Era da tanto tempo che non aprivo una Grande Parodia e l'ho fatto per rileggermi Paperin Hood che avevo quasi dimenticato.
Romano Scarpa 'gira' in presa diretta per le vie e le piazze di Paperopoli dove i protagonisti si limitano ad indossare costumi d'epoca in una quotidianità presente, con aerei, automobili e quant'altro decisamente poco 'medioevale'.
Questa sceneggiatura 'mista' è, da un lato, sicuramente una idea alternativa del regista O' Pollice e, dall'altro, un escamotage dell'autore Scarpa di non fare una 'full immersion' nella tipica atmosfera delle parodie disneyane (che lui poco amate: vedasi la sua 'regia' nell'affrontare il Milione di Marco Polo, abbastanza simile, per certi versi).
Come nel Milione anche in Paperin Hood tra gli attori del cast troviamo Chiquita, sebbene in quest'ultimo caso la sua presenza si limiti all'audizione, a fianco di Clarabella. Nel montaggio finale non v'è più traccia della chioccia. Forse sarebbe dovuta apparire nella scena in cui Clarabella, per non pagare una tassa prevista sulle uscite dei clienti dal suo negozio d'abbigliamento, costringe una robusta Patrizia Pig (?) a passare sotto il livello di un sensore elettrico posto all'ingresso (con risultati negativi, vista la mole della suina che sarebbe stata più o meno la stessa di Chiquita).
Altra curiosità: quando De Gastony/Gastone si sente meglio pensando che portando Paperian/Paperina al cinema farebbe un dispetto a Paperin, si può credere che la stessa situazione possa capitare nella realtà quotidiana (con buona pace di Daisy che magari crede di essere l'unica a far dispetti a Paperino in questo modo).
Infine, quando il regista O' Pollice decide di andare da Nonna Papera (con i capelli bianchi! E non certo per esigenze televisive), dice al suo autista di imboccare la strada provinciale fino alla fattoria del Km 12.
Dunque sarebbe questa la distanza tra la periferia di Paperopoli e Quack Town, sebbene all'epoca il paesaggio disegnato da Scarpa fosse più spoglio, con le tipiche montagnole piatte predesertiche invece di verdi boschi attorno ad un grazioso villaggio (creato solo negli ultimi anni dai nuovi autori).