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Lucca Comics

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FL0YD
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    Re: Lucca Comics
    Risposta #60: Martedì 7 Nov 2006, 12:48:24
    Per la simpatia, il sorriso accattivante, la semplicità e disponibilità, per la sua bravura "live", l'unico autore Disney da cui mi sono fatto fare un disegno è............. (tra l'altro quest'anno sembra mi abbia riconosciuto, non capisco da cosa però!).
    :-? chi?
    --- Andrea

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      Re: Lucca Comics
      Risposta #61: Martedì 7 Nov 2006, 13:12:21
      :-? chi?
      Dai, ti posso dire che si tratta di un'AUTRICE (sarebbe stato troppo facile se lo avessi scritto subito!).
      2 dicembre 2003 - ore 9:09am

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      FL0YD
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        Re: Lucca Comics
        Risposta #62: Martedì 7 Nov 2006, 13:13:00
        Dai, ti posso dire che si tratta di un'AUTRICE (sarebbe stato troppo facile se lo avessi scritto subito!).
        Silvia Ziche!
        --- Andrea

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          Re: Lucca Comics
          Risposta #63: Martedì 7 Nov 2006, 13:18:34
          2 dicembre 2003 - ore 9:09am

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            Re: Lucca Comics
            Risposta #64: Martedì 7 Nov 2006, 13:21:54
            Clap, clap, clap..... ;)
            Wow!!! cos'ho vinto? cos'ho vinto??  8-)

            Ma a parte i disegni che ti fai fare alle fiere, le tavole originali le acquisti soltanto o scambi/vendi anche?
            --- Andrea

              Re: Lucca Comics
              Risposta #65: Martedì 7 Nov 2006, 13:58:19
              ... l'unico autore Disney da cui mi sono fatto fare un disegno è............. (tra l'altro quest'anno sembra mi abbia riconosciuto, non capisco da cosa però!).

              Per forza che ti ha riconosciuto, siete stati immortalati nella stessa fotografia.

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                Re: Lucca Comics
                Risposta #66: Martedì 7 Nov 2006, 15:32:33
                Ma a parte i disegni che ti fai fare alle fiere, le tavole originali le acquisti soltanto o scambi/vendi anche?
                Solo e rigorosamente acquistate.....


                Per forza che ti ha riconosciuto, siete stati immortalati nella stessa fotografia.
                Grazie Adnan per non avere infierito......... ;)
                2 dicembre 2003 - ore 9:09am

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                  Re: Lucca Comics
                  Risposta #67: Mercoledì 8 Nov 2006, 01:08:04
                  Ah!  Tutto chiaro ora.  Ma Maghetto, perche' porti a spasso roba tanto preziosa?
                  Che goduria c'è a fare il collezionista se non puoi vantartene con gli altri collezionisti? ;) Comprensibilissimo!

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                    Re: Lucca Comics
                    Risposta #68: Mercoledì 8 Nov 2006, 15:57:33
                    Lucca 2006: Il Resoconto

                    Sicuramente le premesse non erano delle migliori. L'organizzare la prima Lucca Sollazzevole era stato alquanto traumatico e aveva visto Dapiz nell'inedito ruolo di cacciatore di posti letto. Per sperare di trovare qualcosa di decente e possibilmente economico (nonchè vicino alla fiera) ci si sarebbe dovuti muovere come minimo in estate, ma data la scarsa affluenza dei forumisti nei mesi più caldi e la pressocchè totale mancanza di adesioni date in tempo utile, eravamo ridotti proprio male. L'unica speranza la offrivano le campagne toscane, benchè l'idea di risiedere fuori città e spostarsi col treno due volte al giorno non fosse certo allettante. Ma tant'è che trovammo posti, e in abbondanza. E persino un padrone gentile pronto a farci da navetta casa/stazione. Pareva tutto perfetto se non fosse stato per la sequela di defezioni che nei giorni successivi avrebbe dimezzato il gruppetto portandolo da sei a tre, con tanto di ovvia maggiorazione dei costi. E fu così che un Grrodon, un Dapiz e uno Zangief (alias Midgardsorm) si ritrovarono a un giorno dalla partenza ad assumere l'antipatico compito di esattori, per far cacciare fuori agli assenti la loro parte di denaro che il padrone esigeva.

