Papersera.net

Oh, non credevo che il topic di questa storia fosse tra quelli archiviati.
Comunque, riletta giusto ieri sera. Splendida, come, del resto, la quasi totalità del Barks anni '50. Si parte dalla classica mania/fobia di Paperone per poi imbastire una vicenda completamente diversa, all'insegna del miglior filone avventuroso disneyano. Risalta, poi, la grande capacità di Barks di saper alternare momenti comici ad un registro drammatico e viceversa, mostrando le più diverse sfaccettature del carattere dei Paperi, senza, tuttavia, snaturarne la personalità. E' il caso, ad esempio della scena in cui Sarà banale dirlo, ma tutto ciò fornisce tridimensionalità ai personaggi, senza relegarli in eterno in ruoli stereotipati, come avviene in parte della  produzione fumettistica odierna. Mi ha fatto, però, un po' storcere il naso .

Non è una delle mie storie preferite.

Voglio dire, molto sopra la media di tante che si vedono oggi (ma è naturale con Barks), però quando la lessi la prima volta ebbi l'impressione che si rivolgesse quasi a un pubblico più infantile del solito, vista già l'idea in sé su come nascono i terremoti, alcune gag come quella degli zii che roteano col carrello, il recupero un po' troppo facile dei soldi e il finale con chiusura anti-scientifica. Resta un'avvincente avventura con un ritmo molto dinamico, ma quando ho cominciato a leggerla con la classica "preoccupazione" di ZP in prima pagina mi aspettavo qualcosa che mi convincesse di più; del resto, non riesco a leggerla senza detestare i roteanti selvaggi per il danno a cose e persone che non si rendono conto di causare, e mi lascia deluso anche vedere i paperi che si preoccupano del denaro o delle rispettive case invece che dell'incolumità dei paperopolesi... magari uno come Barks avrebbe potuto approfondire di più questo aspetto anche senza cadere in dettagli troppo scabrosi, ma comunque evitando di risolverla solo nel ridicolo (vedi gli effetti da cartone animato che alla fine il terremoto provoca a Paperopoli).

P.S.: Se non sbaglio è questa la prima storia con il design definitivo del deposito.

P.S.: Se non sbaglio è questa la prima storia con il design definitivo del deposito.

Secondo me il design del deposito di questa storia (apparsa per la prima volta su Uncle Scrooge #13) è ancora da considerarsi provvisorio, in quanto ci sono ancora delle differenze, sia pur minime, con la versione successiva.
Il design definitivo, per quanto riguarda Barks e gli autori che si rifanno a lui, credo sia stato usato la prima volta in "Paperino e il torneo monetario" e "Zio Paperone e i guai del progresso" (apparse entrambe su Uncle Scrooge #15).

"Zio Paperone e i terremotari":


"Paperino e il torneo monetario":


 "Zio Paperone e i guai del progresso":

Sono riuscito a visualizzare le immagini solo da cellulare, non so perché. Comunque hai ragione, dimenticavo il torneo monetario: è ancora più definitivo là.