Papersera.net

La cosa che vi chiedo, pero', e' questa: che diavolo c'entrano gli occhiali (scuri nell'originale) che ha in mano Paperino con la storia in questione???

Secondo me, si tratta semplicemente di una gag (assai debole) slegata dalla trama: per guardare un albero cosi' luccicante, c'e' bisogno degli occhiali da sole. Certo che se diventano trasparenti, si perde il poco senso che aveva

Secondo me, si tratta semplicemente di una gag (assai debole) slegata dalla trama: per guardare un albero cosi' luccicante, c'e' bisogno degli occhiali da sole. Certo che se diventano trasparenti, si perde il poco senso che aveva

Potrebbe anche essere, ma mi sembra una gag veramente troppo debole. Trovo più probabile l'idea di Paolo ad un rimando al vero finale della storia, modificato redazionalmente con l'introduzione dello "spirito del Natale".

Più dimenticabile (direi quasi imbarazzante) la copertina ispirata a questa storia propostaci sugli Albi della Rosa 216

Che la scena proposta abbia una carica comica però è indubbio

Per "il mistero degli occhiali", io propongo un'altra interpretazione ancora: se servissero per riparare Paperino da qualche sortilegio ipnotico? (Sta in piedi come un castello di carte di 10 piani, eh? )

Secondo me, si tratta semplicemente di una gag (assai debole) slegata dalla trama: per guardare un albero cosi' luccicante, c'e' bisogno degli occhiali da sole. Certo che se diventano trasparenti, si perde il poco senso che aveva

Ulteriore indizio a favore: nella copertina originale viene messa in evidenza l'ombra di Paperino originata dallo splendore dell'albero...

Diciassette dicembre:



Finlandia, terra dei ghiacci caratterizzata da due elementi fondamentali: il primo e' la passione per i paperi di Walt Disney: il settimanale Aku Annka vende oltre trecentomila copie settimanali a fronte di una popolazione di poco più di 5 milioni di abitanti! Sarebbe come se in Italia Topolino superasse i tre milioni e mezzo di copie!!

Il secondo e' la lingua assolutamente incomprensibile! Il titolo del fascicolo di oggi, "Jouluparaati", infatti non e' un insieme di lettere casuali generate da un gatto addormentato sulla mia tastiera, ma una parola che significa "Parata di Natale". Ed infatti l'illustrazione di copertina (opera probabilmente di Bob Grant) e' ripresa dallo statunitense "Christmas Parade" pubblicato dalla Dell in occasione delle festività del 1952.

La copertina, che vede l'inusuale commistione tra topi & paperi, e' stata ristampata innumerevoli volte, anche in Italia come copertina del ricercatissimo "Almanacco Topolino 1954" (in realtà l'albo d'oro numero 50 del 1953).

In Spagna non piacque particolarmente il meet up, e Topolino fu rimpiazzato alla guida della locomotiva da Paperino:



Tornando al fascicolo finlandese, va detto che si tratta, come per quello visto il 10 dicembre, di un supplemento al numero 12 della testata principale "Aku Annka", pubblicato nel 1953.

Il contenuto del supplemento consiste principalmente nella divertente storia di Barks "Paperino e i doni inattesi" (o "Koettakaa arvata!" in finlandese... illegibile ma fedele all'originale, in quanto significa "Provate ad indovinare", e il titolo originale della storia e' "You cant' guess!"), classicissimo natalizio che ricordo con piacere non solo per l'irrefrenabile voglia di giocare col Meccano che mi prendeva ogni volta che leggevo questa storia, ma anche per la galleria dei personaggi "secondari" che ci ha regalato Barks:


    
I miei due preferiti sono la chiromante "Madame Binocolo" (pessima traduzione, nell'originale la sua insegna recita "Madame De Crepit - Minds pumped out 25 c.". E il commesso che (nella versione italiana) pensa tra se e se "lo so... lo so" all'ennesima richiesta di tre scatole di costruzioni!

  - Paolo

Diciotto dicembre:



Non lo so! Non chiedetemi il titolo della testata perché non sono riuscito a leggerlo neanche cambiando le impostazioni di encoding del browser: tutto quello che ottengo e' una serie di quadretti intervallati dai simboli più strani... :-P

So pero' che e' il numero 5, che risale al 2005, che proviene dalla Malesia(!) e che riprende una copertina prodotta nel 2001 per la testata olandese "Donald Duck" e disegnata da Ulrich Schröder.

Il fascicolo non presenta alcuna storia a tema natalizio, ma una particolare storia, inedita nel nostro paese, ha colpito la mia curiosità: "Winter Of Discontent"; da quanto ho potuto capire dai disegni, lo Zione e i nipoti si recano nell'aldilà alla ricerca dell'inverno che sembra non voler arrivare a Paperopoli, entrando nel regno di Ade dall'isola di Tainaros, e per arrivarci guardate cosa sorvolano:



Pacuvio, che hai combinato in Sicilia? E tu, Paperinika, che ne hai fatto del tavoliere delle Puglie???

Miglior sorte e' toccata all'Olanda, che nel fascicolo con la stessa copertina presenta "De vloek van de boze heks"... cioè "I Sette Nani e la strega maligna", disegnata da G.B. Carpi.

Anche ai finlandesi, che hanno usato la copertina per il numero 3 del 2003 di "Ankkalinnan-kirjat", pubblicazione creata per essere data come premio in concorsi ed ai nuovi abbonati (si, mi piacerebbe che una cosa del genere ci fosse anche qui da noi!), non e' poi andata male: dalla storia di Scarpa "Topolino e le dolcezze del Natale" ad una serie di più o meno digeribili storie "made in Egmont", alla storia "Santa's Helpers" di Marco Rota, ristampata da noi sul numero 171 di Zio Paperone.

