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Storia "sperimentale" del 2001 scritta da Jeff Hamill e disegnata da Romano Scarpa, con chine di Lucio Michieli:
http://coa.inducks.org/story.php?c=D%2FE+2000-003

Ha la caratteristica di essere muta (senza neppure onomatopee), tranne che per l'ultima pagina.
E' senz'altro una grande prova di Scarpa come disegno e capacità di storytelling e anche un'ironica sintesi del personaggio Topolino, che se non va in cerca di "stranezze" finisce comunque per attirarle su di sè.

Come già detto in altre rare occasioni similari, tanto scrivere quanto disegnare una storia a fumetti senza dialoghi, muta, non dev'essere affatto un lavoro semplice. Occorre una sceneggaitura molto visiva e un disegnatore capace di imprimere alle vignette chiarezza e narratività.
A mio parere anche in questo caso l'esperimento è perfettamente riuscito, e la storia è un piccolo gioiellino ingiustamente (ma comprensibilmente) poco ricordata e celebrata.
Quotone poi sull' "ironica sintesi del personaggio" che dice gongoro, effettivamente è un simpaticissimo punto di vista sull'attitudine avventurosa di Topolino, tra l'altro ricco di idee e suggestioni mututate dal cinema. E in fondo c'è pure il tempo di uno scorcio sul rapporto con Minni.

letta sul volume 50 dell' opera omnia di Romano Scarpa. non mi e' parsa un capolavoro ma nemmeno noiosa. le gag sono divertenti figuriamoci la fine . simpatica la sequenza ispirata al cortometraggio del 1936 topolino attraverso lo specchio