                    Primo Giorno: Lo chiamavano Trenitalia

                    Briip, brrrriiip, brriiipipip. A svegliarmi in modo abbastanza becero è un sms di Dapiz contenente le sue lamentele nei confronti di Trenitalia, rea di averlo sottoposto a un estenuante lotta contro la noia a colpi di ritardi di 50 minuti l'uno. Pare che fra le cause di cotanta attesa ci fosse pure la morte di un passeggero, il che getta una strana luce sul tetro Dapiz e sulla scia di morte e devastazione che ne accompagna il passaggio. Il sottoscritto invece si prepara ad affrontare il lungo viaggio armandosi degli ultimi due Topolini e acquistando alla stazione, per la modica somma di quattro euro, il volumozzo Disneyano I Magnifici 10. La prima parte del viaggio trascorre abbastanza bene e all'insegna del settimanale dagli Zero ai 99 anni, malgrado Pico de Paperis e il Mostro di Halloween, eletta a furor di popolo la peggiore storia dell'anno, contribuisca non poco a rovinarmi la giornata. Passo in seguito agli ultimi due episodi di Wizards of Mickey e la lettura si trasforma in un magico gioco a "Trova la...ehm...citazione" col quale mi trastullo mandando messaggi a Dapiz per segnalare i casi più eclatanti. Solo che sbaglio a inviarli e arrivano a mio padre che mi telefona preoccupatissimo chiedendomi se è tutto a posto e cosa sta succedendo esattamente col Balrog. Non faccio in tempo a tranquillizzarlo che arrivo finalmente alla stazione di Firenze dove ad aspettarmi trovo una vecchia zia che mi offre pranzo, ospitalità per il pomeriggio e una discreta somma di libidinoso contante. Verso sera riparto, e dopo un viaggetto di un'oretta in cui mi trastullo amabilmente con la storia di Casty eccomi arrivato a destinazione, alla stazione di Altopascio dove trovo Dapiz, Zangief e Panariello. Guardo meglio e noto che non è Panariello ma il padrone di casa, evidentemente un suo sosia, che ci scorta in aperta campagna verso la Tana del Sollazzo. La strada non è poca, siamo praticamnente tagliati fuori dalla civiltà, e l'apparizione di un cane nero sulla strada ("Un Gramo!") non aiuta a dissipare i funesti presagi. Poi però arriviamo a destinazione e ogni dubbio si scioglie come neve al sole: la casa è una reggia. Trattasi di villino agreste con tanto di scale e secondo piano, posti letto a volontà e dotato di ogni confort possibile e immaginabile, con tanto di fumetti Disney inclusi. Insomma, la goduria totale. Ognuno di noi poi tira fuori dalla borsa i generi alimentari portati da casa e iniziamo a popolare la dispensa di ogni ben di Dio, succhi di frutta, pasta, ragù della nonna di Dapiz, mozzarella, merendine e mille altre cose che ci risparmieranno nei giorni successivi l'onere di fare ancora spesa. E dopo un lauto pasto (pure troppo lauto, abbiamo sbagliato le dosi) inizia il Sollazzo: Dapiz monta il Game Cube e sfodera ben due Nintendo DS portati da casa con tanto di giochi a profusione. E mentre i due raccontano al sottoscritto le cose che in giornata hanno visto alla fiera parte il mega torneo di Tetris in Game Sharing. Prima di andare a letto però ci vuole la favola della buona notte, ed ecco che Dapiz tira fuori l'ottimo Speed Loop presomi in fiera, con cui concludo la giornata in modo davvero sublime.

                    [continua]

                    *

                    Grrodon
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                      Re: Lucca Comics
                      Risposta #69: Mercoledì 8 Nov 2006, 23:42:56
                      Secondo Giorno: Il Sarchico Mondo della Fantasia

                      Il risveglio è a dir poco traumatico. Squilla la sveglia del cellulare e mi vedo costretto a lasciare il lettone col piumone (eggià, pure quello c'era), fa un freddo becco, sono le otto del mattino e i miei bioritmi ne risentono, visto che solitamente è l'ora in cui mi corico. Eppure Zangief è già sveglio dalle sei, ed è fuori dalla Tana che corre per campi a torace nudo. Deve allenarsi. Con Dapiz mi faccio fuori una tazza di latte e cereali dopodichè arriva il padrone, pronto per portarci in fiera. Raccattiamo pure Zangief che nel frattempo sta sollevando il quarto elefante, e ci dirigiamo alla stazione di Altopascio, l'unica stazione in cui non solo non è vietato oltrepassare la linea gialla, ma è addirittura obbligatorio passeggiare sulle rotaie per giungere il binario giusto. E arriviamo finalmente a Lucca, in cui quest'anno si è tentato di eliminare l'apartheid che da sempre vige tra il reame nerd e quello non nerd, fondendo fiera e città. Tutto molto bello e  pittoresco, nonchè salutare per l'economia cittadina, d'accordo, ma anche terribilmente disorientante e incasinato. Per non parlare della lagna dei braccialetti colorati, che vanno esibiti INSIEME al biglietto ogni qualvolta che si entra in un padiglione diverso. Sbatta. Zangief si avvia al suo stand, quello della flashbook, in cui starà in pianta più o meno stabile per tutto il tempo della fiera. Dapiz invece con la notevole esperienza derivatagli dall'aver bazzicato lì il giorno prima, mi accompagna a ritirare braccialetto prima di tuffarci in quello che diverrà la nostra base ufficiale: lo stand Disney.
