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I bis-bis di Pippo

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PolliceSu
    Re: I bis-bis di Pippo
    Risposta #30: Mercoledì 17 Ago 2016, 23:14:12
    Avevo scritto Roma imperiale; per qualche oscura ragione non mi lascia modificare il messaggio
    Figliolo, ora sei a conoscenza di uno degli arcana imperii del nostro beneamato forum. ;)
    Homo viator

    Omnia tempus habent, et momentum suum cuique negotio sub caelo

      Re: I bis-bis di Pippo
      Risposta #31: Giovedì 18 Ago 2016, 09:26:50
      Avevo scritto Roma imperiale; per qualche oscura ragione non mi lascia modificare il messaggio

      Mi pare strano che non sia stato corretto in automatico pure qui... ;D

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        Re: I bis-bis di Pippo
        Risposta #32: Giovedì 18 Ago 2016, 10:05:07
        Mi pare strano che non sia stato corretto in automatico pure qui... ;D
        La discriminante è la presenta dell'articolo determinativo davanti al nome della città ;)
        I miei teSSSSori: http://tinyurl.com/a3ybupd

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          Re: I bis-bis di Pippo
          Risposta #33: Giovedì 18 Ago 2016, 11:51:46
          Ah, ecco! Mistero risolto sul leggendario correttore tifoso!

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          PolliceSu
            Re: I bis-bis di Pippo
            Risposta #34: Giovedì 18 Ago 2016, 14:42:39
            Pero' il testo che si legge adesso nell'intervento di Eli e'
            Citazione
            l'ambientazione della Roma imperiale
            A questo punto mi chiedo (alquanto oziosamente) se ci sia stato un intervento in alto loco per decidere che questo e' un uso legittimo della parola "Roma".

              Re: I bis-bis di Pippo
              Risposta #35: Giovedì 18 Ago 2016, 14:59:30
              Guarda che c'è ancora "Trigoria" nella tua citazione! ;D

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                Re: I bis-bis di Pippo
                Risposta #36: Giovedì 18 Ago 2016, 16:36:32
                Guarda che c'è ancora "Trigoria" nella tua citazione! ;D
                Dici a me? Non so come fotografare la schermata che ho di fronte per mostrartela, ma nel mio intervento (risposta numero 34 di questa discussione) io leggo due volte la parola r-o-m-a e zero volte quella t-r-i-go-r-i-a (scrivendole in questo modo non dovrebbero crearsi ambiguita'). Se tu leggi  t-r-i-go-r-i-a, dobbiamo concluderne che il programma mostra testi diversi a utenti diversi.

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                  Re: I bis-bis di Pippo
                  Risposta #37: Giovedì 18 Ago 2016, 19:03:15
                  Non so come fotografare la schermata che ho di fronte per mostrartela
                  Devi premere il tasto Stamp (eventualmente insieme a shift) che si trova a destra dei vari F-numero. Dopo vai su paint e clicchi su incolla.

                  Comunque, sono riuscito a inserire il testo giusto (almeno, sul mio computer lo vedo così):
                  « Ultima modifica: Giovedì 18 Ago 2016, 19:04:34 da Anton_Rebeliot »

                    Re: I bis-bis di Pippo
                    Risposta #38: Giovedì 18 Ago 2016, 19:48:25
                    Infatti la cosa divertente è che nel post corretto si legge "Roma", ma nella citazione di ML seguita ad essere "Trigoria"! ;D

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                      Re: I bis-bis di Pippo
                      Risposta #39: Venerdì 19 Ago 2016, 14:31:40
                      Infatti la cosa divertente è che nel post corretto si legge "Roma", ma nella citazione di ML seguita ad essere "Trigoria"! ;D
                      Evidentemente non hai capito quello che avevo scritto. Provo a ripeterlo.

                      Citazione
                      nel mio intervento (risposta numero 34 di questa discussione) io leggo due volte la parola r-o-m-a e zero volte quella t-r-i-go-r-i-a
                      Per la cronaca, io mio schermo continua a mostrarmi le stesse parole. Non posso che ripetere la conclusione precedente:

                      Citazione
                      il programma mostra testi diversi a utenti diversi.
                      Nella fattispecie, mostra "R-o-m-a" a me e "T-r-i-g-o-r-i-a" all'Avvocato.

                      Devi premere il tasto Stamp (eventualmente insieme a shift) che si trova a destra dei vari F-numero. Dopo vai su paint e clicchi su incolla.
                      Grazie della spiegazione, ma non ci capisco niente (per esempio, se con "tasto Stamp" (e "F-numero") ti riferisci alla tastiera del computer, si tratta di un tasto che sulla tastiera che sto usando non c'e'.

