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Topolino e la marea dei secoli

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EGO
Pifferosauro Uranifago
PolliceSu   (2)

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PolliceSu   (2)
    Re: Topolino e la marea dei secoli
    Risposta #45: Mercoledì 9 Nov 2011, 17:05:58
    è una bella storia ma per favore abbiate un pò più di equilibro....

    Siete cattivi nel correggere gli errori dei post io ne vostri ne trovo tanti ma mi sto zitto.
    Tu però puoi dire agli altri come devono giudicare le storie, eh? ::)

      Re: Topolino e la marea dei secoli
      Risposta #46: Mercoledì 9 Nov 2011, 20:41:35
      dato che casty non ha ancora risposto ne approfitto per chiedergli quando uscirà se uscirà il suo disney d'autore. grazie

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      Sprea
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      PolliceSu   (2)
        Re: Topolino e la marea dei secoli
        Risposta #47: Mercoledì 9 Nov 2011, 21:23:33
        [Ecco le risposte che mi ha mandato Casty! Se ci sono errori di formattazioni tra domande e risposte la colpa è mia, prendetevela pure con me! :P ]

        [Prima parte]

        Innanzitutto, grazie a tutti per aver partecipato numerosi a questo "TOC Confidential": significa che la storia, che sia piaciuta o meno, ha destato interesse… e questo mi fa molto piacere.

        Ho risposto a tutti e, se per caso mi fossi dimenticato di qualcuno o se la risposta non fosse soddisfacente, vi prego di segnalarlo senza problemi.

        Normalmente non amo commentare "in diretta" una storia ma, data la complessità della vicenda raccontata, mi sembrava opportuno fare un'eccezione per chiarire dubbi e perplessità… e anche per scoprire se davvero l'ho fatta giusta: quando scrivi una storia con intortolamenti temporali, il blooperone è sempre in agguato :-)

        Giusto una premessa, prima di passare alle risposte:

        Non sappiamo come funzionano i viaggi nel tempo e anzi, per quel che ci è dato conoscere, sono impossibili.

        Ne deriva che ogni scrittore è libero di inventarsi dei meccanismi, il più possibile plausibili e coerenti, e delle logiche, che poi deve seguire: può accadere che la Storia venga riscritta, o che si crei una realtà parallela, ecc… In un bellissimo episodio del Dottore, un "evento particolare" crea uno scompenso per cui tutto il Tempo avviene nello stesso momento.  

        In TOC, l'interferenza di Rebeliot genera un crono-tsunami che può essere arrestato (temporaneamente) creando un'altra interferenza, una "diga". Il "nostro" Topolino non blocca la Marea per sempre: la frena, ne riduce la velocità. Mentre prima l'onda fagocitava e riscriveva gli anni in pochi secondi, ora è costretta a muoversi alla velocità di Topolino, ovvero un minuto al minuto.

        (Un esempio pro-bimbi? :-) Vi sarà sicuramente successo di copiare files, e quindi a (ri)scrivere dati su un hard disk esterno: può accadere che un file sia corrotto, e il sistema ti dice: "Non posso procedere con la scrittura, c'è un file che non va. Che faccio, annullo, procedo?" Ecco, Topolino è "il file corrotto" che impedisce la scrittura della nuova Storia.)

        Tutto questo per dire che quando si "maneggia" col tempo si aprono infinite possibilità… epperò alla fine devi sceglierne una sola, raccontare una sola storia, con un solo finale.

        Io qui ho voluto raccontare la storia di Topolino.

        Più avanti invece ci sono un po' di "what if…?" e… vedremo che sono ugualmente interessanti :-)
        Allons-y, cominciamo! :-)


        @Dippy

        - la scelta di rappresentare la città di Venezia è un omaggio a Scarpa?


        R. No, in questo caso no. Ai fini della storia mi serviva una città storica, internazionalmente nota, che fosse in grado, con una unica immagine, di dare l'idea del degrado in cui versa l'Europa del "nuovo mondo". E doveva essere sul mare, per "risparmiare" ulteriori cambi di location. Doveva anche aver a che fare con Leonardo, in qualche modo. La scelta di Venezia è stata praticamente obbligata.
         
        - il prof. Rebeliot mi sembra assomigli un po' al dott. Emmett Brown di Ritorno al Futuro. Anche la scena in cui a Topolino spariscono le mani mi sembra ne richiami una analoga dello stesso film in cui a McFly quasi spariscono le mani durante un concerto. Riferimenti voluti anche questi o semplici casualità?

        R. Be', la figura del "mad doctor" è abbastanza classica: nel 90% delle volte, lo scienziato pazzo è vecchio, un po' calvo e ha gli occhi da pazzo… e, in questo, anche "Ritorno al futuro" ha un po' attinto dagli stereotipi del genere. Quindi sì, ci sta che un po' somigli a Brown. A me però serviva che fosse sì vecchio, ma ancora abbastanza aitante da "far fuori" i suoi compagni di viaggio. E cattivo, talmente cattivo da irridere Topolino nel suo momento più tragico, ovvero quando sul tetto gli fa la vocina compassionevole a-là l'Imperatore di Star Wars (presente? "…oh, sappi che purtroppo lo scudo funzionerà perfettamente, quando i tuoi amici arriveranno…" -per i non-SW fan: a circa 89° minuto de "Il ritorno dello Jedi"). Anche lo "svanimento" è un cliché del genere…

        Per cui, amo moltissimo "Ritorno al futuro", ma non ci sono "omaggi" dichiarati, in TOC.


        @Alby87

        Il cronocongegno installato dalla "Fenice" blocca i viaggi temporali dall'attivazione in poi, no? Praticamente viene attivata una barriera che blocca le due linee temporali, creando un compartimento stagno dove Uma, già nel passato, e Binx/Topolino possono andare avanti e indietro prima dell'attivazione del suddetto, o sbaglio?


        R. Sì, il "congegno a orologeria" piazzato da Rebeliot e che blocca ulteriori viaggi funziona più o meno così. Ed è proprio quello, il congegno, che al cronodipartimento stanno cercando nella terza vignetta di pag. 1 ("Stiamo verificando, signore!") per verificare le affermazioni di Topolino-presidente. Se vuoi, la cosa è spiegata un po' meglio più sotto, visto che c'è una domanda simile da parte dell'Avv.Ghedin. :-)
         
         
        @ErTurino

        I comunellisti sono un chiaro riferimento ai compagni comunisti? Grazie!

         
        R. Assolutamente no.:-)
         
         
         

        …ok, sì, un po'. :-)

        …però teniamo presente una cosa: quando scrivo, penso sempre che una storia dovrà "funzionare" anche fra cinquant'anni, e che deve essere comprensibile anche all'estero. Per cui 'sta cosa colpisce molto noi, e ADESSO, ma in un altro contesto vedrete che riacquisirà il suo significato originario, ovvero che Pippo e 'sti tizi sono semplicemente dei birboni che fanno comunella. Non so come si dica "comunella" in inglese o portoghese, ma sono sicuro che nessuno là tirerà fuori presunte allusioni al proprio presidente… :-)

        Tra l'altro, il clamore suscitato da questa innocente gag è anche sintomatico dei tempi in cui viviamo: solo cinque anni fa, ne "La città taciturna", c'era una situazione simile (complottisti contro un re che obbligava tutti al silenzio) e nessuno ci vide particolari allusioni…
         
         
        @Giack

        Mi chiedevo (e leggevo la stessa domanda sul topic riguardante Topolino 2919): se Topolino e Binx sono la stessa persona,come hanno fatto il vero Mickey e Uma a non capire subito la vera identità del segretario?


        R. Uhm… Be', quando Binx appare, loro sono convinti che il Topolino-presidente sia "dissolto": non mi sembra ci siano motivi per cui possano sospettare qualcosa. La voce di Topolino-presidente è inoltre diversa, anche perché è un po' più vecchio del "nostro" Mickey.

        È Mickey piuttosto a essere preoccupato, visto che è un impostore.  
         
        Domanda numero due: perché alcuni cittadini del mondo vivono nel lusso ed altri,come Curiazio e Bambaragno,per intenderci,no? È stata la Fenice a scegliere questa discriminazione?
         
        R. Diciamo che alcune persone sono, per natura, refrattarie alle regole, al conformismo, ecc. Chi "di nascosto alla Fenice" va nella città nascosta lo fa perché vuole sentirsi "libero". Rinunciano al lusso, sì, ma sono liberi di creare e pensare con la propria testa.

        …e questo, secondo me, è un lusso ancor maggiore:-)

        C'è qualche particolare motivo per cui il palazzo di Rebeliot si trovi in Finlandia?

        R. Rebeliot fa erigere il suo palazzo il più possibile lontano da occhi indiscreti. La Finlandia mi stava benissimo perché, ai nostri occhi, è un paese lontano e quasi …magico (non è lì che vive Babbo Natale?). Inoltre non ha particolari connotazioni etnico/politiche, che possano generare un qualche malcontento in chi legge… (vabbe', vedremo che ne diranno i finlandesi:-))

        Come mai all'inizio della storia alcune persone e una quercia sono scomparsi?

