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Io lo trovo di pessimo gusto, tanto vale mettere allora un nome a caso...

Beh, non vedo cosa ci sia di male, dato che non sono indirizzi reali, né questi autori sono in genere conosciuti. Il fatto che siano ancora in vita o meno è indifferente, ho inviato anche una lettera indirizzata a Cavazzano a Lucca,  per dire, ed anche buste indirizzate a personaggi dei fumetti. È un divertissement che ho scoperto su internet e che di tanto in tanto riprendo, con destinazioni un po' in tutto il mondo.

Citazione da: Luxor - Giovedì  8 Feb 2018, 17:00:02

Io lo trovo di pessimo gusto, tanto vale mettere allora un nome a caso...

Beh, non vedo cosa ci sia di male, dato che non sono indirizzi reali, né questi autori sono in genere conosciuti. Il fatto che siano ancora in vita o meno è indifferente, ho inviato anche una lettera indirizzata a Cavazzano a Lucca,  per dire, ed anche buste indirizzate a personaggi dei fumetti. È un divertissement che ho scoperto su internet e che di tanto in tanto riprendo, con destinazioni un po' in tutto il mondo.

Che importanza ha se un autore è o meno conosciuto, scusa? Il rispetto si merita solo se in vita sei stato famoso?

È un divertissement quanto ti pare, ma dire che sia indifferente il fatto che se le persone alle quali indirizzi quelle buste, solo per avere un timbro, siano vive o morte lo trovo estremamente inappropriato, squallido e, ribadisco, fuori luogo!

Ripeto, se lo stesso risultato si può ottenere in altri modi, come mettere nomi a caso, allora fallo e abbi rispetto per chi non c'è più!

Beh, non vedo cosa ci sia di male, dato che non sono indirizzi reali, né questi autori sono in genere conosciuti. Il fatto che siano ancora in vita o meno è indifferente, ho inviato anche una lettera indirizzata a Cavazzano a Lucca,  per dire, ed anche buste indirizzate a personaggi dei fumetti. È un divertissement che ho scoperto su internet e che di tanto in tanto riprendo, con destinazioni un po' in tutto il mondo.

Non ho parole...

Scusate, spiegatemi voi allora che differenza c'è fra l'inviare una busta indirizzata a Cavazzano o a Carpi, quando è improbabile che siano conosciuti entrambi (e semmai quello conosciuto fra i due potrebbe essere Cavazzano). Se indirizzo una lettera a Charlie Chaplin gli sto mancando di rispetto?
A me pare che ci stiate andando giù pesantemente voi con me, va bene non condividere, e ci mancherebbe altro, ma almeno evitate di insultarmi.

Non vedo tutta questa gravità nelle azioni postali di Max: è un suo modo (come sembra anche di altri fans) di avere dei francobolli disneyani timbrati con in più il nome del destinatario che corrisponde ad un famoso autore che probabilmente ammira: Antonio Rubino e Mario Gentilini (andiamo sul 'vintage') oltre ad un generico Disney Co.

Se gli indirizzi inventati appartenessero a persone fasulle che nulla hanno a che fare col fumetto, la cosa avrebbe meno senso.
Non vedo mancanza di rispetto verso gli autori, vivi o morti che siano, ma un modo sicuramente particolare per ricordarli, in una busta-lettera con francobolli 'in tema'. Sempre che sia questo lo spirito che anima queste persone (Max compreso): sinceramente non vedo altri 'scopi' per fare ciò.

Grazie Cornelius, hai compreso ed esposto perfettamente le mie intenzioni 
Aggiungo che mi è pure capitato di scrivere ad indirizzi reali ma non più attuali, come quelli di vecchie redazioni ecc. giustamente rinviate con l'indicazione di "sconosciuto", "trasferito" ecc. ed utilizzare nomi qualsiasi non sarebbe la stessa cosa.

Aggiungo che mi è pure capitato di scrivere ad indirizzi reali ma non più attuali, come quelli di vecchie redazioni ecc.

Quasi quasi mi è venuta voglia di scrivere ad "Arnoldo Mondadori Editore, via Bianca di Savoia 20, Milano", un indirizzo per me mitico quando ero piccolo! 

Ottima idea! Chissà se la lettera verrebbe effettivamente rinviata o consegnata alla Mondadori, ben nota, al suo attuale indirizzo!

ma poi ritorna indietro tassata? cioè devi pagare al postino il bollo equivalente per la rispedizione al mittente?

tornando in topic, ha ragione Paperinika. Esistono due folder per i francobolli, uno della Bolaffi quasi esaurito, e uno delle poste definitivamente esaurito. C'è poi un terzo folder delle tessere filateliche, questo ancora con ampia disponibilità presso i vari uffici / sportelli filatelici d'Italia.

I foglietti da 2 euro (che la Bolaffi invia comunque gratis) mi devono ancora arrivare...

ma poi ritorna indietro tassata? cioè devi pagare al postino il bollo equivalente per la rispedizione al mittente?

No, il ritorno è gratuito, da tutto il mondo.

