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Hai fatto bene, alla fine e' giusto che prevalga il rispetto e la massima prudenza sulla curiosita' - per quanto legittima - di fronte a questi grandi che continueranno con le loro innumerevoli storie ad intrattenerci finche' campiamo. Ed essendo questo cio' che veramente conta , io stesso al tuo posto sarei stato sospinto prima dalla medesima curiosita' su Capitanio e poi come te pensandoci bene mi sarei trattenuto pur tuttavia dal porgli domande. Per una discrezione ed una deferenza che e` giusto tributare loro.  Inoltre vediamo come Capitanio sia riuscito a raggiungere quel periodo di definitivo perfezionamento della forma papero - grafica ideale. Gia' l anno prima tengo bene a mente l armoniosita' ineguagliabile dei paperi di Scarpa in 'Zio Paperone e il maleficio blu'. E' solo un esempio tra i molti che Capitanio ha presente per migliorare il suo stile che solo a meta' decennio presentava personaggi tagliati un po' con l'accetta. Ha fatto in tempo dunque a vedere e profittare dell apogeo stilistico, tale dunque lo ricordiamo e - come giustamente dici - gli tributiamo omaggio anche per essere scomparso cosi' giovane  / .
Nel 1969 - tra le altre cose - l'uomo arriva sulla luna, il Concorde compie il suo primo volo. E i paperi non sono mai stati così belli  8-)

[...omissis]
 E i paperi non sono mai stati così belli  8-)

Si.
Tra il 1967 e il 1969 si compie il sortilegio e i paperi "italiani" giungono al massimo splendore formale.
A mio modo di vedere superando i canoni americani, ma non voglio innescare polemiche, ripeto: a mio modo di vedere.

Si.
Tra il 1967 e il 1969 si compie il sortilegio e i paperi "italiani" giungono al massimo splendore formale.
A mio modo di vedere superando i canoni americani, ma non voglio innescare polemiche, ripeto: a mio modo di vedere.

Straquoto. Sono convinto che i nostri autori, partendo dalla forma corretta papero-base in stile Barks, l'hanno saputa migliorare perchè vivacizzata e modernizzata con un dinamismo, un brio brillante che al primo maestro per me mancava. Pensiamo alle espressioni folgoranti e ai movimenti fulminanti di M. De Vita e Scarpa, per esempio. E' vero, Barks ha cominciato tutto fondando i corretti canoni dell'armoniosa forma papero - base, ma gli allievi italiani hanno saputo andare oltre dando, in estrema sintesi, una dirompente forza vitale in più. Nessuna polemica preciso, questa è solo la mia opinione !  8-)

Tra il 1967 e il 1969 si compie il sortilegio e i paperi "italiani" giungono al massimo splendore formale.
A mio modo di vedere superando i canoni americani, ma non voglio innescare polemiche, ripeto: a mio modo di vedere.

Sarei forse tentato di considerare una data lievemente piu' tarda (dovrei pero' controllare le storie che ho vagamente in mente), ma anch'io sono sostanzialmente d'accordo.

Straquoto tutti: quegli anni rappresentano l'eccellenza insuperata nel disegno papero, a cui gli italiani forniscono un calore, una finezza espressiva mai raggiunta da altri, né prima né dopo.

tipici prodotti ingegneristici ciminiani che qui troviamo ad attrezzare il Deposito che diventa veicolo spaziale e macchina "da guerra"

Un Deposito "armato" lo aveva già realizzato nell'ottima Zio Paperone e la battaglia dei colossi del 1966.

Un Deposito "armato" lo aveva già realizzato nell'ottima Zio Paperone e la battaglia dei colossi del 1966.

E' vero, fantastica anche quella.