        R. La Marea sta arrivando, e ingoia rapidamente il passato sostituendolo con quello alternativo. La quercia è nata nel... chessò, 1700. E nel 1700 alternativo, è stata presumibilmente tagliata. Ecco perché scompare di botto dal 2011. Le persone che scompaiono per prime sono le più vecchie, perché la Marea ha già cambiato il loro passato: alcune non sono nemmeno mai nate, altre ancora vivono in posti diversi.  
         
         
        @cianfa88

        - il professor Rebeliot è un eccellente personaggio, riuscitissimo soprattutto nel design e nella "recitazione" (a tratti era veramente inquietante). Ho notato una somiglianza nelle espressioni con il Professor Zeta del classico "Topolino e Orazio nel castello incantato". Un caso o una fonte di ispirazione voluta?


        R. Eh, è un caso. Vedi anche la risposta precedente, a Dippy: i mad doctor si assomigliano tutti. :-)

        Per quanto riguarda le mani legate: Minni ha recuperato la sua spada, ed è quindi presumibile che liberi se stessa e Pippo nelle concitate fasi della zuffa.

        Non le ho fatto (apposta) liberare Topolino perché mi piaceva un sacco la scena in cui i lacci gli scivolano oltre le mani, facendogli (e facendoci) rendere conto che ahilui, sta scomparendo... snif. :-(
         
         
        @Danilo1982

        La presenza di Gambadilegno anzi il suo ingresso l’ho trovato forzato in quel contesto molto più grande delle sue (in)capacità, non può essere lasciato da parte qualche volta questo fasullo cattivone?


        R. Sì, sicuramente è bene non abusare di Gamba, come villain.

        Però qui il personaggio che mi serviva… era proprio lui, dai: un maneggione arruffone, che si imbarca in cose più grandi di lui, e soprattutto una gran carogna: Topolino sta "morendo" davanti ai suoi occhi e lui non ha un briciolo di compassione!
         
         
        @Fa.Gian

        Vedremo mai una storia in cui non sia necessario/obbligatorio condensare gli avvenimenti, ma affrontare tutti gli avvenimenti coi tempi propri e rilassati di una vera narrazione, senza "rincorse"?

        Lo chiedo perché mi è parso, da qualche tempo, che le storie sul "topo" siano tutte frettolose, quasi che il piacere di raccontare (e leggere) sia subordinato ad altri impegni e sia quindi tutto tirato via in fretta e furia.

        A parte questo, nulla da eccepire (adoro le citazioni manga e la Fenice mi pare un chiaro riferimento all'omonima opera di Osamu Tezuka)


        R. Ahimè, non sono un grande esperto di manga, e Tezuka lo conosco solo per "Astroboy": la Fenice l'ho scelta per i motivi esposti da Rebeliot a pag 102.  
        Riguardo la "frettolosità": non so come funzionino le cose per gli altri colleghi, e non vorrei qui parlare di altre storie precedenti. Mi preme però affrontare questo argomento in relazione a TOC, visto che questa osservazione è arrivata da più voci.

        Ecco, teniamo presente che tutto avviene (e deve avvenire) in ventiquattro ore: la sensazione di "fiato sul collo" che hanno i protagonisti è la stessa che, nelle mie intenzioni, deve avere il lettore, tanto da fargli mentalmente esclamare "Dai, Topolino, muoviti, non perdere tempo!"

        Non c'è tempo per contemplar panorami, per fare gag e scambiarsi battutine: in questa storia, rendiamoci conto, la gente "cessa di esistere" e… oddio, non lo vorrei dire ma, a tutti gli effetti, "muore".

        Il tono è sicuramente più serio e concitato rispetto alle avventure che solitamente scrivo: nell'ultimo quarto non c'è nemmeno una battuta umoristica, perché appunto quella è una situazione in cui non c'è nulla da ridere.

        E ancora: volendo, si poteva allungare il finale, andar a cercare la lacrima facile nell'addio di Topolino-presidente, magari aggiungendo cose tipo "Addio Minerva, mi "sacrifico" perché mi rendo conto di aver vissuto tutta una vita senza te ecc…" ('asp, basta che mi sto commuovendo. :-))

        …ma Topolino-presidente sa bene che non c'è tempo da perdere, il "nostro" Topolino può cedere da un momento all'altro. Ed ecco quindi il suo commiato, secco e malinconico, senza lasciare agli altri nemmeno il tempo di riprendersi e di salutarlo a loro volta: se ne va con un semplice "addio", perché non vuole far pesare agli altri la sua scelta.

        Per concludere: sì, questa è una storia che fila via come un treno (comunque preferibile a una noiosa, no?) …e chepperò poi ti costringe a tornare indietro, a rileggerla anche più volte… e quindi vedi che, alla fine dei conti, dura addirittura di più di una storia normale! :-)
         

        @M1313

        1) Qual è stata la vignetta che lei ha trovato più impegnativa nella sua realizzazione grafica, in termini di impegno/tempo? E quale quella che più le è piaciuta?


        R. Eh, sono state parecchie… Praticamente tutte le location hanno richiesto documentazione e una costruzione architettonica impegnativa. Che poi non si tratta solo di fare "il bel disegno": la vignetta deve anche "raccontare", e a volte è stato necessario fare delle belle acrobazie per armonizzare personaggi, balloon, inquadrature e tutto il resto.

        La più difficile, però, è stata quella in cui i quattro amici si tengono per mano, sul tetto del nido, guardando l'onda che arriva.

        Sembra una vignetta molto semplice, e invece l'ho dovuta rifare parecchie volte per trovare l'inquadratura (Pippo alto scombinava tutto!) e soprattutto le espressioni: Minni spaventata ma incantata, Uma serena, Topolino anch'egli sereno ma un po' titubante e Pippo… entusiasta e fiducioso. Ok, a vederla, alla fine, nessuno crederebbe che ci ho messo parecchie ore: però il problema stava appunto lì, nel riuscire a raffigurare le emozioni dei quattro… e senza farli parlare (a parte Minerva).

        Questa è anche la mia vignetta preferita, perché racchiude tutto ciò che era alla base di questa storia: il grande valore dell'amicizia e il desiderio di libertà.

        2) Quando Topolino arriva per la prima volta a Topoltekia, Binx gli rivela che il mondo in cui vivono è un "mondo senza storia", senza quindi un passato o un futuro apprezzabili. Ma in seguito si scoprirà che il Professor Rebeliot ha semplicemente modificato il passato in uno dei suoi viaggi nel tempo donando la tecnologia ai popoli del Centroamerica; poiché mi è sembrato di capire che da allora, benché ogni cento anni riapparisse, non non ha compiuto altre azioni a parte quella di far nascere il mito della Fenice e distruggere l'albero profeta, com'è nato il mito dell'"umanità denza storia" fra i popoli di quel mondo? Rebeliot ha influito ulteriormente sulla storia di quel mondo nelle sue varie tappe centenarie, avendo dunque questo effetto?

        R. Sì, ha influito ancora. Possiamo desumere che sia andato in giro, per vedere come procedeva il "nuovo mondo". Durante le sue tappe si è premurato di alimentare il mito della Fenice, e possiamo dedurre che queste sue "apparizioni" durassero parecchi giorni (il tempo per lui è relativo) dal fatto che il diario di Leonardo segnala la sua visita il 30 aprile (circa una settimana dopo la sua "apparizione", stando che la Columbus balza di 23/4 in 23/4).

        Desumiamo anche che abbia imposto ("…scevra da guerre e ligia alle mie regole", "…non ci sono guerre da sempre") la cancellazione di qualsiasi riferimento al passato.

        Eeeh, non è poi così difficile riscrivere la Storia: anche senza macchina del tempo, c'è gente, in giro, che ci prova ogni giorno. :-)

        Nota inoltre che, seppur Rebeliot sia contrario alle guerre, i Maya che affondano le caravelle e vanno a portare la …"civiltà" in Europa sono ben armati… :-)

        3) All'inizio della prima parte il Presidente Topolino avverte i membri del cronodipartimento del fatto che fra meno di ventiquattr'ore la più grande catastrofe della storia si abbatterà sull'umanità. Supponendo che si tratti del viaggio nel tempo di Rebeliot che modificherà la storia del pianeta, non dovrebbe accadere ciò fra cinque giorni, anziché meno di una giornata? Grazie al cronotrasportatore Binx-Presidente Topolino è andato avanti nel tempo fino al 2053, e presuppongo che sia arrivato nell'esatto momento della partenza di Uma dal suo tempo; ma Uma è partita cinque giorni prima di Rebeliot: il Presidente Topolino ha quindi impiegato quasi cinque giorni per convincere i membri del cronodipartimento ad arrestare Rebeliot? Lo chiedo nonostante il discorso a pagina 109 faccia intendere che lui sia arrivato direttamente un giorno prima della partenza del professore, ovvero il 22 aprile 2053.
         
