Papersera.net

Gli Albi Tascabili di Topolino (versione italiana degli americani Gives Away) uscirono tra la fine dei '40 e l'inizio dei '50 ed io ne ho trovati 41 tutti titolati a Paperino e contenuti all'interno di una scatola gialla come i librettini, con coperchio giallo anch'esso. Ai lati esterni più lunghi ci sono due copertine incollate tratte entrambe dalla stessa storia (Paperino e gli Orsi). Ciò mi fa pensare che la scatola non sia stata realizzata dalla Mondadori appositamente per Tascabili a tema (ne ho vista un'altra grande la metà con circa una ventina di albetti dedicati a Buci e le copertine incollate all'esterno come in quella di Donald) ma che sia un'idea di qualche collezionista privato.

http://coa.inducks.org/publication.php?c=it/TAS

E' molto probabile che siano amatoriali. Metteresti una foto?

A prima vista parrebbero ristampe... e le scatole amatoriali.

Sembrano ristampe ma credo non lo siano (se lo fossero immagino sarebbe scritto da qualche parte).
Il collezionista in questione (che purtroppo è morto e non ho avuto il piacere di conoscere) ha sempre tenuto tutti i suoi cartacei in condizioni perfette tanto che riviste di attualità dei primi anni 50 sembrano appena uscite in edicola.

Potrebbe anche essere, da un'immagine è difficile capire.
Ad ogni modo le ristampe che conosco io dei TAS non hanno alcuna scritta che le denunci come tali.

Non ho invece dubbi sul fatto che le scatole siano amatoriali.

Sembrano ristampe ma credo non lo siano (se lo fossero immagino sarebbe scritto da qualche parte).
Il collezionista in questione (che purtroppo è morto e non ho avuto il piacere di conoscere) ha sempre tenuto tutti i suoi cartacei in condizioni perfette tanto che riviste di attualità dei primi anni 50 sembrano appena uscite in edicola.

Il collezionista di cui parli, è parente della signora alla cui soffitta hai fatto visita tempo fa?

Probabilmente devo correggermi: le ristampe, secondo Inducks, arrivano al 56. Conservazione incredibile, se così fosse. E i complimenti a Cornelius sarebbero d'obbligo!

Anche se aspetto il parere di qualcuno molto più abile di me nel riconoscere gli originali con un'occhiata sola.

Mi spiace dover frenare eventuali entusiasmi: si tratta SENZA DUBBIO di ristampe.

Mi spiace dover frenare eventuali entusiasmi: si tratta SENZA DUBBIO di ristampe.

Da che lo deduci?

A Wolp basta un'occhiata, vista l'esperienza che ha.

Inoltre mi ha ricordato che esistono queste: http://coa.inducks.org/publication.php?c=it/TASRCB

Da che lo deduci?

come detto da hendrik, l'esperienza mi aiuta (non sempre) a riconoscere una ristampa ad una prima occhiata. Da una foto non sempre è possibile, ma le immagini postate non lasciano dubbi in questo caso.


In generale:
una ristampa è tale non perché riporti una dicitura, ma perché SOSTANZIALMENTE diversa dall'originale.  Altrimenti il collezionismo coi suoi prezzi spesso folli non avrebbe alcun senso!  Perché mai spendere tempo e soldi alla ricerca di costosi originali se le ristampe fossero indistinguibili?


Nel caso specifico:
riconoscere le ristampe ATT Olmeda solo da una foto non è semplicissimo.   Il primo indizio, che a livello probabilistico però è quasi una prova, lo hai quando vedi giusto i numeri che compongono la serie Olmeda dedicata a Barks.  Una sequenza casuale di originali che ripeta perfettamente quella Olmeda ha una probabilità di essere credo inferiore a quella del 6 al superenalotto.
A livello cromatico gli albetti mi hanno dato subito un senso di freddezza, ma la conferma si ha se guardi alcune strisce (Buci) che hanno una doppia tonalità di giallo, con la parte centrale particolarmente sbiadita. Errori di colorazione così grossolani non li facevano all'epoca.

Inoltre mi ha ricordato che esistono queste: http://coa.inducks.org/publication.php?c=it/TASRCB

In effetti i numeri che ho sono esattamente quelli riportati nel link, come quelli di Buci in quest'altro:

http://coa.inducks.org/publication.php?c=it/TASRBU

Grazie wolp per le spiegazioni
Bè, almeno le scatoline non si può dire che non siano 'originali'