                      Stand che come gli anni passati non espone un bel niente, o meglio, al bancone si possono richiedere determinati prodotti, ma il tutto è strutturato più come una specie di maggico regno della fantasia, con stanze tematiche. Quest'anno i temi sono Speed Loop, Wizards of Mickey e Witch. Per il primo sono state allestite alcune superpareti affrescate dal Sublime Sciarrone, è stata creata una linea di quattro cartoline tematiche e sono stati messi lì in pianta stabile gli autori. Per il secondo c'è un angolo apposito che espone il castello di WoM, già montato, accompagnato però da un mecha-dinosaurone truzzissimo che si teme potrà essere il superipermegaboss di livello avanzato che i nostri dovranno sconfiggere col potere dell'amicizia nell'ultima puntata. C'è poi il consueto spazio per i disegnatori sforna-bozzetti, con Campinoti già al lavoro, che verrà raggiunto nei giorni successivi da Panniello e Gervasio. Il tutto sovrastato da un superschermo che trasmette a ripetizione il trailerone di Wizards of Mickey. Per Witch invece hanno allestito Sarky. E non solo, perchè intorno a Sarky hanno costruito un intero stand raffigurante il quartier generale delle Witch, con tanto di autrici e standiste pronte a farsi tediare da lui.
                      Arrivati lì davanti immediatamente riconosciamo Alessandra, aka la Madonna, l'incarnazione della gentilezza, della sopportazione. Insomma una santa. La poveretta in questione è seduta su una piccola scrivania ed è impegnata a fare il suo lavoro, fotografando le bambine e distribuendo per loro dei poster con le Witch. Ma il bieco Sarky non mostra alcuna pietà per chi lavora onestamente ed è già lì che con fare petulante recrimina alcuni svarioni nella continuity di Witch, fa battute relative ai personaggi, sfotte Winx e cerca in ogni modo di rendersi utile nella vana speranza che in questo modo lo assumano in Disney. Tutto questo senza osare mettere il naso fuori dallo stand, beninteso. Ma vabbè, in fondo anche i Sarky ci vogliono a questo mondo, specie quando si assumono l'ingrato compito di contrabbandieri di zainetti e riescono, con la collaborazione della sovracitata Alessandra, a nascondere il vostro bagaglio dietro il divanetto della libreria di Heaterfield.
                      Ma non esiste solo Sarky a questo mondo (benchè lui faccia di tutto per farlo credere agli autori), perchè subito da quelle parti spuntano altre vecchie conoscenze. Arriva Rensel, che risiede la notte nella Sbonkhouse, e ovviamente passano da quelle parti alcuni noti Sbonkeri come manfroze, Tyxy o Uno. E ovviamente compare l'ormai pluricitato Vitaliano, l'uomo che pronuncia meglio di tutti il mio nick. Peccato che dopo poco fugga a gambe levate di fronte alla terrificante visione di un Sarky messo a novanta, in realtà intenzionato a fargli da tavolo per autografare uno Speed Loop. Spunta Sciarrone e subito viene rapito dai fan che lo terranno in ostaggio nei successivi cinque giorni. Compare persino Ambrosio che, mentre sceneggia Wizards of Mickey al telefono, viene subito accalappiato da noialtri che lo obblighiamo a dirci la verità sulla quarta serie di Pk, al momento in lavorazione al reparto utopie, sulla futura saga con Atomino Bip Bip, che si scopre essere un rumor, e sul cambiamento di nome che ha subito il mensile Fairies, che si scopre essere un fatto ignoto a chiunque in Disney. Ma non di sola Disney vive il nerd (benchè io faccia di tutto per farvelo credere), perchè la giornata oltre a questo vede anche un pranzetto a base di gelato, una puntatina al Lucca Games e un giro per i padiglioni dei privati, prima di tornare alla magione con gli zaini pieni di roba. Roba che nel mio caso prevede un bozzetto di Paperinik by Campinoti, lo Speciale di Witch in anteprima lucchese, che leggo in sincrono con Dapiz apprezzandolo non poco, e Rat-Man #57: Un Nuovo Inizio, che diventa il mio finale di giornata. Ma soprattutto con il primo volume dell'edizione a colori di Bone, In Fuga da Boneville, volumetto che ho modo di trasformare per il resto della vacanza in una specie di tempio religioso su cui pregare.