        R. Questa è una bella domanda, perché solleva una questione che anch'io mi ero posto scrivendo la storia: se un cronauta parte e sta via due settimane, quando ritorna nel futuro sono passate anche lì due settimane oppure può decidere la data di rientro?

        Quando Rebeliot si ferma "alcuni giorni" nelle sue tappe, perché non passano "alcuni giorni" anche nel futuro? La risposta è che il tempo, in questo caso, è relativo. Rebeliot si ferma "alcuni giorni", però riappare sempre il 23/4.

        È un discorso in cui volutamente non mi sono volto addentrare, sennò non se ne usciva più.

        …sani di mente, almeno. :-)

        Tornando alla domanda: di Uma sappiamo che è partita il 18 aprile 2053 e che si trova nel 1861. Possiamo pensare che (ponendo che la sua missione duri, toh, una decina di giorni) la sua data di rientro sarà il 28 aprile 2053. Però è lei che comunque decide, e il cronotrasportatore può essere settato manualmente. Che è appunto ciò che ha fatto Binx-Topolino, per andare nel 22 aprile 2053. Con "Tra meno di ventiquattr'ore ecc" Topolino-presidente intende appunto che la Columbus partirà, dando origine al patatrac temporale.

        È una frase un po' ad effetto, ok, però immagina l'incredulità dei cronodirigenti: quattro giorni prima hanno spedito in una facile missione una ragazza nel West, e gli arriva indietro un topo (col di lei congegno) che racconta una storia …che non esiste. :-)
         
        4) È venuta prima in mente l'idea della storia, o l'idea di un ritorno di Uma? Ovvero, è nata prima l'idea di questa trama, nella quale è parso quindi subito naturale il suo inserimento, oppure è stata prima concepita l'idea di una sua seconda apparizione, sulla quale è stata quindi costruita una trama ad hoc?

        R. Be', Uma non sarebbe mai dovuta tornare, nelle mie intenzioni, in quanto nella primissima stesura de "La bionda minaccia" lei era un robot e finiva… ahilei, mooolto male. Dopo averla vista in azione, però, ho immediatamente cambiato idea e l'ho tenuta da parte per quando mi fosse venuto in mente un soggetto adatto (non ci è voluto molto tempo, in realtà: l'embrione della Marea risale a tre anni fa).

        Quindi è nata prima la trama e poi, hop, ci ho messo dentro Uma.

        Queste sono le mie quattro domande, rivolte a quel grandissimo autore che io stimo con tutto me stesso...

        R. ...Ehp! C-come Bambaragno col presidente?!

        e del quale posso dire con orgoglio: "Ho letto tutte le sue storie apparse su quest'albo, dalla prima (Topolino e i mostri idrofili)... fino a quest'ultima, magnifica e superlativa!"

        R. Grazie di cuore!
         

        [fine parte uno delle risposte]
        Sprea
        [Scarpa] [Doctor Who] [Old Bricks]
        "Bah!"

        *

        Sprea
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          Re: Topolino e la marea dei secoli
          Risposta #48: Mercoledì 9 Nov 2011, 21:24:52
          [parte seconda]

          @Brigitta McBridge

          La scena in cui i protagonisti entrano nel palazzo di Rebeliot, e solo Topolino riconosce la musica di Bach (presumibilmente nel mondo alternativo il grande genio musicale non e' mai emerso dall'anonimato) mi ha ricordato una scena da "Dirk Gently investigatore olistico" di Douglas Adams (spoiler per chi non lo ha letto: quando i protagonisti entrano nell'astronave aliena e sentono una musica che non conoscono e che si scoprira' piu' avanti essere proprio Bach). (Fra l'altro, mi pare di aver letto che Adams immaginava quella scena con uno dei concerti branderburghesi, ma io me la sono sempre immaginata proprio con l'aria sulla quarta corda).

          È una fisima mia o e' veramente una citazione?

           
          R. Trattasi di fisima:-)

          In effetti, non ho mai letto nulla di Adams (ho giusto …intravisto "La guida galattica").

          Diciamo che, dopo un viaggio a perdifiato attraverso mezzo mondo, serviva una scena in cui si passasse, d'improvviso, dalla frenetica concitazione ad un'atmosfera assolutamente idilliaca e straniante, quasi al rallenty, con acque placide, ninfee e fiorellini, con un monumentale  solitario palazzo al centro e… una "musica bellissima" che si diffonde nell'aria. Come "far sentire" la musica, però? Serviva innanzitutto un brano adatto, ma anche un brano che fosse immediatamente riconoscibile (anche dai bambini)… e la sigla di Quark si prestava perfettamente. Quando alla tv la sentivo, da ragazzo, per me era il segnale che tra poco ci sarebbero state raccontate delle cose interessanti e misteriose…

          Quindi, ehm, mi spiace ma… nessuna citazione particolarmente fine: semplicemente un calcolo e... miei ricordi di gioventù. :-)

          Oh, ancora una cosa: nella vignetta i personaggi sono troppo piccoli per distinguerli. È Minni a dire "Che musica bellissima…" (non ha mai sentito altro che "oh come mi piaciiii"") ed è Uma (ragazza colta) a identificare il pezzo. Topolino, proprio come avrei fatto io, avrebbe detto: "Ehi! La sigla di Quark!" :-) )
           

          @FiloSganga85

          "Topolino e la marea dei secoli" è molto bella! Lo sarebbe stata ancora di più se....(E qui iniziano le mie domande):

          - Avessi dedicato la copertina a questa avventura


          R. Ovviamente, non sono gli autori a decidere le copertine di Topolino: la scelta tiene conto di molti fattori, ed è fatta dalla redazione. Per quanto mi riguarda, sono state scelte per questi due numeri due bellissime copertine, dedicate a due storie altrettanto belle.
           
          - Avessi mandato Topolino non a Venezia (Leonardo con quella città non c'entra un accidente) ma a Firenze (Gli facevi attraversare l'Arno)

          R. Be', Leonardo fu a Venezia proprio alla fine del '400 e quindi… ci cascava a pennello. Per quanto riguarda la scelta della location, collincopio dalla risposta a Dippy:

          Citazione
          Ai fini della storia mi serviva una città storica, internazionalmente nota, che fosse in grado, con una unica immagine, di dare l'idea del degrado in cui versa l'Europa del "nuovo mondo". E doveva essere sul mare, per "risparmiare" ulteriori cambi di location. Doveva anche aver a che fare con Leonardo, in qualche modo. La scelta di Venezia è stata praticamente obbligata.

          - Poi (e qui mi devi rispondere), il mondo dove è stato catapultato Topolino è ispirato alla nostra povera Italia governata dal nano malefico? Visto che dice tutto va bene ecc. E i comunellisti, sono i bugiardi comunisti?

          R. Er... non so da dove possano venirvi fuori certe idee….:-))
           
           
          @fdl98

          1)Perché ha cambiato il titolo all'ultimo dopo averla anticipata in maniera diversa?


          R. Non capisco: intendi da "Tide of centuries" a "Marea dei secoli"? Se sì, "Tide ecc" è semplicemente la traduzione in inglese di "Marea ecc".

          2)Da cosa è nata l'idea di un'unico stato di persone felici ugualmente e senza sfumature in un paese e negli altri solo fabbriche?

          R. Be', direi che basta guardarsi un po' attorno per vedere come, a tutti i livelli, la ricchezza sproporzionata di qualcuno (sia esso una persona, una nazione o un'azienda) corrisponda molto spesso allo sfruttamento di qualcun altro. Nessuna… geniale intuizione, quindi: solo constatazione di come va il mondo. :-)
           
          Ehm..Non dimanticare i "progetti per il futuro",mi raccomando.

          R. Non li dimanticherò :-)

          Prima aspetto il 12 novembre, però, per vedere se ...c'è:-)
           

          @Dippy Dawg

          1) C'è qualche motivo per cui Uma sceglie proprio Topolino come diga?

          E perché ha scelto proprio l'11/11/2011 (a parte il fatto che è una data numericamente particolare)?


          Be', Uma si lancia "nel primo anno disponibile", il 2011, ancora non travolto dalla Marea, e Topolinia è presumibilmente nei pressi del luogo in cui lei si trovava poco prima (West, 1861). Nel 2011 lei sa che vive Topolino (e, ok, anche Pippo, per averli incontrati in "Blonde Menace"), e sa che è un tipo in gamba. Volendo, avrebbe potuto utilizzare come "diga" chiunque… ma, in questo caso, non saremmo qui a commentare una nuova avventura di Topolino…

          Ah, l'11.11.11: Uma ci capita perché è la prima data ancora intonsa… e perché avevo già fatto la locandina:-)

          2) Ho trovato un po' forzato che lo stesso Topolino sia anche Presidente Totale del mondo alternativo; chiaro che è un espediente narrativo, però non me lo spiego lo stesso: logicamente, il suo posto sarebbe stato con Oraz... pardon, Curiazio!

          R. Come accaduto per Leonardo secoli prima, anche Topolino ha creduto al "mondo senza guerre e povertà" e ha quindi accettato in buona fede l'incarico di presidente. Per come la vedo io, Topolino è una persona rispettosa della legge, e non me lo sarei visto a fare "il ribelle"… soprattutto perché NON SA, non è consapevole che ci siano motivi per ribellarsi.

