Quindi, se fai una storia in cui sono amici per la pelle, stai snaturando i personaggi.
Detto così suona meglio?
Ecco, direi che ci siamo e siamo pienamente d'accordo.
D'altra parte, e la cosa vi è sfuggita, non ho detto che sono un fan di questa storia e che è il mio tipo di racconti preferito eccetera.
Ho solo detto che appartiene ad un filone sotterraneo che carsicamente riemerge da una trentina d'anni, e che non mi sconvolge più di tanto perché so benissimo che alla prossima rapina in banca Pietro cercherà di mettere fuori combattimento Topolino come ha sempre fatto. Tutto lì.
Anche Scarpa, quando i due litigavano e facevano a pugni, infarciva il combattimento di gag che in realtà sarebbero incongruenti con la situazione drammatica del momento... anche nel racconto di Casty
Il Dottor Tick Tock (TL 2998), estremamente
scarpgottfredsoniano, Gamba è cattivissimo con tanto di piano criminale degno di Lex Luthor, però quando fa a botte con Topolino assistiamo ad una serie di gustose gag con i due, tornati bambini, che piangono "Buuuh, Topolino mi ha messo un dito nell'occhioooo!", "Ha cominciato lui!", "Non è vero!", "Brutto", "Cattivo", mentre Eta Beta fa "Su bambini, lasciate in pace lo zio che sta cercando di fermare questo aggeggio..."
Anche qui si tratta i due come se fossero compagni di giochi, con della rivalità, certo, ma cercando di porre il loro rapporto fuori da ogni contesto reale.
La storia con i nipotini di Pietro, a proposito della quale tu puntualizzi "non sarebbe un problema se non fosse che non è l'unica", va detto che:
A - non è l'unica, certo, ma la percentuale di questo tipo di storie è talmente irrilevante da non costituire in nessun caso fonte di destabilizzazione dell'universo disneyano...
B - la storia si poggia proprio su questo contrasto, sul personaggio costretto per causa di forza maggiore a scendere a patti col tradizionale nemico. Nel cinema o nei serial la cosa viene sfruttata in continuazione... nessuno si ricorda degli episodi di Star Trek (Serie Classica) in cui Kirk è costretto suo malgrado a collaborare con i Klingon (allora nemici) per fronteggiare un nemico comune? Anche in Voyager il Capitano Janeway stipula persino un accordo
una tantum con i Borg per evitare un pericolo ancora più grande.
Talvolta la cosa assume toni più drammatici, talaltra più comici, ma è un espediente narrativo sempre efficace e che, anzi, aggiunge spessore alla vicenda e ai personaggi stessi.
Che poi la sceneggiatura del racconto disneyano in questione non sia stata sublime, con molte incongruenze e buchi di sceneggiatura, e che T&T siano al di là della sospensione dell'incredulità siamo pienamente d'accordo: non sarò certo io a contestarlo, è ovvio che i buchi sono vistosi.
Infatti, avrei trovato molto più coerente un Pietro che, nel corso di una delle sue solite ruberie, si trova costretto suo malgrado a dover fare da balia a T&T, per evitare magari l'accusa di rapimento o che, e i due che magari se ne approfittano. Salvo poi sistemarsi tutto nel finale o qualcosa del genere...
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Citazione:
Non avere la presunzione di possedere la verità assoluta su qualunque argomento [...] visto che a tante teste corrispondono tanti cervelli, ognuno dei quali ha una propria visione di qualsivoglia argomento.Infatti detta presunzione non ce l'ho. Voi sì, invece?
Fine della discussione.