                      [continua]

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                      Grrodon
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                        Re: Lucca Comics
                        Risposta #70: Mercoledì 8 Nov 2006, 23:43:25
                        Terzo Giorno: L'Infernale Legge del Contrappasso

                        In effetti è vero. Solo la mente di Rat-Man avrebbe potuto inventare il personaggio di Jar-Jar Binks. E le risatone che mi sono fatto nel cuore della notte nelle due ore che seguirono la lettura di questa gag devono aver minato non poco il sonno dei presenti. Tant'è che il secondo risveglio alla Tana del Sollazzo conferma che quanto prima bisogna avvertire il padrone dell'anomalo gelo. Dopo la solita colazione a base di cereali, arriva Panariello che con molto candore conclude che se abbiamo freddo i casi sono due, o si aggiunge una coperta o si accende il riscaldamento. Così ci promette che in serata accenderà i termosifoni e quando torneremo, troveremo finalmente l'agognato tepore. Averci pensato prima. Ed è anche vero che non si può continuare a far levatacce dopo millemila ore di fiera, in fondo ce la si può prendere anche comoda. Così stabiliamo che dal giorno successivo si posticipa il risveglio di un'ora. L'unico che di tutto questo non sembra entusiasta è Zangief a cui queste levatacce antartiche non pesano affatto, abituato com'è ad andare in giro sbracciato alle sei di mattina con venti gradi sotto zero. Già che ci siamo, poi, ci accordiamo col padrone per posticipare l'orario di rientro a dopo cena. In fondo è sempre bene farsi una seratina a Lucca, così Zangief può incontrare i suoi amici del wrestling e noi possiamo uscire tutti insieme con gli altri Sollazzatori, specie considerando che a casa il ragù della nonna di Dapiz è disgraziatamente finito.
                        In fiera ci troviamo faccia a faccia con una vecchia conoscenza del Papersera, il mitico Maghetto, zio morale di tutti i nerd che coi suoi baffoni in stile Uderzo e la voce vellutata ci mostra la sua collezione di opere d'arte. Arriviamo allo stand Disney e troviamo - che sorpresa! - Sarky, impegnato a far battute contro We alla povera Alessandra, giunta ormai all'atarassia. Ma mica c'è solo il Sarky, corpo di mille bombarde! Di lì a poco infatti spuntano fuori Davide Catenacci, in arte Oskar Bertoni, e soprattutto Laurentius, che nottetempo dovrebbe fare da quarto inquilino della Tana. E' uno strano tipo Laurentius, in chat non spiccica parola, si limita a lurkare in silenzio e intervenire a sorpresa quando meno te lo aspetti. Non che dal vivo sia troppo loquace, però ha un modo di fare che mi lascia sempre basito. Non saprei descriverlo, però sembra un alieno, e mi basta passarci due momenti per ottenere dei singolarissimi attacchi di ridarella. La cosa assurda è che dopo poco ce li ha anche lui, e mica lo sappiamo il motivo. Forse è perchè qualsiasi cosa dica è il riflesso del suo straniamento mentale dalle cose. O forse siamo solo giovani, vabbè.
                        Ad ogni modo io e Dapiz facciamo un giro in cerca di posti bar dove consumare un pranzo a base di panini in compagnia di Vitaliano & co. E sebbene di bar ce ne siano a bizzeffe, non sono frequentissimi quelli che possiedono i requisiti adatti per creare una bella tavolata. All'ora di pranzo ci raduniamo tutti allo stand Disney, e dopo poco un gruppetto formato da Grrodon, Dapiz, Vitaliano, Rensel, Ghiglione, Laurentius, Ambrosio, Cordara, Sarky, Alessandra, Zangief, Maghetto e Sciarrone si avvia alla ricerca di un posto dove poter mangiare qualcosa. Solo che è tutto strapieno, e mentre lo stomaco di un Vitaliano affamatissimo mi tuona contro le peggio cose ecco che si rivela ai nostri occhi un baretto inizialmente scartato a causa dei tavoli tondi, inadatti a una normale tavolata. Ma in guerra ogni buco è trincea (si dice così, vero?) quindi ce lo accaparriamo e ci sediamo, giusto in tempo per accorgerci che due di noi non ce l'hanno fatta, rispettivamente Maghetto, che aveva appuntamento con la Rat-lotteria, e Sciarrone, che dev'essere caduto in un imboscata di fan. Proprio mentre ci si abbuffa di panini, il diabolico Cordara si rivela in tutta la sua malvagità. La sua vendetta è semplice e consiste in un ribaltamento di prospettiva: dopo anni che i pker assaltano la redazione chiedendo news di ogni tipo è giunto il momento che sperimentino sulla propria pelle cosa si prova ad essere subissati di domande. Ed è così che mi ritrovo, mio malgrado, a fare da portavoce morale di gente che con la scusa del "ci eravamo seduti in fondo e non sentivamo" non interveniva mai, veeeero Dapiz? Le domande del penetrante Cordara spaziano da un campo all'altro e vanno da "Qual'è la linea editoriale del Sollazzo?" a "Che ne pensereste di una cronologica di Gottfredson?". Io di mio cerco di rispondere facendomi carico del sentir comune, anche se ogni tanto uno Zangief a caso, se ne dissocia, come nel caso di IPNA - Indiana Pipps New Adventures, la cui proposta dopo anni, anni e anni giunge infine a chi di dovere. L'interrogatorio prosegue arrivando a parlare del Mega, e del suo restyling, accolto a furor di popolo...soltanto dagli appassionati, visto che le vendite sono crollate. Si parla di standard character e del loro potenziale, del fatto che dovrebbero essere utilizzati in storie mature. Si parla di Wizards of Mickey. Si parla di ciò che penseremmo se gli fosse stata dedicata una testata a parte. Si parla di forum, si parla del Papersera. Si parla di recuperi di personaggi, e anche se Rensel propone il ritorno di Ser Lock, si torna a parlare di Dinamite. Vitaliano attribuisce il merito del recupero a Claretta e promette nuove storie. Si parla infine di Pipwolf, che a quanto pare non è morto come si crede, e Cordara ci chiede se secondo noi è indispensabile che faccia da spalla a Topolino. Poi Sarky vede dei soldati passare poco lontano e se ne esce con la pessima battuta"vi stanno venendo a prendere ^^". Tutti capiscono che è ora di andare. Prima della fine però facciamo in tempo a consegnar loro da parte della Tana un disegno di Pape-Reno (un Reno col becco) per sdebitarci del regalo che Sciarrone ha dedicato a tutto il forum, uno stupendo disegno raffigurante il trio di protagonisti di Speed Loop.
                        Il pomeriggio in fiera, poi, è foriero di altre sorprese come il colloquio con la bellissima Silvia Gianatti, che legge il Papersera e difende a spada tratta Panaro dalle critiche di noi cattiwoni, l'apparizione della divina Silvia Ziche, sempre più dolce e tenera e l'avvento della materna Claretta che non avevo mai incontrato dal vivo prima d'ora. E devo dire che parlare con lei è un toccasana, dopo anni e anni di direzione del settimanale la passione per il fumetto Disney è cresciuta in lei sempre di più e questo si sta riflettendo nella qualità sempre più alta del Topo.
                        Insomma, gira e rigira sempre allo stand Disney siamo, ad attaccare post-it sull'enorme parete dedicata a Speed Loop. E'tempo di andare a trovare anche l'altra nostra casa editrice prediletta: la freebooks, dove ad accorglierci c'è fior fior di bella gente come il baldo Gualdo, il buon Tenderini (alias Kagemanu, sul forum). E non manca poi un Bilotta alquanto desideroso di sapere cosa ne pensiamo de L'Uomo Elettrostatico, quinto numero di Wondercity. In quella, a sorpresa, salta fuori un simpaticone che solo in un secondo momento scopriamo essere Gervasio, che tra una cosa e l'altra mi promette un Fantomius, che aggiungerò presto nella mia collezione di bozzetti che nel frattempo si è arricchita di un Topolino Apprendista Stregone by Ghiglione.
                        Dopo cotanta giornata giunge l'ora di chiusura. Zangief va alla sua cena wrestlingosa, mentre io, Dapiz, Lau e Rensel ci rifugiamo in un pub dove in allegria mangiamo e beviamo a sazietà. La dispensa della Tana questa notte dormirà sogni tranquilli, e lo stesso varrà per noi che, vista la presenza di Lau, ridacchieremo per le cose più stupide fino a cadere a terra stremati nel tepore della nostra Tana.