          Allorché "i dubbi iniziano ad affollargli la mente", ecco che il suo atteggiamento cambia. Se (SE) Uma e il "nostro" Topolino non fossero mai arrivati, probabilmente sarebbe stato proprio lui (con Minerva) a guidare una ribellione della "gente nascosta". Ma, anche qui, sarebbe stata un'altra storia…

          3) La frase di Rebeliot: "Sei l'individuo che più di ogni altro ha cambiato il corso della storia", a cosa si riferisce?

          R. Dal punto di vista di Rebeliot, Topolino è colui che, con la propria presenza e la propria ostinazione, ha bloccato 600 anni di Storia "perfetta". Nessuno, condottiero/re/scienziato, nel "vero mondo" è mai stato in grado di cambiare radicalmente la Storia, letteralmente dall'oggi al domani. E tantomeno nell'apatico "nuovo mondo".

          4) Secondo me, è un errore che Uma si "dissolva" alla fine della storia: non facendo parte del mondo alternativo, avrebbe dovuto ritrovarsi insieme a Topolino dopo la contromarea, e magari essere recuperata da qualche altro cronoagente (visto che non aveva più il cronotrasportatore)...

          R. Uma non svanisce in quanto appartenente al mondo farlocco, ma proprio perché  "…tutto questo NON SARà MAI ACCADUTO". Si è quindi rimaterializzata nel Far West, nel 1861. Ricorderà questa vicenda? La logica vorrebbe che… no.

          Ma qua, come direbbe QUALCUNO, è timey-wimey stuff:…-)

          5) PRDQP...

          R. MAQ, eh! :-)
           
           
          @NinetyL

          Una domandina che a dire il vero mi ronza nella testa dalla prima apparizione di Uma: è possibile che Uma sia una discendente dello stesso Topolino? Lo so che non c'è niente di preciso che lo suggerisca oltre al fatto che i personaggi secondari sono raramente "topi" di proporzioni e fattezze simili a Mickey, ma chiedere non costa niente!


          R. No, non è discendente di Topolino. Anche perché non è una topolina, ma una specie di furetto, o simile.

          Comunque è la sorella diiii… non lo dico, perché è lo "scherzetto nascosto" della prossima storia che uscirà:-)

          Altra domanda: c'è un motivo particolare per cui Topolino è la diga in grado di rallentare la cronomarea? O è stata una scelta arbitraria di Uma dovuta alla loro precedente avventura assieme e quindi qualunque individuo appartenente alla linea temporale non modificata avrebbe avuto lo stesso effetto?  

          R. Vedi pure la risposta precedente, data a Dippy Dawg.

          Grazie per i complimenti e per la stima… Eh sì, anch'io ogni tanto mi emoziono nel maneggiare 'sti piccoli amici…:-)
           
          Pausa, e…

          …Spazio per consideranzioncina generale mia (Casty): ne "La bionda minaccia" era Uma a riscrivere la Storia, cercando di eliminare Pippo-Pippo, e lì nessuno le ha detto niente, anzi "brava!" Qui il povero Rebeliot fa la stessa cosa, e tutti "buuuh!"…

          Che ingiustizia…:-)
          Proseguiamo!
            

          @Brigitta McBridge

          Sono un po' di coccio, lo ammetto, ma non mi e' chiara la risoluzione finale della vicenda. Come ha fatto Topolino ad arrivare nel futuro per avvertire i "cronopoliziotti" di quello che era successo/stava per succedere?


          R. Ciao Brigitta, non temer':-) …sono abbastanza consapevole che questa non è una storia facile: io stesso me la son dovuta rileggere una dozzina di volte, dopo averla scritta, per capire se tutto ciò che stava succedendo stava in piedi:)

          E (e un po' mi dispiace per questo) non è nemmeno il tipo di storia che di solito alla tua bambina piace molto (...sì, ti leggo :-) ). Ogni tanto si sente l'esigenza di fare delle storie leggermente più "adulte", e TOC è una di queste.
          Però ti assicuro che la prossima è scritta proprio per lei (sì, eh, intendo per la sua età) e sono certo che le piacerà tantissimo.

          Venendo alla domanda: durante la bagarre, pag 106, ultima vignetta, Topolino-Binx recupera il cronotrasportatore. Nota anche come precedentemente, a pag 90, presti molta attenzione a ciò che fa Uma in procinto di attivarlo. È grazie a quello che arriva nel futuro, un giorno prima che il disastro abbia inizio.

          E a partire da quando ha preso il posto del segretario, e a quale scopo?

          R. Lo spiega a pag 109: "Intendevo recarmi, d'intesa col fido Binx, ecc.."

          Travestito da Binx per sfuggire al controllo ossessivo della Fenice, Topolino-presidente era già pronto per andare da Minerva (ci sono i suoi vestiti in terra, si era appena cambiato), quando è apparso il suo sosia. Allora è rimasto in bagno, ascoltando per quanto possibile la conversazione e continuando poi a recitare la parte.

          Ps: Recupera, dai, gli episodi di Doctor Who! Bastano DUE istruzioni DUE (e qualcuno QUI DENTRO sarà ben lieto di dartele :-) ) per poterlo apprezzare pienamente. Si tratta della serie 2005-oggi: e, credi, sarà la cosa più bella che hai visto in tv negli ultimi anni!


          @EGO

          Casty, hai giocato Chrono Cross? [/b]

          R. No, però dopo che l'hai segnalato sono andato a vedermi cos'è… Sembra molto interessante. Pur essendo un potenziale amante dei videogiochi, in realtà non trovo mai il tempo e quindi ne ho fatti pochissimi (giusto i Tomb Raider e i Caesar)… Ho ancora intonsi Myst e Syberia (e credo nemmeno girino, sui computer che ho ora).  
           

          @Dippy Dawg

          Un'altra cosa: perché il Topolino del mondo alternativo è più vecchio del "nostro"?
          R. Nel mondo alternativo, non tutto è "parallelo". Il Mickey-presidente è nato prima, e quindi leggermente più vecchio (e stressato), altri sono nati o vivono in posti diversi (Minerva, Bamba e Curiazio), altri ancora non sono mai nati. (Topolino è un po' imbarazzato, infatti, nello spiegare ai "nascosti" che alcuni di loro spariranno e altri no…)


          Ai fini della storia, mi serviva un Topolino più vecchio del "nostro": un Topolino che, progressivamente, realizza di aver sempre vissuto nell'inganno della Fenice e, soprattutto, di aver vissuto un'intera vita senza un amico come Pippo, e senza l'amore di Minni. Se fosse stato più giovane avrebbe potuto dire "Ok, ho una vita davanti, per rimediare", invece ormai… sigh, la sua vita l'ha sprecata. Per fortuna un po' di lui, io credo, vivrà sempre dentro al "nostro" Mickey:-)
           
           
          @Avv.Photomas

          MI cito dal blooper, così vediamo di chiarire questa cosa!

          Nell'ultima puntata, il cattivone dice di avere distrutto il generatore che nel futuro permetteva a tutte le capsule temporali di funzionare. Ma allora come può continuare a funzionare, seppur a balzi di cento anni, la sua?


          R. E io ti bi-cito, poiché…

          doublepik99:
          Citazione
          non sono sicuro ma credo che distruggendo il cronogeneratore abbia impedito l'inizio d nuovi viaggi temporali ma non sia riuscito a fermare quelli già in atto come il suo che procedeva a ritmo di 100 anni alla volta diretto nel 2053 o quello dell'agente Uma iniziato 5 giorni prima della distruzione del cronogeneratore

          Avv.Photomas:
          Citazione
          Doppio errore, allora, perché Uma avrebbe potuto viaggiare direttamente nel tempo con la sua capsula assieme a Topolino e indagare di suo!

          …poiché queste considerazioni mi danno modo di fare un po' di "what if…", che quando si parla di viaggi nel tempo sono sempre molto divertenti. :-) Ho degli amici che sono asciti pazzi con 'sti giochetti. :-)

          Prima però rispondo alla domanda:

          Immagina il cronogeneratore come …un distributore di benzina posto al casello di un'autostrada: le auto fanno il pieno, prendono il ticket e poi iniziano il viaggio. Se salta per aria il distributore, non è che le auto cessano di funzionare. Allo stesso modo, coloro che erano già partiti prima del sabotaggio (Uma e la Columbus, appunto) sono gli unici ancora in grado di viaggiare nel tempo.

          Il cronogeneratore inoltre "autorizza" i viaggi: parti e ritorni. Una volta che sei tornato devi ottenere un'altra "autorizzazione" per un nuovo viaggio.
           
          "Doppio errore"?

          Topolino non può spostarsi da quell'undici novembre: se andasse avanti, la Marea lo seguirebbe. Se tornasse indietro, ne verrebbe travolto istantaneamente.

          Pensa alla marmellata e la saliera: se sposto avanti la saliera, la marmellata avanza. Se sposto indietro la saliera, sprofonda nella marmellata.

