Il divertimento autentico e le riflessioni – in buon punto – che quelle annate continuano ad offrirci mi fanno rifiutare l’impostazione 1) diametralmente opposta (quasi un tradimento) soprattutto allorchè si assolutizza e pretende di essere – come da sua natura ‘verista’ del resto – quella corretta.
D'altro canto, mi viene spontaneo notare come anche la tua visione sia decisamente assolutista, e pretenda di essere quella corretta.
Ma credo che in un forum-o nel mondo, in generale-la gente sia libera di farsi piacere o non piacere quello che vuole.
Capisco che in questo topic fosse emersa una polemica-per niente feroce rispetto al solito, devo dire-sulla continuity sì/continuity no, ed è inevitabile che capiti. Però mi sembra che la polemica tenda a prendere il sopravvento sul parlare dell'argomento di discussione.
Personalmente, sono il primo a dire che non ci si può fissare sulla Saga di Don Rosa e criticare qualcuno che narri vicende del passato di Paperone che non rientrino in quei canoni lì (è successo anche qualche mese fa con una storia sul Topolino di ambientazione scozzese), però non si può nemmeno pretendere di piegare i gusti degli altri ai propri, e bruciare sul rogo tutto il resto.
Il mondo è bello perché è vario, e la Disney di più, e ciascuno può trovarci qualcosa che soddisfi meglio i suoi gusti.
Secondo me si vive meglio accettando l'idea che ad alcuni piacciono delle cose, ad altri altre, ed è giusto così, invece di farsi il sangue cattivo in una "guerra tra fazioni" nella quale non vincerà mai nessuno.
Oltre al fatto che c'è pure gente, a quanto pare, a cui Storia e Gloria non è piaciuta per tutt'altri motivi. Hanno diritto di cittadinanza anche loro. Almeno spero.
Ed a me Storia e Gloria era pure piaciucchiata, mi seccava un po', sì, l'atteggiamento criminaloide dei Paperi, il passato di Paperone stravolto (stravolto, voglio sottolineare, rispetto a quello che scriveva lo stesso Martina; il cliché di Zio Paperone che tira fuori la solfa del Klondike l'ha praticamente inventato lui
), ma più che altro la ripetitività, ecco, quella è davvero non scusabile, però l'avevo presa per quello che è, un divertissment. Più che altro, è stata pubblicizzata, ai tempi, come qualcosa di fondamentale, di straordinario, ed invece da' l'idea di essere stata scritta così, un po' svogliatamente, senza niente che possa attirare attenzione particolare, come cantava Vasco