                        [continua]

                        *

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                          Re: Lucca Comics
                          Risposta #71: Mercoledì 8 Nov 2006, 23:43:55
                          Quarto Giorno: Gualdoni Animati

                          Tutta un'altra cosa. Ci si risveglia alle nove e soprattutto al caldo. Dopo il consueto scarrozzamento fino in stazione e il successivo viaggio col treno, approdiamo a Lucca, dove ci prepariamo ad accogliere e conoscere un'altra buona manciata di persone. E' sabato mattina e allo stand freebooks sboccia uno Sprea. Allo stand Disney cambia poco o nulla, c'è sempre Sciarrone che disegna mentre i fan lo frustano, oltre a lui, chini sui tavoli da disegno, ecco Panniello e Gervasio, che danno il cambio a Campinoti. C'è sempre Vitaliano che si aggira. C'è sempre Sarky allo stand di Witch che fa battute. Dopo un po' si aggrega Rensel, e sbuca fuori Maghetto che ci presenta Conker, da quelle parti si intravedono inoltre vecchie conoscenze come ^Gourry^ o Gorthan, ma soprattutto il vip dei vip, lo strafamosissimo Mago Casanova (chi??), che mentre si aggira in veste di supersorpresona dello stand Disney, promette per il pomeriggio magiche sorprese. Dopo giorni e giorni di fiera però può capitare di sentirsi sazi, specie dopo aver visto il Mago Casanova, e infatti il gruppo tende maggiormente a sparpagliarsi, a seguire i propri obiettivi (Dapiz ad esempio vuole una PJ da Sciarrone). Non di rado ci si ritrova fuori dai padiglioni, per le piazze a passeggiare. Ed è proprio in quei dintorni che incontriamo Kappa, e poi in seguito Alepk. Nel frattempo Laurentius ha annunciato la sua defezione per questa sera, ma poco importa, perchè tanto viene immediatamente rimpiazzato da un altro futuro inquilino, Lorenzo Breda, che si presenta al nostro cospetto con tanto di pesanti valigioni.
                          Il programma della giornata prevede di pranzare insieme a Gualdoni e alla sua cricca di Wondercity. Così intorno all'una, una comitiva composta da Grrodon, Gualdoni, Rensel, Dapiz, Sprea, Laurentius, Zangief, Breda e vari ed eventuali si avvia verso lo stesso bar che il giorno prima aveva ospitato il pranzo Disney. E chissene se i tavoli erano tondi, l'importante è trovare posto. Niente contrappasso questa volta, Gualdoni come è suo costume del resto è un fiume di parole, di anticipazioni, di preview. Chissà quante panzane tipo la morte di Aki sarà riuscito a farci sadicamente bere, ma non importa, perchè di curiosità e interesse verso il futuro di Wondercity (e non solo) ne ha create. La cosa più importante che il Gualdo tiene a sottolineare è che a differenza di ciò che si pensa, questa prima stagione di Wondercity non sarà strutturata in sei episodi, ma in nove. Ci sono stati ritardi, contrattempi e così il numero di episodi si è ritrovato a lievitare. Senza dubbio una buona notizia, visto che era alquanto improbabile che ne L'Ultimo Doge si riuscisse a risolvere tutto il sottobosco di trame venutosi a creare. Ci è stato fatto inoltre velatamente capire di tenere d'occhio la segretaria di Malmoose, personaggio che potrebbe riservare sorprese, e ci è stato poi promesso che nel numero sette avremo parecchie rivelazioni. Si è passati a parlare poi di merchandising, e ci sono state mostrate in anteprima le carte giocabili di Wondercity, sono stati fatti accenni a progetti ancora in fase embrionale (forrrrrrse una serie animata, ma molto forse), ma soprattutto mentre si tornava in fiera ci è stata mostrata finalmente l'action figure di Roary, la cui colorazione però non è ancora definitiva.
                          Il pomeriggio passa abbastanza normalmente, riusciamo finalmente a beccare Faraci, come al solito ultraimpegnato e costretto a dividersi tra lo stand Bonelli, quello BD, quello Panini e quello Disney. Ci raggiunge poi Manzpker, anche lui invaligiato visto che diverrà il quinto e ultimo inquilino nell'ultima serata passata alla Tana. Durante le frequenti tappe all'angolo Witch abbiamo modo di salutare la Santa, che si è finalmente fatta raggiungere da delle colleghe che in via del tutto teorica dovrebbero aiutarla a gestire la Sarchica situazione. Ma Sarky è troppo forte anche per loro, e anzichè suddividersi, moltiplica la propria potenza e diventa letteralmente ingestibile.
                          Ma anche nella devastazione il bene sopravvive e si incarna nella minutissima Monica Catalano, che mi consegna quello che insieme al capolavoro Sciarronico si disputa il titolo di capolavoro di quest'edizione della fiera. Le avevo chiesto il giorno prima un bozzetto, e mi ritrovo davanti una spettacolare Cornelia a figura intera e in versione trasformata, che Monica deve avermi fatto a parte e con tutto l'amore possibile. A Dapiz tocca un Irma, invece, anch'essa molto bella. E mica mi ero mai accorto che Monica disegnava in modo così spettacolare, visto che solitamente un numero di Witch viene realizzato a sessantaquattro mani e tutti gli stili si amalgamano tra loro con un effetto orrendo. Faccio presente la cosa e mi viene risposto che gli Witch vengono realizzati così per fare in modo che i disegnatori si allenino. Non credo che la Catalano ne abbia affatto bisogno.
                          Mi avvicino al banco vendite e vedo un Topolino completamente devastato. E' il numero con la storia di Casty, Topolino e Pippo Cittadini del Nulla. La copertina dedicata è letteralmente piena di segnacci fatti con un pennarello nero dalla punta grossa. Chiedo chi è il bambino che ha fatto questo scempio e mi sento rispondere che quello è l'autografo del Mago Casanova. Il Mago Casanova è un vandalo, che detesta il fumetto Disney e dev'essere fermato. Mi giro ed è lì attorniato dai fans che non solo non lo insultano, ma addirittura gli offrono in sacrificio copie e copie di Topolini da autografare. Lui non ha alcuna pietà, se ne frega degli spazi bianchi in cui potrebbe essere inserita una modesta firmetta e beffardo scarabocchia direttamente le copertine. La situazione peggiora quando, al posto delle copertine inizia ad autografare direttamente un fascio di fogli fotocopiati con un disegno in bianco e nero, che qualche buonanima di disegnatore deve aver realizzato, ignaro del destino che sarebbe loro toccato. Il suo pennarellone nero passa impietoso sopra le linee dei contorni dei personaggi rendendo il tutto assolutamente indecifrabile. E nessuno se ne lamenta.
                          La fiera è agli sgoccioli, domani si concluderà e torneremo a casa, ricchi di esperienze, fumetti e bozzetti. La malinconia mi piglia, e piglia anche Dapiz che però è solo stufo. Torniamo alla Reggia del Sollazzo privi di Zangief, che si trattiene a Lucca per fare una seconda cena coi suoi amici. Tanto il padrone è disponibilissimo ed è disposto a scarrozzarci a rate e a qualsiasi ora. Noi però preferiamo tornare a casa, un po' per non spendere altri soldi, un po' per finire le provviste, un po' perchè Breda e Manzpker hanno le valige al seguito e un po' per fare i bagagli. Ma la malinconia cessa quando a tavola ci ritroviamo a ridere e scherzare in pieno buonumore (e lo so che detta così è stomachevolmente banale, ma non è colpa mia se quest'anno non ci sono state tragedie di nessun tipo e ci siamo divertiti molto), davanti a un piatto di pastasciutta al pomodoro e sottiletta. Ci abbuffiamo come porci perchè dopo toccano le castagne, gentilmente forniteci da Dapiz, i succhi di frutta gentilmente offerti by me e persino una bottiglietta di birra gentilmente offertaci dal padrone. Evviva i privilegi e domani gran finale.