          E ora… la parte divertente: andiamo coi "what if..."!:-)

          W-I 1

          (tavole previste: quindicimila :-) )

          Ok, poniamo che Uma pianti in asso il "nostro" Topolino in quell'undici novembre, a Topoltekia, e se ne vada a ritroso, a indagare. Cosa trova? Niente, trova lo stesso identico mondo e…nessun indizio: non ci sono libri o registrazioni che la possano aiutare. Inizia quindi ad andare a casaccio fino a che, ecco, per esempio capita nell' 800: la Storia c'è ancora, ma anche qui nessun indizio. Uma dovrebbe insomma andarsene in giro, avanti e indietro nel tempo (con un trasportatore che di sicuro non ha energia infinita) sperando di azzeccare, su cinquemila anni di Storia umana, l'anno in cui è successo il patatrac. Ah, e poi, cosa fondamentale: deve anche scoprire DOVE è successo! Quindi, con 5000 anni e l'intera Terra da esplorare, inizia una bella saga che si concluderà su Topolino 11.111…

          …e tuo nipote ti domanderà: "Nonno, tu che c'eri, chi cas…ty ha iniziato 'sta palla?!"
          W-I 2

          (tavole previste: sei :-) )

          Altro scenario: Uma pianta in asso Topolino e va nel futuro, ancora integro: ha comunque solo 24 ore per risolvere il caso. Cosa fa? Torna alla base, ok, ma… in che momento?

          A) Arriva il 22 aprile 2053: non c'è ancora nessun allarme, e lei non ha (ancora) idea di chi/cosa ha provocato la Marea. Oh certo, potrebbe indagare, e scoprire via via le intenzioni di Rebeliot, e poi stoppare la Columbus ecc…Nel frattempo, Topolino potrebbe esser fatto fuori dalla Fenice, con le conseguenze che sappiamo.

          Insomma avremmo tutta un'altra storia, ugualmente avvincente, che però… non è quella che avrei voluto raccontare.

          B) Arriva dopo il 23 aprile: la Marea è già in corso, e al Cronodipartimento hanno già capito che il patatrac è avvenuto nello Yucatan, 1399. Basta fermare Rebeliot, a questo punto, ma… come? Nessuno può più viaggiare, nemmeno Uma.
          W-I 3

          (tavole previste: 8000 :-) )

          Terzo scenario (occhio che qui si esce pazzi!) :-))

          Uma molla Topolino, e va nel 12 novembre 2011: "nel domani ancora nulla è cambiato".

          L'onda non arriverà che tra ventiquattr'ore: a quel punto "abduce" il Topolino del 12 novembre (che, anche questo, sta comprando il pane ecc) e piazza un'altra "diga". E così via, per l'eternità… Anche qui ne verrebbe fuori una bella saga in 400 puntate:-)

          …e per me sarebbe un bell'affare: le fotocopio ogni volta, e poi le consegno cambiando solo il numero delle pagine:-)

          Come vedi, si può continuare all'infinito… Però è divertente, dai:-)
           
          -Per il resto complimenti. Ma non è contraddittorio per la Fenice sentire Bach, quando impone agli altri solo di sentire certe musiche e non altre?

          R. Be', anche a noi impongono di non rubare, e poi…

          Ps: NON c'erano bloopers, nel "Caso Parallax". :-)
           

          @TLAT

          -Chiunque, viaggiando nel tempo, avrebbe potuto modificare il passato (anche inavvertitamente). Come possono lasciar viaggiare agenti di routine così tranquillamente?


          R. Se fossimo in un rigoroso racconto di fantascienza, direi che assolutamente niente dovrebbe essere inviato dal futuro nel passato. Forse solo delle nanotelecamere sterilizzate, per ridurre al minimo le possibili interferenze con lo svolgimento della Storia. Detto questo, nella storia si evince che i cronauti sono tutti selezionati per la loro integrità, e che sono ligi alle consegne. Rebeliot è "il più grande studioso di storia", e chi lo ha selezionato non sospettava certo che fosse un folle.

          Riparare eventuali "danni" fatti dai cronauti sarebbe teoricamente facile (si invia un'altra spedizione che corregga l'errore, per esempio), ma qui Rebeliot l'ha fatta proprio grossa, distruggendo il cronogeneratore.

          - Come mai il romanzo di Pippo predice gli avvenimenti?

          R. Be', è più che altro una gag. :-) Pippo sta scrivendo un romanzo di (quella che per lui è) fantascienza, e ci mette dentro i luoghi comuni tipici: il mondo parallelo, l'arrivo dei guai… Sviene quando vede che anche l'idea più bella ("la marmellata dei secoli" :-) ) gli è stata "copiata"!

          È un po' anche una presa per i fondelli verso l'autore di questa storia, che scrive come Pippo…:-))
           
          - Un po' strana, lo so: oltre alla tecnologia, agli aztechi furono donate anche colture e animali da allevamento eurasiatici?

          (Uno dei motivi del minore sviluppo delle civiltà amerinde rispetto ad Europa e Cina fu la mancanza di coltivazioni e animali che fornissero un adeguato apporto nutritivo e una quantità di cibo tale da permettere un grosso surplus produttivo. Si pensa ad esempio che il motivo del grande numero di sacrifici umani nella cultura azteca fosse la mancanza di proteine nella loro dieta)


          R. Anche qui è presumibile che, dotati di una flotta, della ruota(!) e di quant'altro serva per andarsene in giro, i popoli del centroamerica si siano ben presto espansi al nord e nelle isole. Come si vede a pag 103, già nel 1499 erano in grado di volare. Quindi, più che donate da Rebeliot, direi che le colture e gli animali se li sono andati a prendere.
           
          - Che fine ha fatto Binx?
          R. Dopo essersi accordato con Topolino-presidente, si è sicuramente nascosto da qualche parte. Credo che nemmeno si sia reso conto di cosa è successo poi. Però sicuramente c'è anche lui, da qualche parte, nel nostro "vero mondo"… :-)

          -Ci sarà un sequel?

          R. Se intendi "La Marea dei secoli -la vendetta"… sicuramente no. :-)

          Però può senz'altro essere che Uma ritorni. Ho un bel pacchetto di soggetti, nel cassetto, che riguardano scherzetti temporali. Alcuni però stanno confluendo in una sorta di ciclo con Topolino e Eta Beta a zonzo nello spazio-tempo… Per cui, vedremo!
           

          @Geonave Bramante

          io volevo chiedere se in futuro potremo ancora leggere storie con Uma

          (e ovviamente faccio i complimenti al grande Castellan) [/b]

          R. Se il 12 novembre saremo ancora qui, probabile che sì (vedi sopra).

          Grazie!

          [fine parte seconda]
          Sprea
          [Scarpa] [Doctor Who] [Old Bricks]
          "Bah!"

          *

          Sprea
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            Re: Topolino e la marea dei secoli
            Risposta #49: Mercoledì 9 Nov 2011, 21:25:52
            [Terza e ultima parte]

            @Sprea

            Faccio anch'io una domanda!  8-)

            Mi chiedevo se questa storia sarebbe mai nata senza l'influenza di Doctor Who.[/b]  

            R. Uhm, Dottor… Chi?:-))

            Ah, ah, scherzooo!

            Be', direi che il mio (re)invaghimento per il Dottore è stato sicuramente lo sprone che mi ha fatto tirar fuori TOC dal cassetto. Mi piace tantissimo Doctor Who proprio perché parla di tutte 'ste cose su e giù per il tempo, che fin da piccolo mi hanno affascinato (il primo che vidi era quello con lo sciarpone -nel '77, giusto?)

            Naturalmente, non essendo Topolino un settimanale di fantascienza, non è che posso esagerare su 'sto tema… però, almeno una ogni tanto… :-)

            E se il fez di Gamba è lì solo perché sono in Nord Africa o anche come vago accenno al Dottore...  ;)

            R. È solo perché sono in Nord Africa… e comunque sì, "fez is cool". :-)
             
             
            @Sandopaper

            - Quanto si ferma il dottor Rebeliot durante le sue tappe secolari e qual è la percezione del tempo all'interno della Columbus?


            R. Come dicevo anche prima, questa è una questione interessantissima che in TOC ho preferito non affrontare esplicitamente, per non ingarbugliare una storia già abbastanza complessa.

            Copio incollo dalla risposta a M1313:

            Citazione
            Questa è una bella domanda, perché solleva una questione che anch'io mi ero posto scrivendo la storia: se un cronauta parte e sta via due settimane, quando ritorna nel futuro sono passate anche lì due settimane oppure può decidere la data di rientro?

            Quando Rebeliot si ferma "alcuni giorni" nelle sue tappe, perché non passano "alcuni giorni" anche nel futuro? La risposta è che il tempo, in questo caso, è relativo. Rebeliot si ferma "alcuni giorni", però riappare sempre il 23/4.

            Quindi, sì, Rebeliot si ferma "alcuni giorni", e nella sua percezione questi giorni esistono.
             