                      Sì, è un tasto della tastiera. A volte, anziché "stamp" c'è scritto "Print Screen" o "Prt scrn". Comunque si trova nella stessa fila di tasti di F1, F2, F3 etc. ;)
                      Questo tasto ce l'ho (e non uso un cellulare). Ma provando a premerlo (solo o con shift) sembra non succedere niente. In ogni caso, suggerirei di chiudere qui con le istruzioni, visto che insegnarmi a fotografare la schermata non e' cosi' importante, mentre la faccenda dei testi modificati a seconda dell'utente che legge un suo interesse potrebbe averlo.
                      « Ultima modifica: Venerdì 19 Ago 2016, 14:42:01 da ML-IHJCM »

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                        Re: I bis-bis di Pippo
                        Risposta #40: Venerdì 19 Ago 2016, 14:35:11


                        Grazie della spiegazione, ma non ci capisco niente (per esempio, se con "tasto Stamp" (e "F-numero") ti riferisci alla tastiera del computer, si tratta di un tasto che sulla tastiera che sto usando non c'e'.
                        Sì, è un tasto della tastiera. A volte, anziché "stamp" c'è scritto "Print Screen" o "Prt scrn". Comunque si trova nella stessa fila di tasti di F1, F2, F3 etc. ;)

                        Se sei da cellulare, però, è diverso: se hai il tasto grosso che porta alla schermata principale fuori dallo schermo, devi premere quel tasto assieme a quello dell'accensione; altrimenti, accensione assieme al tasto per abbassare il volume.
                        « Ultima modifica: Venerdì 19 Ago 2016, 14:39:32 da Giordanduck »

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                          Re: I bis-bis di Pippo
                          Risposta #41: Venerdì 19 Ago 2016, 17:12:50
                          Questo tasto ce l'ho (e non uso un cellulare). Ma provando a premerlo (solo o con shift) sembra non succedere niente. In ogni caso, suggerirei di chiudere qui con le istruzioni, visto che insegnarmi a fotografare la schermata non e' cosi' importante, mentre la faccenda dei testi modificati a seconda dell'utente che legge un suo interesse potrebbe averlo.

                          Premendo il tasto in questione si copia nella clipboard l'immagine dello schermo corrente.
                          A questo punto devi aprire un programma per editare immagini (tipo il banalissimo paint) e fare incolla, e poi salvare il disegno così ottenuto.
                          Anche se hai detto di non essere interessato a proseguire il discorso, in realtà sono curiosa di sapere se veramente utenti diversi vedono testi diversi dello stesso messaggio (parliamo tutti del messaggio originale, non dei messaggi che lo citano, vero?)
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                            Re: I bis-bis di Pippo
                            Risposta #42: Lunedì 22 Ago 2016, 15:00:44
                            [size=20]Il codice De Pippis[/size] (Piras)
                            La struttura di questa storia è abbastanza disordinata; non che la cosa sia di per sè negativa. Ciò che le critico maggiormente è la limitata quantità di momenti divertenti: ci sono, ma parecchio diluiti all'interno della trama. Che questo episodio non sia particolarmente brillante lo si intuisce già dalla prima tavola, in cui è presente un doppiosenso sulle parole alto e basso medioevo.

                            Si inizia con un viaggiatore vichingo che colleziona oggetti per lui esotici (fraintendendone il funzionamento). Poi si mostrano altri pippidi e le loro occupazioni, fino ad arrivare al protagonista della puntata. Con una carrellata veniamo a conoscenza dei suoi vari lavori, tra cui lo scrivano; qui incontriamo la prima bella battuta (oltre al nome Radegunda) della storia:
                            - Con quante t si scrive saluti?
                            - Perchè, c'è differenza di prezzo?
                            - Beh, no...
                            - Allora mettine 4.

                            Dopodichè Pippo viene contattato dal capo dei templari, interpretato da Manetta, per chiedergli di elaborare un codice segreto con cui spedire messaggi. Allo scopo viene usata un'invenzione del protagonista: le parole crociate. Poi la scena si sposta al momento dell'arrivo a destinazione del messaggio, dove ha luogo la battuta più divertente dell'episodio: il modo in cui viene interpretata la definizione "Nel mezzo di tre". Dopo si passa a quando i nemici intercettano un messaggio ma non ci capiscono nulla nemmeno loro (a parte un pippide che si offre di aiutarli).