  
  - Paolo

Sul mio browser il titolo viene visualizzato ([ch21776][ch32769][ch40493] # 5) anche se non ho idea quale sia la trascrizione in caratteri latini!
La lingua usata dovrebbe però essere cinese (parlato da una forte minoranza della popolazione), mentre il malese è solitamente scritto con l'alfabeto latino.
Utilizzando il traduttore Google, si trova che il titolo corrisponde semplicemente a Paperino!

Sempre ricorrendo a Google, la trascrizione è Táng l[ch462]o y[ch257].

Sul mio browser il titolo viene visualizzato ([ch21776][ch32769][ch40493] # 5) anche se non ho idea quale sia la trascrizione in caratteri latini!
La lingua usata dovrebbe però essere cinese.

  Confermo. Cinese, forse semplificato (cioe' i caratteri usati nella Cina vera e propria, non quelli tradizionali usati a Hong Kong e Taiwan e credo anche dalla diaspora cinese nel resto dell'Asia). L'ultimo carattere dovrebbe essere ya=anatra; il secondo e' lao, che letteralmente vuol dire vecchio, ma spesso viene usato per accompagnare un nome (anche di animale: non so se si possa dire "lao ya" per anatra, ma ad esempio topo e' "lao shu" e credo che Topolino si traduca Mi Lao Shu = Mi[ckey] Mouse); non escludo che qui "lao" possa essere solo la traslitterazione della seconda sillaba di "Donald", ma mi sembra meno probabile. Il primo carattere non lo so riconoscere (non sono un bravo studente - quasi certamente l'ho gia' incontrato) e ora non riesco a connettermi al dizionario cinese online che consulto di solito. Ma Google conferma che i tre caratteri insieme si traducono Donald Duck.
  Ho scritto sopra che forse si tratta di cinese semplificato: a dire il vero l'unico motivo per pensarlo e' la forma del carattere "ya", ma non posso escludere che sia dovuto solo allo stile del titolo. In realta' guardando tutta la pagina l'impressione e' che sia cinese tradizionale. In questo momento, senza un valido dizionario sottomano, non posso tradurvi nulla; domani provero' a fare qualche indagine.

  Sulla provenienza, non dubito sia stato acquistato in Malesia; mi sembra pero' plausibile che in realta' venga da Hong Kong (cosi' come in Romagna o Liguria si possono comprare gli albi tedeschi). Ma per ora e' un'illazione quasi gratuita.

Pacuvio, che hai combinato in Sicilia? E tu, Paperinika, che ne hai fatto del tavoliere delle Puglie???

A dirla tutta mancano anche Sardegna e Corsica, e tutto lo stivale mi pare un po' sovrappeso... :o

 Sulla provenienza, non dubito sia stato acquistato in Malesia; mi sembra pero' plausibile che in realta' venga da Hong Kong (cosi' come in Romagna o Liguria si possono comprare gli albi tedeschi). Ma per ora e' un'illazione quasi gratuita.

Secondo l'Inducks è stato proprio pubblicato in Malesia:
https://coa.inducks.org/issue.php?c=my%2FDD++++5

Diciannove dicembre:



Ennesima copertina di Carl Barks, oggi, anche se con gli inchiostri di Norm McGray (che avevamo già incontrato in occasione delle illustrazioni del canto di Natale presentato il tredici.

La copertina e' apparsa per la prima volta sul Dell Giant 39 del 1960, ed in Italia e' apparsa solamente nel 2007 sul numero 209 di Zio Paperone, ma hanno ragione anche tutti coloro che hanno l'impressione di averla già vista prima: infatti la copertina e' stata oggetto di ben 4 remake, tra cui quello effettuato dal "nostro" Giuseppe Perego per la copertina dell'Almanacco Topolino del Dicembre 1961; altri remake furono il brasiliano "O Pato Donald" del dicembre 1960, l'australiano "Christmas parade" del 1968 e il danese "Donald Duck & Co." del dicembre 2000:


    

L'edizione dell'illustrazione e' stata presa dalla copertina dell'albo che annualmente la Norvegia dedica alle storie natalizie di Barks. Splendida iniziativa del paese scandinavo, partita nel 2005 e che ha pubblicato pochi giorni fa il settimo fascicolo. Il sottotitolo "Brevet til Julenissen" significa "La lettera di Babbo Natale", e infatti la storia principale e' proprio "Paperino e la scavatrice" ("Letter to Santa" nell'originale), spettacolare storia natalizia che solo in Italia conta 14 edizioni (senza contare le ristampe integrali di fascicoli o le raccolte)! Sarà stato il fascino del bianco e nero (anche se le storie di Barks nascono per essere pubblicate a colori...), ma nonostante il formato ridotto, una delle mie edizioni preferite rimane quella su "Vita e dollari di Paperon de' Paperoni":



Inutile poi rimarcare quanto sia bella la storia, e quanto ricca di gag: se l'avete già letta ve le ricorderete sicuramente a memoria, se non l'avete mai letta, mi stupisco che siate su questo forum! ;-) Giusto due vignette tra le mie preferite, con uno Scrooge pazzesco!


  

  - Paolo

Inutile poi rimarcare quanto sia bella la storia, e quanto ricca di gag: se l'avete già letta ve le ricorderete sicuramente a memoria, se non l'avete mai letta, mi stupisco che siate su questo forum! ;-) Giusto due vignette tra le mie preferite, con uno Scrooge pazzesco!

La mia preferita, invece, è questa...

anch' io l?ho letta in vita e dollari

questa è una di quelle storie di Barks che cerco da molto