            - Su quale tecnologia si basa il controllo da pare di Rebeliot della Fenice e a chi è affidato questo strumento in assenza del professore?

            R. La Fenice è composta da "nano-origami", che sono praticamente gli "occhi" di Rebeliot: filmano e registrano tutto, anche durante il "letargo" del professore. Sono quindi mini-robot, capaci di configurarsi in svariati modi, e con una certa limitata autonomia decisionale. Mi viene in mente che una cosa così la stanno davvero studiando, basata su sferette piccolissime che stanno insieme magneticamente, ma non trovo più l'articolo. Se la mandano su Marte, potrebbe diventare il loro Quetzalcoatl (intendo per i marziani… :-) )

            Possiamo ipotizzare che Rebeliot se li sia fatti costruire nel "nuovo mondo"… e che poi della loro origine si sia perso il ricordo, come per ogni costruzione e città ("Chi ha costruito tutto questo?" "La Fenice!"). Brutta cosa, un mondo senza libri...

            - Mi potrebbe dare anche una piccolissima anticipazione del suo prossimo progetto fumettistico sul Topo?

            R. Eh, la prossima vorrei che fosse una sorpresa:-)

            Però per l'anno a venire ci sono in cantiere parecchie storie, e mi piacerebbe che si riuscisse ad apprezzare anche quelle che ormai molti definiscono "minori" solo perché non trattano temi apocalittici o non sono a puntate.

            A me piace pensare all'annata come a un album di canzoni, in cui, ok, è bello che ci siano i "singoli" che trainano, ma ci dev'essere anche lo spazio per metterci qualche… ballata, qualche divertissement e, perché no, anche uno strumentalone noioso che non piace a nessuno:-)

            Di definito c'è comunque, per ora, solo "Darkenblot", che è un "polpettone" (in senso buono, ovviamente) molto avveniristico che si avvale dei bellissimi disegni di Lorenzo Pastrovicchio.
             
            La ringrazio di cuore per la sua disponibilità e rinnovo i complimenti per queste storie meravigliose che sta componendo (ricordo ancora oggi con molto piacere il "Mondo che verrà" e il "Mondo di Tutor").

            R. Grazie di cuore anche a te!
             

            @Mr. Bunz


            1) il suonatore di violino all'inizio si ispira al Tapioco VI dell'omonima storia scarpiana?

             
            R. Uh, direi di sì! Ora che lo rivedo gli somiglia un sacco. :-)

            2) la scala di legno che crolla sotto il peso di Top e Binx si riferisce a quella dell'antiquario Nataniele Ragnatele della ancora scarpiana "T. alle Sorgenti Mongole"?

            R. E anche qui direi che sì, la location ricorda molto quella storia. Però non è un omaggio, è che proprio mi serviva una stanza da cui, per un crollo o qualcosa, Topolino non potesse uscire se non dando la mano a Binx. Anche in questo caso, le scale marcite sono state una scelta logica e quasi obbligata.

            3) Il nome Rebeliot é forse una deformazione del milanese "rebelot" (che forse deriva dal francese, ma non só il francese) che sta per caos, confusione?
              
            R. Uelà, sì! Non sapevo che fosse milanese! Ho scelto questo nome proprio perché mi ricordo che da piccolo, mia nonna diceva "Ah, guarda che rebelot!," indicando proprio il caos (però lei era friulana… Controllerò se si dice anche da noi, non conosco benissimo il friulano). Quindi sì, Dott. Rebeliot sta (quasi) per Dottor Caos.

              
            @Un amico mio, che me sta a fa le pulci:-)

            Dopo aver accompagnato i nostri alla suite presidenziale, "Binx" chiama col cell la Fenice, ma nella vignetta dopo vediamo che Rebeliot deve ancora "svegliarsi". Blooper?


            R. No: "trappoletta" mentale. :-) Binx chiede "passatemi lei": come intuiremo dopo, sta parlando con uno dei pirati di Minerva, per concordare il finto rapimento.
             
             
            @NinetyL      

            In una precedente intervista avevi rivelato che nel concept originale dell'isola di Quandomai c'erano anche Orazio e Clarabella, è per questo che hai deciso di includerli nel cast della Marea dei Secoli? In che ottica vedi questi due personaggi, a mio parere poco sfruttati?


            R. Il motivo per cui qui ci sono anche Orazio e Clarabella è che a Topolino servivano TUTTI i suoi amici, per uscire da questa terribile situazione… e volevo far vedere come il "nostro" Topolino riuscisse comunque a conquistarne l'amicizia e la fiducia (non solo di Orazio e Clara, ma anche di "Minni" e "Pippo"), nonostante la comprensibile diffidenza iniziale. In Quandomai Island i due non erano fondamentali per lo sviluppo della trama, e quindi non è stato un grosso sacrificio lasciarli fuori.

            Anch'io credo che siano poco sfruttati, probabilmente perché tra tutti personaggi di Topolinia sono quelli che di più (o addirittura gli unici che) risentono "dell'età": graficamente non sono molto "appetibili" e nemmeno caratterialmente hanno delle peculiarità che possano consentirgli di diventare più di semplici "spalle".

              
            @Romino Cidolfo

            - Sbaglio o il Topolino presidente è una grossa presa per i fondelli del nostro ministro? (basette tinte, tutto va bene, comunellisti, comandato da altri...)


            R. Ma scusate, no! È solo un fumetto! In quale mondo potrebbe mai essere presidente un bassetto, con l'attaccatura come Topolino, e che come Topolino non sa raccontare le barzellette e a cui piacciono le top(olin)e?

                                

            …no, non è una presa per i fondelli. SUL SERIO.

            Anche perché Topolino-presidente NON si è mai tinto.

            Comunque posso comprendere il "fraintendimento": quando ho scritto il discorso presidenziale sul benessere totale, MESI ADDIETRO, pensavo che fosse una cosa assolutamente surreale.

            E invece, giusto pochi giorni fa, al G20… :-) )

            - Per me il mondo della Fenice è come quello in 1984 di Orwell. Giusto oppure è solo una casualità?

            R. Be', Orwell è stato davvero profetico. Anche se, più che con "1984", TOC potrebbe avere più punti in comune con "Brasil" di Gilliam (che comunque è un derivato diretto da "1984").

            Direi che invece ciò che mi aspetto dal futuro si avvicina più a quanto rappresentato in "Idiocracy", film, ok, non eccelso ma… ahimè, sicuramente finiremo così.

            …se già non ci siamo:-(

            - Sei incappato in qualche censura scrivendo questa storia, che parla di cose scomode (almeno secondo il mio parere) ? Cosa pensi della censura "pesante" sul topo?

            R. No, nessuna censura. Mi autocensuro preventivamente (e anche parecchio), anche perché "Topolino" non è un giornale di satira. Sì, ogni tanto ci sono delle  frecciatine a questo o quello, ma sono cose molto all'acqua di rose.

            C'è stata qualche titubanza su "comunellisti", appunto, ma poi si è pensato che solo delle …menti maliziose ci avrebbero trovato dei significati impropri:-) C'è perfino stato un mio amico che mi ha chiesto "Oh, ma con i NANO-origami, a cosa volevi alludere?" :-) )

            Riguardo la censura "pesante", be'…è un discorso troppo lungo, da affrontare qui. Ti rimando comunque alla bella intervista di Bramo, riguardo i "paletti". :-)

            -Saresti favorevole a proporre altri nemici "importanti" di Topolino (come spesso fai nelle tue storie) da usare come personaggi "comuni", invece di solo Gambadilegno e Macchia Nera (più il cattivo di turno che scompare nel nulla dopo l'unica storia in cui è apparso)?

            R. Sì, direi che potrebbe solo giovare, a Topolino, il fatto di avere più nemici ricorrenti (o meglio, gioverebbe a noi lettori: lui ne sarebbe un po' meno contento). Però non è una cosa semplice inventare un villain originale e soprattutto "durevole".
             
             
            @PK-16

            - quando nella terzultima tavola pippo chiede a topolino se anche nel vero mondo lui scrive fumetti e lui gli dice di si e che glieli racconta ogni mercoledì, è una citazione ai mercoledì di pippo di salvagnini?

            grazie di tutto e complimenti per la storia.


            R. Grazie. Sì, è un rimando alle bellissime e divertentissime storie di Salvagnini.
             

            @Cornelius Coot 1818

            Volevo domandare a Casty se i riferimenti ironici alla politica italiana, i 'Comunellisti', i discorsi del Presidente Totale (l'altro Topolino') incentrati su notizie buone e rassicuranti e sul benessere più totale ovunque, e poi le basette tinte del 'nostro Topolino', hanno fatto si che le 4 puntate uscissero in soli due numeri, accorpate due a due, senza avere l'onore della copertina che poteva richiamare troppo l'attenzione su una storia che doveva, proprio per i motivi elencati, passare un po' in sottordine.

             
            R. No, non credo sia stato quello il motivo. Più plausibilmente, la storia è stata ritenuta (come in effetti è) un po' ostica per il pubblico di riferimento, ovvero i bambini.