@Max

A me pare che ci stiate andando giù pesantemente voi con me, va bene non condividere, e ci mancherebbe altro, ma almeno evitate di insultarmi.

Beh, non vedo cosa ci sia di male, dato che non sono indirizzi reali, né questi autori sono in genere conosciuti. Il fatto che siano ancora in vita o meno è indifferente, ho inviato anche una lettera indirizzata a Cavazzano a Lucca,  per dire, ed anche buste indirizzate a personaggi dei fumetti. È un divertissement che ho scoperto su internet e che di tanto in tanto riprendo, con destinazioni un po' in tutto il mondo.

Non ho parole...



Max, perdonami, spiegami dove ti avrei insultato


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@Cornelius Coot

Non vedo mancanza di rispetto verso gli autori, vivi o morti che siano, ma un modo sicuramente particolare per ricordarli

Io, oltre a vederla come una pratica molto strana e un pochino macabra, invece la vedo si come una mancanza di rispetto.
Il fine è meramente personale, se proprio si vuole ricordare una persona cara che non c'è più ci sono altri modi.

Nello specifico noi paperseriani se vogliamo ricordare un fumettista scomparso, come l'eterno Romano Scarpa, gli dedichiamo un Premio Papersera, oppure iniziative come il sondaggione per commemorarlo.

Scusate, spiegatemi voi allora che differenza c'è fra l'inviare una busta indirizzata a Cavazzano o a Carpi, quando è improbabile che siano conosciuti entrambi (e semmai quello conosciuto fra i due potrebbe essere Cavazzano). Se indirizzo una lettera a Charlie Chaplin gli sto mancando di rispetto?
A me pare che ci stiate andando giù pesantemente voi con me, va bene non condividere, e ci mancherebbe altro, ma almeno evitate di insultarmi.

Di grazia, quando e dove ti avrei insultato?

Ho detto, e confermo, che trovo il tuo modo di fare decisamente inappropriato, così come trovo fuori luogo le tue frasi sugli autori passati a miglior vita, il cui nome ritieni di poter usare senza problemi perchè non abbastanza famosi da essere ricordati.

Libero e padrone di fare quello che vuoi, ma usare il nome di una persona che non c'è più solo per farsi tornare una busta coi francobolli timbrati mi sembra irrispettoso e se fossi amico o parente della famiglia Gentilini sarei incazzato, e non poco!

Per la cronaca, così ti rispondo, per me è una mancanza di rispetto indirizzare lettere a Carpi o Chaplin solo per uno scopo collezionistico, e ribadisco che dovresti smetterla di usare come discriminante o come scusa il livello di popolarità della persona in questione solo per giustificare il tuo gesto, trovo veramente cinico adottare una simile classificazione!

Citazione da: Cornelius Coot - Giovedì  8 Feb 2018, 20:46:39

Non vedo mancanza di rispetto verso gli autori, vivi o morti che siano, ma un modo sicuramente particolare per ricordarli

Io, oltre a vederla come una pratica molto strana e un pochino macabra, invece la vedo si come una mancanza di rispetto.
Il fine è meramente personale, se proprio si vuole ricordare una persona cara che non c'è più ci sono altri modi.
Nello specifico noi paperseriani se vogliamo ricordare un fumettista scomparso, come l'eterno Romano Scarpa, gli dedichiamo un Premio Papersera, oppure iniziative come il sondaggione per commemorarlo.

Non so, cerco di immaginarmi di essere un autore (vivo, magari, piuttosto che morto) e di vedere il mio nome scritto su una lettera a me indirizzata (con indirizzo naturalmente fasullo) e affrancata da francobolli disneyani.
Io ci riderei su, pensando, ovviamente, che l'autore della curiosa azione è un mio fan e che gli piaceva avere il mio nome accanto a dei francobolli Disney, il tutto ufficializzato dalle Poste Italiane con tanto di timbro.

E se anche fossi un autore morto, pensando di poter vedere dall'alto l'accaduto, sorriderei comunque. Forse di più.

Citazione da: Max - Giovedì  8 Feb 2018, 20:34:13

Scusate, spiegatemi voi allora che differenza c'è fra l'inviare una busta indirizzata a Cavazzano o a Carpi, quando è improbabile che siano conosciuti entrambi (e semmai quello conosciuto fra i due potrebbe essere Cavazzano). Se indirizzo una lettera a Charlie Chaplin gli sto mancando di rispetto?
A me pare che ci stiate andando giù pesantemente voi con me, va bene non condividere, e ci mancherebbe altro, ma almeno evitate di insultarmi.

Di grazia, quando e dove ti avrei insultato?

Ho detto, e confermo, che trovo il tuo modo di fare decisamente inappropriato, così come trovo fuori luogo le tue frasi sugli autori passati a miglior vita, il cui nome ritieni di poter usare senza problemi perchè non abbastanza famosi da essere ricordati.

