprio come quando ero bambino.

Io l'ho riletto talmente tante volte che se lo vado a riprendere mi ritrovo con tutte le pagine staccate

Io l'ho riletto talmente tante volte che se lo vado a riprendere mi ritrovo con tutte le pagine staccate

Ma è successo a tutti? Credevo di essere il solo... io ho tutte le pagine staccate, le ho dovute unire con lo schotc in blocchi
Piano piano sto recuperando le storie contenute lì.

Quoto sullo stato di conservazione del Paperadamus! Spaccato di netto nel mezzo... Chissà che colla hanno usato!
Non quoto, invece, riguardo alla storia. A me non è piaciuta molto, a dire la verità. Al di là dell'indubbia qualità dei disegni (questo Scarpa non si discute), la storia non mi ha convinto. Lineare, a tratti scontata. Una caccia al tesoro che non risulta avvincente, fatta eccezione per alcune trovate che risaltano.
Quanto a Bruto... Bruto a me sta decisamente antipatico, quindi forse sono di parte nel giudicarlo, però a mio avviso l'assenza di Pippo si sente, eccome! Tutt'altra cosa sarebbe stata l'avventura con la presenza della spalla per eccellenza del topo, ihmo, piuttosto che il volante/camminante uccellino nero.
Insomma, Scarpa lo ricordo con moooolto più affetto per tante, tante altre produzioni.

Non vuole essere una risposta diretta a Marco, l'avrei scritta prima se non mi si fasse piantata la rete...
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Come molte storie di Scarpa, è sottovalutata solo perchè non uscita nel periodo d'oro a cavallo del 1960.

Una cosa che posso osservare, aldilà della storia in sè che è avvincente e gustosa in tutte le sue parti, è il ricorrere di un'abitudine scarpiana: quella di modificare i nomi dei luoghi. Acatapulco, Calidornia e qui... Salmarino!

Non vuole essere una risposta diretta a Marco, l'avrei scritta prima se non mi si fasse piantata la rete...
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Come molte storie di Scarpa, è sottovalutata solo perchè non uscita nel periodo d'oro a cavallo del 1960.

Può darsi che in via generale tu abbia ragione, ma a livello di fan puro di fumetto, mi sento di dire che quella storia non mi piace indipendentemente dall'anno! Anche perché nei primi anni '80 Scarpa sforna storie belle e bellissime, con "La Storia di Marco Polo detta il Milione" su tutte, senza dimenticare esempi quali "L'erba voglio" o "I pomi delle Esperidi", che a me, ricordo, piacquero moltissimo.
(So che la tua non era una risposta specifica a me, d'altronde lo hai specificato, ma mi sento di rispondere comunque in maniera personale. )
Semplicemente, questo Stravigarius non seppe (e non sa tuttora) "prendermi" e intrigarmi, diversamente da tante altre storie, del Maestro Romano oppure no. E i motivi sono quelli detti sopra. A mio avviso, esistono cacce al tesoro molto più coinvolgenti ed emozionanti di questa, anche se il tratto scarpiano è certamente a livelli eccellenti.

 Anche perché nei primi anni '80 Scarpa sforna storie belle e bellissime, con "La Storia di Marco Polo detta il Milione" su tutte, senza dimenticare esempi quali "L'erba voglio" o "I pomi delle Esperidi", che a me, ricordo, piacquero moltissimo.

"L'erba voglio", a dire il vero, è stata scritta da Martina e presenta, se ben ricordo, gli elementi tipici della storie di questo autore, non essendo stata "scarpizzata" come il "Milione".
Il mio giudizio su "Topolino e lo straordinario Stravigarius" è invece positivo, pur non considerandolo tra le opere migliori di Scarpa.

Topolino e lo straordinario Stravigarius non vuole essere e non è un capolavoro, ma fra le storie medie del Topo di quegli anni, che pure non erano male, eccelle. Almeno imho.

bellissima storia letta su paperadamus.
la conclusione è stata stupenda e i disegni di scarpa erano ottimi
voto:9-

"L'erba voglio", a dire il vero, è stata scritta da Martina e presenta, se ben ricordo, gli elementi tipici della storie di questo autore, non essendo stata "scarpizzata" come il "Milione".

Sì, è verissimo. Infatti quando ho detto che Scarpa ha "sfornato" alcune storie ottime, non ho volutamente specificato se da autore completo oppure no. Forse, vista la situazione, era meglio concentrarsi solo su quelle, effettivamente. Ma a me Martina piace tanto tanto (in molte occasioni ben più di Scarpa stesso, qui lo dico e qui lo sostengo!)... e l'ho tirato in mezzo, considerando solo il disegno del Maestro di Venezia.

Apperò, 9 meno! Paperone96, ti vedo alquanto generoso! Quante storie da 10 esistono, se questa si becca quasi il massimo!?!  

Se non sbaglio ad Avila poi Scarpa ci si è anche trasferito, vero?

Finalmente ho avuto modo di leggere questa storia: una buona avventura per Topolino e Bruto, non la considero un capolavoro ma sicuramente non delude il lettore. Il comparto grafico di Scarpa è, come sempre, piacevole. Un po' sottotono il finale che mi è sembrato troppo sbrigativo e semplicistico. Una storia da rivalutare

bellissima storia letta su paperadamus.
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Anch'io la lessi su Paperadamus, la ricordo bene ma non mi entusiasmò. Su quella stessa raccolta c'erano a mio avviso storie migliori.