             
            @Paperinika

            Dopo due riletture l'unico difetto che riesco a trovare alla storia è il ritmo un po' troppo affrettato, in particolare nel finale.

            Quello che invece fatico a comprendere è in cosa debba consistere la diga e come si sia "concretizzato" il mito della Fenice. Sappiamo che Rebeliot e la Colombo riappaiono ogni cento anni nel loro percorso verso il 2053, ma come interagiscono con il mondo? All'inizio mi par di capire che fu Rebeliot in persona a mostrarsi agli indios, ma non ho ben chiari gli svilupi successivi: è sempre lui in persona a mostrarsi a Leonardo - e poi ai successivi presidenti, dicendo loro cosa fare oppure l'umanità è stata semplicemente "incanalata" nel giusto percorso all'inizio?


            R. Copioincollo da ciò che dicevo più su, riguardo una domanda simile posta da M1313:

            Citazione
            Sì, Rebeliot ha influito ancora. Possiamo desumere che sia andato in giro, per vedere come procedeva il "nuovo mondo". Durante le sue tappe si è premurato di alimentare il mito della Fenice, e possiamo dedurre che queste sue "apparizioni" durassero parecchi giorni (il tempo per lui è relativo) dal fatto che il diario di Leonardo segnala la sua visita il 30 aprile (circa una settimana dopo la sua "apparizione", stando che la Columbus balza di 23/4 in 23/4).

            Desumiamo anche che abbia imposto ("…scevra da guerre e ligia alle mie regole", "…non ci sono guerre da sempre") la cancellazione di qualsiasi riferimento al passato.

            Aggiungo che sicuramente il "progresso" non è stato immediato e uniforme (nello studio di Leonardo vediamo cose che "stridono": tipo, stava lavorando alle sue macchine volanti, ma nel contempo possedeva un oloregistratore, ecc), tant'è che l'Europa non ha risentito dell'influenza della Fenice fino al 1492, anno in cui viene "invasa" dai centroamericani.

            -Restano comunque i complimenti per quella che è senza dubbio una tra le migliori storie degli ultimi mesi.

            R. Grazie:-)
             
            Bene, siamo giunti alla fine e… giusto un'altra considerazioncina, prima di chiudere.

            A me piace, talvolta, inserire nelle storie gli "scherzetti", le "trappolette": di solito consistono in depistaggi, in frasi volutamente ambigue, o nello spostamento dell'ordine degli eventi (es: l'inizio del terzo episodio de "Il mondo di Tutor" o, in TOC, la soluzione del mistero messa lì, nella prima pagina): sono tutte cose che trasformano la semplice lettura di una storia di Topolino in qualcosa di "attivo", di stimolante. E uno dei propositi di questa storia era appunto stimolare chi legge, coinvolgerlo, farlo quasi "interagire" con i personaggi.

            Non a caso, quasi tutti (anche quelli a cui non è piaciuta) hanno ammesso di aver letto l'avventura più volte: la storia ci ha costretti a …"disinserire il pilota automatico" (dico "ci" perché mi ci metto anch'io:-)) e ad andare, dapprima scocciati ma poi emozionati,  su un percorso che non ci aspettavamo.

            E, non so voi, ma io credo che andare alla ventura sia molto divertente. :-)

            …non SEMPRE, ovviamente: la prossima storia sarà la solita cosa …"puccettosa e patuffolosa mia", come direbbe Grrodon… :-)

            Ciao a tutti e grazie!

            Casty
            Sprea
            [Scarpa] [Doctor Who] [Old Bricks]
            "Bah!"

              Re: Topolino e la marea dei secoli
              Risposta #50: Mercoledì 9 Nov 2011, 23:19:20
              quante cose ci ha detto Casty, anche troppe! E anche qualche velata anticipazione... ;) Complimenti ancora una volta a Casty e a Sprea per il reportage.

              *

              Paperinika
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                Re: Topolino e la marea dei secoli
                Risposta #51: Giovedì 10 Nov 2011, 00:05:15
                Inizio col dire che un grazie a Casty per la disponibilità e le pronte e dettagliate risposte ci sta tutto. :)

                In verità dopo questa interessantissima maxi risposta sono un po' frenata nel tornare a chiedere chiarimenti... ma visto che Casty stesso ha avallato preventivamente questa ipotesi mi faccio avanti.


                Nel leggere la risposta alla mia domanda, mi sono resa conto che mi manca un tassello che solo ora sono riuscita a mettere a fuoco.
                All'inizio Rebeliot si è (presumo) presentato a Leonardo come "la Fenice in persona", ma in seguito pare che le cose cambino, visto che secondo Pippo nemmeno il Presidente Topolino sa chi sia la Fenice.

                Cosa succede, quindi, durante le apparizioni della Fenice? Rebeliot si comporta come un uomo qualunque, oppure è visto come una sorta di "profeta" della Fenice?
                Suppongo che per comunicare con il Presidente, la Fenice si serva del computer e della tecnologia (e-mail o simili), ma com'è che si manifesta? Mi verrebbe da dire tramite i nano-origami, ma in questo caso l'apparizione all'inizio della storia sarebbe un "fuori programma", visto che l'ultima era stata nel 1999, cioè appena 12 anni prima.
                Ed oltretutto il "risveglio" testimoniato dalle guardie del palazzo avviene qualche ora dopo l'apparizione di cui sopra.

                Altro particolare che non ho ben chiaro è poi il ruolo delle due guardie: hanno un qualche compito particolare oppure servivano solo per spiegarci il risveglio anticipato della Fenice?



                Grazie ancora per la disponibiltà.
                « Ultima modifica: Giovedì 10 Nov 2011, 00:07:12 da Paperinika »

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                Brigitta MacBridge
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                  Re: Topolino e la marea dei secoli
                  Risposta #52: Giovedì 10 Nov 2011, 09:59:14
                  Anzitutto ringrazio pure io Casty per la disponibilità e per la velocità delle risposte!

                  R. Ciao Brigitta, non temer':-) …sono abbastanza consapevole che questa non è una storia facile: io stesso me la son dovuta rileggere una dozzina di volte, dopo averla scritta, per capire se tutto ciò che stava succedendo stava in piedi:)

                  Oh, beh, io per ora sono solo a quota tre letture, ma grazie alle tue spiegazioni confido che la quarta mi risulterà ancora più chiara!

                  Citazione
                  E (e un po' mi dispiace per questo) non è nemmeno il tipo di storia che di solito alla tua bambina piace molto (...sì, ti leggo :-) ). Ogni tanto si sente l'esigenza di fare delle storie leggermente più "adulte", e TOC è una di queste.
                  Però ti assicuro che la prossima è scritta proprio per lei (sì, eh, intendo per la sua età) e sono certo che le piacerà tantissimo.

                  Chiariamoci, eh. Non è che la storia non le sia piaciuta anche così. La tua piccola fan ti è sempre fedele :), solo non mi sembrava il caso di ripetere per l'ennesima volta cose già scritte ...
                  Finito di leggere la prima parte è subito corsa da me a chiedermi se avevo il seguito, e quando ha saputo che doveva aspettare una settimana... nel frattempo ha preteso che le recuperassi "la bionda minaccia" per potersela leggere (non la aveva ancora letta). E la storia le è piaciuta, e anche stavolta è venuta a parlarmene, e a chiedermi ad esempio "come fa Topolino a fare da diga" (ora anzi andrò a rileggermi la tua risposta in merito, così gliela riferisco).
                  E in più TOC ha attirato anche l'interesse del marito, che solitamente legge i fumetti che entrano in casa, ma non si sofferma a commentarli più di tanto; ma stavolta si è sbilanciato con un "una storia così non ha proprio niente da invidiare alle trame dei colossal che fanno al cinema", quindi direi che in famiglia di tributi tu ne abbia ottenuti un bel po' anche in questo caso! :)

                  Citazione
                  Ps: Recupera, dai, gli episodi di Doctor Who! Bastano DUE istruzioni DUE (e qualcuno QUI DENTRO sarà ben lieto di dartele :-) ) per poterlo apprezzare pienamente. Si tratta della serie 2005-oggi: e, credi, sarà la cosa più bella che hai visto in tv negli ultimi anni!

                  Con cotanto sponsor, vedrò di fare quel che posso :)


                  Ah, peccato per la mancata citazione da Dirk Gently... ma in effetti era un po' troppo arzigogolata per essere giusta ;)
                  « Ultima modifica: Giovedì 10 Nov 2011, 10:00:40 da Brigitta_McBridge »
                  I miei teSSSSori: http://tinyurl.com/a3ybupd

                  "You must be the change you want to see in the world" -- Gandhi

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                    Re: Topolino e la marea dei secoli
                    Risposta #53: Giovedì 10 Nov 2011, 10:21:36
                    Un GRAZIE maiuscolo a casty, per la sua squisita disponibilità.