                            Ora abbiamo una sequenza niente di che dove i soldati tentano di ritrovare Pippo per chiedergli un altro codice. Questi, con un altro cambio di scena, si imbarca con il capitano visto all'inizio (dopo aver scoperto che era suo parente), per l'America, avvalorando l'ipotesi che i vichinghi vi siano giunti per primi.

                            [size=20]Sulla rotta di Pippòn[/size] (Ferraris)
                            Questa è una delle puntate più divertenti.
                            Intanto si nota che a differenza delle altre, ambientate in un periodo storico generico, qui si narra un evento specifico: la scoperta dell'America.

                            Pippo vuole partire per andare a trovare un cugino giapponese, al che un ufficiale gli chiede se conosca la lingua del posto. Lui risponde di no ("Però in famiglia ci capiamo tutti benissimo"). Una volta a boro, ridipinge una caravella, la Pinta:
                            - Ora si che è degna del suo nome.
                            - Lo sarebbe se si chiamasse "Argh".
                            La sequenza in cui la ridipinge più volte non è molto ilare, ma comunque dura poco (ma come fa a pitturare anche la parte sommersa?).

                            Quando l'equipaggio pensa di essersi perso, Pippo li assicura di stare seguendo la rotta giusta ("Me l'ha detto un cugino che ho appena conosciuto").

                            Una volta arrivati a terra, bisogna esplorare l'interno. Si raccomanda a Pippo di stare attento a non perdersi, ma per lui non c'è problema: "Come facciamo a perderci, se non sappiamo dove siamo?"
                            I compagni, scambiando gli indigeni per il protagonista e pensando che sul luogo gravi una maledizione, scappano lasciandolo lì. Rimasto solo egli fa amicizia con quelli che si rivelano suoi parenti:
                            - Siete approdati su un'isola dei Caraibi.
                            - E cosa sarebbero questi Caraibi?
                            - Facile: Sarebbero... qui!

                            E ora gli eventi, per l'unica volta nella serie, vengono legati con la puntata precedente da una piuttosto marcata continuity (accennata all'inizio quando Pippo dichiarava che un suo antenato era scrivano): infatti vengono incontrati i discendenti dei vichinghi arrivati con Pippjiorn Pippolson. Ora però (dopo 200 anni) pianificano di tornare indietro ("Altrimenti a casa potrebbero iniziare a preoccuparsi.")

                            Rinnovo i complimenti a Ferraris per come ha caratterizzato i vari pippidi, ancora più numerosi dell'episodio egizio.
                            « Ultima modifica: Lunedì 22 Ago 2016, 15:03:48 da Anton_Rebeliot »

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                              Re: I bis-bis di Pippo
                              Risposta #43: Martedì 30 Ago 2016, 16:25:24
                              [size=20]Il capolavoro di Shakespipp[/size] (Dalla Santa)
                              In questa puntata non c'è quasi nulla di divertente. La trama è presto detta: la regina inglese, impersonata da Clarabella, si annoia perciò i cortigiani organizzano un'opera teatrale, ingaggiando Pippo che qui veste i panni di marionettista (mentre i nobili si aspettavano uno scrittore che dirigeva una compagnia di attori veri); la regina dapprima si stufa ma poi si diverte vedendo l'inseguimento al protagonista che ella aveva ordinato di arrestare.

                              Simpatici però i titoli delle opere ispirati a quelli di Shakespeare ("Romea e Giulietto") e la battuta finale sui tulipani/asfodeli.

                              Nelle ultime pagine succede qualcosa di inaspettato, ovvero compare il vero Shakespeare. Essendo il nome Shakespipp una sua parodia, pensavo che in questa storia Pippo lo interpretasse e perciò si sostituisse a lui. Invece i due coesistono: una trovata che non mi sarei mai immaginato.

                              [size=20]Von Pipp, l'illuminista[/size] (Held)
                              A differenza delle altre puntate, questa manca quasi di una trama e rappresenta unicamente, eccetto le ultime due pagine, un lungo dialogo.

                              Il protagonista mostra alcune delle sue invenzioni: quella delle angurie è piuttosto banale, mentre il modo con il quale utilizza l'elettricità è sicuramente più azzeccato. Impensabile e perfettamente pippesca la soluzione ideata per la portantina. Simpatico il finale in cui diventa venditore porta a porta di enciclopedia.
                              Per concludere, qualche buona battuta c'è, ma non è di certo uno dei migliori episodi della serie.