                          [continua]

                          *

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                            Re: Lucca Comics
                            Risposta #72: Mercoledì 8 Nov 2006, 23:44:49
                            Quinto Giorno: Continuavano a Chiamarlo Trenitalia

                            Addio, calde mura della Tana! Quanto è tristo il passo di chi, pasciuto tra voi, se ne allontana! I bagagli sono ormai pronti, Panariello viene a prenderci e ci porta alla stazione di Altopascio. Solo che questa volta non ci torneremo, il programma (almeno per quanto riguarda me e Dapiz) prevede una Luccata veloce e poi il treno delle cinque e mezza. E' il giorno delle partenze e degli struggenti addii. Arrivati allo stand Disney troviamo però aria di festa: tutti cantano, ballano e suonano la fisarmonica. Sarky è tornato a casa. Io approfitto di questo momento di gioia e con l'aiuto di un'Alessandra che pare ringiovanita di dieci anni, occulto lo zaino dietro la poltrona della Ye Olde Book Shop. Non contento mi dirigo al bancone con l'immonda pretesa di lasciare nello sgabuzzino della Disney persino la valigia (mica me la potevo portare dietro, vi pare?). La cosa bella è che accettano pure, ma del resto anche l'anno scorso andò così.
                            Poi incontro Gervasio che mi dà il Fantomius che mi aveva promesso, anticipa che presto vedremo altre sue opere sceneggiatorie che avranno del filologico (Dolly Paprika vi dice niente?), e scompare in una nuvola di fumo. Ma c'è un'ultima sorpresa: la presenza di Valentina De Poli, che aveva assicurato non sarebbe venuta. I maligni dicono che non è un caso che la sua presenza abbia coinciso con la dipartita di Sarky, ma...lasciamoli malignare. Subito mi fiondo da lei che mi accoglie con un "come sei cresciuto!", io arrossisco e comincio a chiacchierare di Witch, di Speed Loop, dimenticandomi l'importantissimo quesito sul retitolamento di Fairies. Fra le cose che mi fanno versare una lacrimuccia c'è l'apprezzamento di una certa recensione di una certa storia di una certa Teresa Radice presente in un certo numero di Settembre letto in una certa situazione balneare. Si parla poi del Papersera e dell'omaggio a Bottaro, che casualmente continuo a portare nella cartelletta e glielo mostro, facendo presente che ne può ancora ordinare una copia a Paolo. Visto che ci siamo svegliati con un'ulteriore ora di ritardo, l'ora di pranzo arriva subito, solo che questa volta niente pranzo con autori, ma solo una tappa al bar per tirare fuori dalla carta stagnola le ultime provviste rimaste (anzi mica tanto ultime, visto che per viaggiare leggeri abbiamo mollato alla Tana parecchia roba)  e sbafarcele in tutta fretta. Al bar guarda caso c'è anche Deboroh, che con dei suoi amici esibisce il cartello "Abbracci Gratis". Nel frattempo se n'è andata l'angelica Alessandra, non senza uno schizzetto di Caleb offerto by me per ringraziarla del supporto logistico fornitoci in questi giorni. Ma prima di dare il triste addio agli altri autori, il gruppo si sparpaglia un'ultima volta per procedere agli acquisti dell'ultim'ora. Ho così modo di procurarmi il volume a fumetti Star Wars - L'Ombra dell'Impero, Devil & Capitan America - Doppia Morte by Faraci e finalmente l'edizione deluxe (e col formato corretto) del Classico Disney Atlantis - L'Impero Perduto. Non contento riesco persino a trovare a Manzpker il volume di Repubblica che contiene tutta la Saga di Don Rosa. Rimasti così in brache di tela, decidiamo di dar l'addio alla fiera. Manz se ne va, Rensel se n'è andato in mattinata, rimane da salutare la De Poli, Gervasio, Sciarrone e soprattutto un Vitaliano che mi dà della bestia mentre mi autografa la mia copia di Speed Loop. Quando poi bel bello gli chiedo di prendermi dallo sgabuzzino la valigia sbotta in un "Ma ci avete INVASI ormai!". Eh già.
                            Lorenzo Breda è costretto dalle circostanze a permanere ancora un po', ma per me e Dapiz non c'è tempo da perdere. In stazione ad attenderci c'è il primo di tre treni che useremo per tornare a casa. Il bigliettaio prende la graffettatrice e spillando tre biglietti distinti ci confeziona il megamultimaxibigliettodell'amoreuniversalediggesù ricordandoci di obliterarne solo il foglio superiore. All'edicola ho modo di prendermi il Witch del mese, che inspiegabilmente non veniva venduto in fiera, e ancor più inspiegabilmente costringe a sborsare un euro in più per un calendario che i più avranno già preso allo stand e i meno...magari neanche vogliono. Ma vabbè, il primo pezzo di viaggio meglio non potrebbe andare, con me e Dapiz che ci trastulliamo fumettisticamente mentre facciamo il test "Quale personaggio di Speed Loop sei?", in appendice a Witch.
                            Scalo a Prato. Il secondo pezzo di viaggio invece peggio non potrebbe andare, visto che finiamo imbucati in un intercity che viaggia con mezz'ora di ritardo a causa dell'intasamento di ogni millimetro cubo di spazio vitale. Io sfodero la mia copia di Nintendo - La Rivista Ufficiale (come se non avessi abbastanza roba da leggere) che contiene interessanti articoli sull'uscita del Wii e di Zelda, e così bene o male riusciamo a sopravvivere, anche se in piedi e incastrati tra un signore che dà paterni consigli e una signora che continua a sbraitare "scorrere! scorrere!" senza che nessuno possa materialmente muoversi di un millimetro.
                            Bologna. Nuotando tra la folla e facendoci largo a suon di valigiate riusciamo a scendere. Ma io rischio seriamente di perdere la coincidenza, e Dapiz non ha la più pallida idea di quale treno possa anche solo lontanamente portarlo nei pressi di Padulle. Così senza nemmeno salutarci ci dividiamo. L'odissea di Dapiz non andrà a buon fine, perchè dopo molto cercare si renderà conto di come ogni treno sia stato rubato da Macchia Nera e di come non gli resti che telefonare a mammà per farsi venire a prendere. Per quanto riguarda il sottoscritto, bè, la coincidenza viene presa per un pelo e il viaggio trascorre abbastanza tranquillo con tanto di piacevolissima lettura di Casablanca ne I Magnifici 10.