                    Leggendo le risposte ho compreso certe cose che purtroppo mi erano sfuggite o inquadrato diversamente certe altre

                    Su tutto però (mi spiace) ma non ho proprio percepito, nella narrazione stessa, quell'urgenza di cui si parla nella risposta alla mia domanda

                    Intendiamoci, la storia mi è piaciuta e infatti l'ho letta e riletta con gusto, ma proprio non ho ricavato quel senso di frenesia dovuta alla fragilità della diga, ma solo una fretta di finire presto le tavole (che per fortuna sono chiaramente un mio errore di valutazione, ma sulla fiducia lo avevo già pensato da me).

                    Aspetto con ancora maggiore trepidazione la prissima storia, e magari un bel recupero di Atomino e magari un improponibile subdolo personaggio come Eli Squick (uno così oggi sarebbe poco credibile  ::) )
                    La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessasse =^___^=)

                      Re: Topolino e la marea dei secoli
                      Risposta #54: Giovedì 10 Nov 2011, 11:00:57
                      Ringrazio anch'io moltissimo Casty per la sua disponibilitá. E spero di leggere al piú presto una sua nuova realizzazione (sarebbe davvero formidabile se il prossimo volume dei Grandi Autori Disney fosse dedicato alle storie piú vecchie di Castellan. Speriamo)
                      « Ultima modifica: Giovedì 10 Nov 2011, 11:03:21 da stefano_sangalli »
                      Conosciuto anche come : Velodromo Vigorelli

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                        Re: Topolino e la marea dei secoli
                        Risposta #55: Giovedì 10 Nov 2011, 11:05:22
                        grazie Casty per le interessanti delucidazioni

                        Uma sorella di qualcuno?.... uhmmm
                        mi viene in mente Eurasia,ma gli anni non coincidono [smiley=undecided.gif]



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                          Re: Topolino e la marea dei secoli
                          Risposta #56: Giovedì 10 Nov 2011, 11:14:47
                          Ah, peccato per la mancata citazione da Dirk Gently... ma in effetti era un po' troppo arzigogolata per essere giusta ;)

                          In realtà ci può entrare, seppur di straforo... Adams scrisse degli episodî di Doctor Who a fine anni '70, e fu responsabile delle sceneggiature nelle stagioni dal 1978 al 1980. In realtà nessuna delle sue puntate fu mai trasmessa in Italia (ci arrivò la serie immediatamente precedente), ma hai visto i casi della vita... :P

                          *

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                            Re: Topolino e la marea dei secoli
                            Risposta #57: Giovedì 10 Nov 2011, 14:50:04
                            Ovviamente, un grosso GRAZIE a Casty per la disponibilità e a Sprea per l'intermediazione! :)

                            Ho letto tutto avidamente, e ho trovato molti spunti interessanti! Per ora, però, voglio solo dire due cose sulle risposte alle mie domande:

                            1) C'è qualche motivo per cui Uma sceglie proprio Topolino come diga?

                            E perché ha scelto proprio l'11/11/2011 (a parte il fatto che è una data numericamente particolare)?[/b]

                            Be', Uma si lancia "nel primo anno disponibile", il 2011, ancora non travolto dalla Marea, e Topolinia è presumibilmente nei pressi del luogo in cui lei si trovava poco prima (West, 1861). Nel 2011 lei sa che vive Topolino (e, ok, anche Pippo, per averli incontrati in "Blonde Menace"), e sa che è un tipo in gamba. Volendo, avrebbe potuto utilizzare come "diga" chiunque… ma, in questo caso, non saremmo qui a commentare una nuova avventura di Topolino…

                            Ah, l'11.11.11: Uma ci capita perché è la prima data ancora intonsa… e perché avevo già fatto la locandina:-)
                            Ok, pensavo proprio a qualcosa del genere...
                            (Del resto, per una storia che si chiama "TOPOLINO e la marea dei secoli", pubblicata nel settimanale TOPOLINO, il nome del protagonista viene da sè... ;) )

                            2) Ho trovato un po' forzato che lo stesso Topolino sia anche Presidente Totale del mondo alternativo; chiaro che è un espediente narrativo, però non me lo spiego lo stesso: logicamente, il suo posto sarebbe stato con Oraz... pardon, Curiazio!

                            R. Come accaduto per Leonardo secoli prima, anche Topolino ha creduto al "mondo senza guerre e povertà" e ha quindi accettato in buona fede l'incarico di presidente. Per come la vedo io, Topolino è una persona rispettosa della legge, e non me lo sarei visto a fare "il ribelle"… soprattutto perché NON SA, non è consapevole che ci siano motivi per ribellarsi.

                            Allorché "i dubbi iniziano ad affollargli la mente", ecco che il suo atteggiamento cambia. Se (SE) Uma e il "nostro" Topolino non fossero mai arrivati, probabilmente sarebbe stato proprio lui (con Minerva) a guidare una ribellione della "gente nascosta". Ma, anche qui, sarebbe stata un'altra storia…
                            Sì, mi hai convinto, è giusto così! :)

                            4) Secondo me, è un errore che Uma si "dissolva" alla fine della storia: non facendo parte del mondo alternativo, avrebbe dovuto ritrovarsi insieme a Topolino dopo la contromarea, e magari essere recuperata da qualche altro cronoagente (visto che non aveva più il cronotrasportatore)...

                            R. Uma non svanisce in quanto appartenente al mondo farlocco, ma proprio perché  "…tutto questo NON SARà MAI ACCADUTO". Si è quindi rimaterializzata nel Far West, nel 1861. Ricorderà questa vicenda? La logica vorrebbe che… no.

                            Ma qua, come direbbe QUALCUNO, è timey-wimey stuff:…-)
                            Per amore di discussione (i viaggi del tempo mi piacciono un sacco, parlerei per ore di tutte le implicazioni che comportano!), ribadisco che non sono d'accordo...
                            La cosa, si presta a due possibilità:
                            1) "Non sarà mai accaduto" vale per tutti: quindi, anche Topolino dovrebbe "risvegliarsi" davanti all'edicola, con in mano la busta del pane, senza ricordare (anzi, sapere!) niente di tutto ciò che è successo; ma, come possibilità, mi piace poco...
                            2) Uma, in quanto viaggiatrice nel tempo, è al di fuori della normale linea temporale, come Topolino (che lei stessa ha "raccolto"); la prova di ciò, si vede anche nel fatto che solo loro due, pur trovandosi nel mondo alternativo, conservano i ricordi del mondo reale; quindi, anche se la contromarea annulla tutto ciò che Rebeliot aveva provocato, Uma dovrebbe rimanerne al di fuori (come Topolino)...

                            Comunque, a ripensarci, credo che questa sia, riguardo alla gestione dei paradossi temporali, una delle migliori storie che abbia mai letto/visto, quasi meglio di Ritorno al futuro (e meglio, sicuramente, della Bionda minaccia)!
                            L'idea della marea (anche se sembra più uno tsunami!) che sommerge la realtà cambiandola con un'altra è molto, ma molto bella! :)

                            Un'altra cosa: perché il Topolino del mondo alternativo è più vecchio del "nostro"?  
                            R. Nel mondo alternativo, non tutto è "parallelo". Il Mickey-presidente è nato prima, e quindi leggermente più vecchio (e stressato), altri sono nati o vivono in posti diversi (Minerva, Bamba e Curiazio), altri ancora non sono mai nati. (Topolino è un po' imbarazzato, infatti, nello spiegare ai "nascosti" che alcuni di loro spariranno e altri no…)

                            Ai fini della storia, mi serviva un Topolino più vecchio del "nostro": un Topolino che, progressivamente, realizza di aver sempre vissuto nell'inganno della Fenice e, soprattutto, di aver vissuto un'intera vita senza un amico come Pippo, e senza l'amore di Minni. Se fosse stato più giovane avrebbe potuto dire "Ok, ho una vita davanti, per rimediare", invece ormai… sigh, la sua vita l'ha sprecata. Per fortuna un po' di lui, io credo, vivrà sempre dentro al "nostro" Mickey:-)
                            Bellissima spiegazione! Devo dire che non ci avevo pensato...
                            Una bella storia si vede anche in questi particolari...

                            Complimenti!
                            Anche se il Mondo che Verrà resta (per me) superiore, questa storia è notevole!
                            Ora, attendiamo ansiosamente le tue prossime prove! :)
                            Io son nomato Pippo e son poeta
                            Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
                            Verso un'oscura e dolorosa meta

                            *

                            Dippy
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                            • Tra un corto e una sciocca sinfonia...
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                              Re: Topolino e la marea dei secoli
                              Risposta #58: Giovedì 10 Nov 2011, 15:24:31
                              Grazie a Casty!
                              Sappiate che tutte le cose sono così: un miraggio, un castello di nubi... Nulla è come appare  -  Buddha

                              https://ilnumeroprimopiugrande.wordpress.com

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                                Re: Topolino e la marea dei secoli
                                Risposta #59: Giovedì 10 Nov 2011, 16:57:22
                                Ringrazio anch'io Casty, soprattutto per tutte le alternative che mi ha fornito sulle varie ipotetiche varianti della storia!

                                Adesso, però, lo aspetto senza intermediari sul topic di Doctor Who. ;) ;) ;)

                                 

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