Orbene, è giunto finalmente il momento che tutti aspettavano! Ecco la nuova ed attesissima puntata di:
"GIUDICA SENZA GUARDARE IN FACCIA A NESSUNO GLI SCRITTORI + AMATI NEL MONDO E I LORO LIBRI!"
( titolo alquanto schifoso ma non ho avuto il tempo di inventarne un altro...)
-Quello-là-di-Bertoldo-Bertoldino-e-Cacasenno:
Un genio scrittore d'un volume come pochi. Mi spiace che sia così sottovallutato. Libro leggero e amabile ma non troppo; indimenticabili i colloqui di Bertoldo col re che vede per mano del primo la prova della "stoltezza del popolo femminile" e la scena della saggia obesa moglie di costui con il figlio stolto e ben meno assennato del padre di, invece, ottimo acume.
"Bella" la morte di Bertoldo che rappresenta l'inequivocabile incompatibilità di allora tra la alta nobiltà e la vita raffinata col popolo rozzo e sempliciotto, qualsiasi siano l'intelligenza e la cultura da parte di entrambi (cioè, Bertoldo ha un malanno e i medici gli propinano cibi raffinati e leggeri, causa della morte sua che sarebbe potuta benissimo essere evitata se i "professoroni" avessero dato fede all'opinione del buon Bertoldo, ossia che con un bel piatto <credo> di pasta e fagioli sarebbe guarito in un lampo).
Troppo bella, geniale la scena in cui si legge il suo testamento... Alquanto divertenti le peripezie sia di Bertoldino che di Cacasenno. Da leggere, certamente. Un genio, l'autore, che ha molto di che vantarsi dinnanzi a molti presunti "geni immortali", come si suol dire, ingiustamente non incluso tra quest'ultima categoria, bensì spudoratamente declassato nel regno dell'oblio.
...alla prossima puntata!