                              In questa occasione Pippo ispira inconsapevolmente e per caso Mozart.

                              Mi viene il dubbio che il bambino chiamato Karl August sia qualcuno realmente esistito, ma non so chi.

                              Ma a metà del '700 c'erano già i lampionai?
                              « Ultima modifica: Martedì 30 Ago 2016, 16:26:34 da Anton_Rebeliot »

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                                Re: I bis-bis di Pippo
                                Risposta #44: Domenica 4 Set 2016, 15:40:11
                                [size=20]Pipotin e le meraviglie del domani[/size] (Ferraris)
                                L'episodio inizia con una carrellata di nuove invenzioni del periodo della seconda rivoluzione industriale (tra le quali salvo solo l'automobile di "Chissà da quanto tempo stava in soffitta"), in cui compaiono nuovamente Clarabella e Orazio.

                                Ben presto la parte più corposa della storia si rivela essere una sequenza ambientata in un museo dove la guida Pippo illustra le ultime novità: si ripete lo schema della precedente puntata. Tra le varie invenzioni, non ce ne sono molte che portano a momenti particolarmente divertenti: la scena migliore è la panoramica sulla città dove tutti volano.

                                Questa volta, il personaggi reali è piuttosto nutrito: Eiffel, Verne e i Lumière; ciascuno dei quali verrà ispirato dal protagonista. Oltre a questi partecipano anche Holmes e Watson; è strano l'inserimento di persone immaginarie in questa serie che voleva essere (più o meno) storica. In realtà era già apparso Ulisse, che però avendo vissuto in epoche così remote in cui scarseggia la documentazione potrebbe pure essere esistito (e a cui le gesta narrate in seguito potrebbero essere molto vagamente ispirate). Gli altri due invece sono smaccatamente di fantasia.

                                I disegni di Ferraris sono tanto appropriati a raffigurare oggetti strambi quanto inadeguati con gli elementi reali: la sua torre Eiffel è bruttissima.

                                Nota: i fratelli Lumière sembrano due Macchia Nera bambini con i vestiti di Paperino.

                                [size=20]Oggi, domani e sempre... Pippo[/size] (Perina)
                                La parte riguardante al passato (in cui compare, ancora una volta, Orazio) elenca una serie di elementi che hanno caratterizzato il 20o secolo: tra automobili, grattaceli ed esplorazioni spaziali ci si "dimentica" di citare le guerre mondiali ed altri argomenti scomodi.

                                Dopo poche pagine si ritorna al presente, cosa che non accadeva dalla prima puntata, con Indiana che finisce di raccontare a Topolino e Pippo le storie viste finora. Toccando i frammenti del monolite del primo episodio (secondo accenno di continuity all'interno della serie) i tre si ritrovano nel futuro a parlare con i pippidi dell'epoca. Un po' più di fantasia non sarebbe guastata, visto che tutti e tre condividono lo stesso nome...

                                Questi ultimi espongono la morale della saga: i pippidi sono stata una gloriosa stirpe, in quanto si sono sempre comportati bene e non hanno mai fomentato odio e guerre. Un messaggio che mi sento di condividere in pieno.
                                Si aggiunge che inoltre hanno ispirato i grandi che hanno incontrato. Su questo non concordo del tutto: nel caso per esempio di Shakespeare, a cui il bis bis regala le proprie opere dalle quali il primo ne ha poi ricavato le sue, è vero; nel caso invece dei Lumière, l'ispirazione è avvenuta per caso e il merito dell'idea che hanno avuto non può essere attribuita a Pippo.

                                Non mi piace Topolino che dice: "Forse i pippoidi del fututro sono un po' pasticcioni... come i loro bis bis." Che Pippo lo sia ok... Ma Indiana?
                                E sempre riguardo a Topolino, non viene spiegato perchè anche lui viene teletrasportato nel futuro, non essendo un pippide.

                                La storia finisce con l'apparizione del cavernicolo che ci ha accompagnato per tutti gli episodi e che è ancora vivo tutt'oggi.

                                Battute degne di nota:
                                - Cosa succede se si rompe?
                                - Funzionerà lo stesso.
                                - E comunque è in garanzia.

                                - Il nostro incontro rischia di causare un cronogarbuglio temporale.
                                - Non so cos'è, ma sembra brutto.

                                - Proviamo a cambiargli le pile mnemotroniche.
                                - O a dargli un bel calcione.

                                - Un momento! Ricordo benissimo cos'è successo.
                                - Che c'è di strano? Sono passati solo pochi minuti.

                                 

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