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                              Re: Lucca Comics
                              Risposta #73: Mercoledì 8 Nov 2006, 23:45:22
                              Poi arriva un simpatico controllore che pretende di farmi la multa. Io gliene chiedo il motivo e lui risponde che è perchè non ho obliterato i due biglietti successivi al primo foglio. Allora gli faccio gentilissimamente notare che ho obliterato solo il primo biglietto come da istruzioni del loro dipendente lucchese. Il tipo non ne vuole sapere e mi chiede di cacciare fuori i soldi, ma poi viene distratto da una comitiva di spagnoli, che non hanno obliterato i propri biglietti perchè a causa dei ritardi del treno stavano perdendo la coincidenza. Dopo molto questionare i tipi in questione abbassano la testa e pagano, così il controllore può finalmente dedicarsi al sottoscritto. Non appena ritorna da me con le sue pretese io lo guardo malissimo, ma poi gli rispiego gentilmente che se Trenitalia mi dà un informazione che poi si rivela falsa, non è certo un problema mio ma loro e della scarsa conoscenza che del regolamento hanno i loro dipendenti. Il Tipo imperterrito continua ad affermare che così facendo potrei benissimo riciclare i biglietti e riutilizzarli in altre occasioni, quindi la verità è quella che dice lui. Io pazientemente aggiungo che non è me che deve convincere della cosa, perchè è la stessa cosa che ho pensato e fatto notare al bigliettaio quando perplesso gli ho chiesto se fosse sicuro di quel che mi diceva. Ma visto che mi sono addirittura premurato di informarmi sul corretto procedimento, il problema è imputabile a Trenitalia e non al sottoscritto.
                              Lui pare non capire nulla e mi richiede brutalmente i soldi.
                              Io rifiuto di sborsare.
                              Allora mi chiede di esibire un documento.
                              Io rifiuto di esibire.
                              I toni s'infiammano, il volume delle voci sale, e parte il litigio. Davanti all'intero vagone ci mettiamo a sbraitare e dare spettacolo. Lui arriva a darmi del disonesto, del rovina-servizi_civici. Io gli ripeto non troppo gentilmente e per l'ennesima volta le mie intaccabili ragioni.
                              "Se proprio non ci crede telefoni alla biglietteria di Lucca e si accerti della cosa, allora."
                              "Ma le pare che mi metto a telefonare a Lucca?"
                              "Ah no? E allora adesso aspettiamo che il treno arrivi e ne parliamo con mio padre che è AVVOCATO, sentiamo un po' cosa ne pensa lui."
                              "Ma le pare che fermo il treno solo per lei?"
                              "Problema suo, lei mi chiede soldi non dovuti, quindi se proprio li vuole scelga una delle opzioni di cui sopra, se non vuole allora la smetta di molestarmi."
                              "Io non la sto molestando, è lei che molesta i trasporti"
                              "Sì lei mi sta molestando, e veda di lasciarmi in pace sennò qua parte una causa. LEI NON SA CHI SONO IO!"
                              "Lei non sta portando rispetto per la mia professione!"
                              "E' Trenitalia che non sta portando rispetto per la clientela! D'ora in poi viaggerò solo in Burundi!"
                              Sì insomma, questo è più o meno il succo del discorso, discorso che in breve si trasforma nel gioco della statuina, il tipo che continua a esigere i soldi, e io che in stile Bugs Bunny non me ne curo e mi leggo tranquillamente una bella storia di Carl Barks (la prima con Amelia, ottima). Poi il treno arriva in stazione, io mi vesto tranquillamente e scendo piantando in asso il bieco controllore che disperato non sa più che pesci pigliare. All'uscita, mi richiama indietro e, rassegnato mi restituisce il biglietto, dicendo che questa volta mi è andata bene perchè è buono lui, ma che è per colpa di quelli come me che Trenitalia ha i suoi problemi.
                              Ed è allora che mi infurio e mi metto in posizione Paperinesca, gli dico tutto quello che penso, strappo e cestino il biglietto davanti ai suoi occhi e mi allontano pronunciando un infervorata invettiva contro Trenitalia.
                              Alla stazione trovo ad aspettarmi il pater familias pronto a darmi ragione, a casa mostro i miei trofei al fratellume e mi risiedo al pc dove trovo i miei amici ritrasformati in righe di testo.
                              La mia avventura lucchese è finita.