Libero e padrone di fare quello che vuoi, ma usare il nome di una persona che non c'è più solo per farsi tornare una busta coi francobolli timbrati mi sembra irrispettoso e se fossi amico o parente della famiglia Gentilini sarei incazzato, e non poco!

Per la cronaca, così ti rispondo, per me è una mancanza di rispetto indirizzare lettere a Carpi o Chaplin solo per uno scopo collezionistico, e ribadisco che dovresti smetterla di usare come discriminante o come scusa il livello di popolarità della persona in questione solo per giustificare il tuo gesto, trovo veramente cinico adottare una simile classificazione!

Beh, se mi si accusa di squallore, cinismo, irrispetto ecc. o mi si dice che non si hanno parole, non mi sento certo trattato con il massimo della delicatezza, per quanto possa apparire inappropriato e non essere condiviso il mio agire. Mi rendo conto che una cosa del genere può apparire a prima vista stramba, balzana o perfino irrispettosa, ma non credo vada presa troppo sul serio, bensì semplicemente per quello che è, ovvero un esperimento puramente filatelico senza alcun fine macabro, e nemmeno commemorativo. Se fosse solo per ottenere buste viaggiate potrei anche spedirle a me stesso, ma come ha giustamente evidenziato Cornelius, non sarebbe la stessa cosa, come non lo sarebbe usare un nome a caso che comunque apparterrebbe a qualcuno, autore di fumetti o meno. Riguardo una eventuale reazione della famiglia di un autore non più in vita, mi sembra ragionevole immaginare che non tutti prenderebbero la cosa nello stesso modo; qualcuno potrebbe certo anche esserne scontento se lo sapesse ma penso che la maggior parte sorriderebbe, chiarita l'esatta dinamica. Allo stesso modo non credo che lo stesso Cavazzano, cui ho indirizzato una lettera a Lucca al fermoposta, tornatami con l'indicazione "compiuta giacenza" ed il timbro manuale di Lucca, si offenderebbe se lo sapesse: anzi, immagino che lo troverebbe divertente.
Come accennato sopra, ho indirizzato buste oltre che a nomi di autori anche a personaggi dei fumetti (non esageratamente famosi) e a vecchi indirizzi non più attuali;  ne ho un album pieno con i timbri e le etichette di mezzo mondo e continuo ad inviarne di tanto in tanto, senza timore di fare qualcosa di sconveniente utilizzando il nome di qualche autore piuttosto che altri a caso: il fatto stesso di inviare lettere fittizie a scopo puramente filatelico è già di per sé fuori del consueto.

Beh, se mi si accusa di squallore, cinismo, irrispetto ecc. o mi si dice che non si hanno parole, non mi sento certo trattato con il massimo della delicatezza, per quanto possa apparire inappropriato e non essere condiviso il mio agire. Mi rendo conto che una cosa del genere può apparire a prima vista stramba, balzana o perfino irrispettosa, ma non credo vada presa troppo sul serio, bensì semplicemente per quello che è, ovvero un esperimento puramente filatelico senza alcun fine macabro, e nemmeno commemorativo. Se fosse solo per ottenere buste viaggiate potrei anche spedirle a me stesso, ma come ha giustamente evidenziato Cornelius, non sarebbe la stessa cosa, come non lo sarebbe usare un nome a caso che comunque apparterrebbe a qualcuno, autore di fumetti o meno. Riguardo una eventuale reazione della famiglia di un autore non più in vita, mi sembra ragionevole immaginare che non tutti prenderebbero la cosa nello stesso modo; qualcuno potrebbe certo anche esserne scontento se lo sapesse ma penso che la maggior parte sorriderebbe, chiarita l'esatta dinamica. Allo stesso modo non credo che lo stesso Cavazzano, cui ho indirizzato una lettera a Lucca al fermoposta, tornatami con l'indicazione "compiuta giacenza" ed il timbro manuale di Lucca, si offenderebbe se lo sapesse: anzi, immagino che lo troverebbe divertente.
Come accennato sopra, ho indirizzato buste oltre che a nomi di autori anche a personaggi dei fumetti (non esageratamente famosi) e a vecchi indirizzi non più attuali;  ne ho un album pieno con i timbri e le etichette di mezzo mondo e continuo ad inviarne di tanto in tanto, senza timore di fare qualcosa di sconveniente utilizzando il nome di qualche autore piuttosto che altri a caso: il fatto stesso di inviare lettere fittizie a scopo puramente filatelico è già di per sé fuori del consueto.

C'è qualcosa che non quadra in ciò che scrivi.

Comunque da ciò che tu hai scritto, Max, si evince che io non ti ho insultato e neppure accusato, ma anzi non ho proprio detto nulla.

Ma sia chiaro che non mi sarei mai permesso di offenderti, ma non aspettarti, e lo hai scritto anche tu sopra, che le persone a cui fai visionare questa tua iniziativa, possano avere tutte un parere positivo sulla cosa.

La mia sensazione iniziale è stata quella di una pratica di cattivo gusto, almeno nei confronti di quelle persone che ormai riposano in pace.
Se non ci fosse stata questa componente non ci avrei visto niente di male.