                              Next: Galleria Fotografica.

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                                Re: Lucca Comics
                                Risposta #74: Mercoledì 8 Nov 2006, 23:46:43
                                I Bozzetti degli Autori


                                Paperinik by Campinotti, che si è trovato schiavizzato a dover svolgere il ruolo di disegnatore di personaggi standard. Avrei potuto chiedergli qualcosa di Witch, ma meglio il nostro Pk.


                                Topolino by Ghiglione. Quando Ambrosio ha visto che Ghiglione era all'opera su un qualcosa di connesso a Wizards of Mickey è andato in brodo di giuggiole.


                                Fantomius by Ghiglione. Da un certo punto di vista può anche essere un Paperinik senza berretto, ma visti i recenti trascorsi filologici di Gervasio...


                                Cornelia by Catalano. E chi se lo immaginava che la Catalano era così brava, sacrificata com'è di solito nel guazzabuglio di credits disordinati? Capolavoro, e grazie.


                                Reno, P.J., Gilliam by Sciarrone. Altro Capolavoro. E questo è un regalone per tutto il forum, con ben tre soggetti (i disegnatori in fiera solitamente ne fanno solo uno), e realizzato a parte.

                                Galleria Fotografica


                                Prometeo squartato dall'aquila. L'inquietante scultura di un mio bis bis fissato col senso del macabro troneggiava nel salotto di mia zia a Firenze.


                                Icaro colto un attimo prima di sfracellarsi al suolo. Ok, non c'entra molto col Lucca Comics ma anche questo fa parte delle memorie del viaggio. Cmq non era esattamente un bis bis, era solo un pro, defunto marito della zia che mi ospitava. Vabbè, chissenefrega.


                                Alessandra. La Santa. La povera standista che Sarky ha martoriato per cinque giorni.


                                Dapiz, Laurentius e Rensel con la faccia da scemo. Rensel è venuto così male che poi ho pensato di rifargliela.


                                Ecco, meglio.


                                Io e Tingle. Ebbene sì, in attesa del gioco tutto su di lui, il folletto 35enne è venuto a Luccacomics. Tingle, Tingle! Kooloo-Limpah!


                                L' action-figure di Roary. Gualdoni ha detto che non è affatto definitiva, e i colori saranno cambiati.


                                E c'era anche Lui. Poteva mancare in un'edizione di Lucca Comics che si rispetti?


                                L'Incontro con Oskar Bertoni. Alias Catenacci, ma tutti preferiscono ricordarlo col nome che Vitaliano gli conferì nello gloriose rubriche pknaiche.


                                Lorenzo Breda e Manzpker. Ospiti della Tana l'ultimissima sera.


                                Io in posa da P.J. Quello sotto il lenzuolo che si vergogna è...


                                ...Dapiz. Qui in tipico atteggiamento da gnagno che solitamente ha in chat.


                                Il Breda e il Manzo sulle scale che esibiscono nientepopodimenoche la mitica litografia di Wizards of Mickey. La foto è in realtà uno squallido pretesto per dire "c'avevamo anche il secondo piano, c'avevamo".


                                La De Poli, Bertoni, io. La De Poli è immediatamente uscita dal frullatore quando ha saputo che Sarky era andato via.


                                Vitaliano che con voce cavernosa dice "Grrodon, sei una bestia".


                                E per concludere: Maghetto.

                                I Beni Materiali

                                Quella che segue è una lista di tutto ciò che mi sono procurato durante il viaggio. Non tutto è stato preso in fiera, c'è anche roba presa in edicola in stazione durante il viaggio di andata e ritorno.

                                -Topolino 2567
                                -Topolino 2568
                                -I Magnifici 10
                                -Speed Loop - Numero Zero (con maglietta)
                                -Rat-Man #57: Un Nuovo Inizio!
                                -Bone #1: In Fuga da Boneville (con pupazzetto)
                                -Speciale Witch - Caleb & Elyion: Due Destini (con calendario, gadget di Hay Lin e solite Witch Pin, avanzi di magazzino)
                                -Atlantis - L'Impero Perduto, doppiodisco con formato corretto
                                -Devil & Capitan America - Doppia Morte
                                -Star Wars - L'Ombra dell'Impero
                                -Witch #68: Il Lato Oscuro
                                -Nintendo - La Rivista Ufficiale #58

                                Saluti & Ringraziamenti

                                Grazie a tutti quelli che pur bidonando hanno pagato l'affitto, evitandoci guai col padrone. L'anno prossimo siateci.

                                da La Tana del Sollazzo

                                 

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