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Continuity e caratterizzazioni di poco senso

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    Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
    Risposta #90: Mercoledì 21 Ago 2024, 14:38:32
    Citazione
    Prima hai detto che il mondo di PK non è quello di Paperino, poi dici che Pikappa era Paperino calato in un contesto diverso dall'abituale ma comunque congruente con l'universo dei paperi. Successivamente parli di "commercializzazione" di Pk e citi la collaborazione disney-marvel.

    nessun problema, figurati. però se rileggi bene io ho detto che paperinik (non PK) era paperino calato in un ruolo insolito ma coerente. PK è una versione di paperinik che a mio avviso c'entra poco con la storia del personaggio, soprattutto con la sua originale natura "paperinesca".

      Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
      Risposta #91: Mercoledì 21 Ago 2024, 14:45:02

      come ho già scritto in passato, per me i  per esempio, quello di PK non è paperino. paperinik era paperino in tutto e per tutto, calato genialmente e umoristicamente in un ruolo insolito ma in situazioni coerenti al mondo dei paperi. renderlo un supereroe "commerciale" non incontra il mio gusto. altro esempio la recente fusione con il mondo marvel.

      Secondo me, al tempo della nascita di PKNA, l'intenzione non era affatto quella di creare un Paperinik più "commerciale", ma più che altro di dargli un'ambientazione e delle tematiche più "mature" (e avrebbero cercato di ripetersi poco dopo con MMMM). Il fatto che abbiano scelto una connotazione fantascientifica era necessario, secondo la mia visione: proporre un Paperinik più maturo senza modificare nulla nel background avrebbe significato riproporre il Paperinik delle origini, il Vendicatore. Ovviamente, la contaminazione dai fumetti supereroistici americani c'è, anche in termini di continuity, sacrosanta su una testata come PKNA, che faceva dei personaggi e delle loro evoluzioni e sottotrame uno dei suoi punti di forza.
      E te lo sta dicendo uno che in genere preferisce Paperinik (perché anche io avverto pesantemente in Pikappa la mancanza del background di Paperino, non posso farci nulla), nello specifico quello martiniano, vendicatore malizioso, senza disdegnare la sua deriva più "eroicomica" degli ultimi anni, che comunque mi diverte sempre con piacere, forse perché alla fin fine è uno dei miei personaggi preferiti.
      A questo proposito, io lo considero un personaggio a parte, e la maestria autoriale sta nel dividerlo a perfetta metà tra Paperino e Paperinik, che sia la sua versione più eroicomica appunto, con la sfortuna di Paperino o la sua imbranataggine, o la sua versione più vendicativa, con la volontà di riscattarsi su Gastone e Paperone, per esempio.

      Spero di essere stato chiaro nello spiegare.

      come ho scritto, la mia è una considerazione personale. credo che la voglia di attualizzare paperinik rendendolo più "figo" lo abbia snaturato, tutto qui. l'attuale PK non mi fa venire voglia di leggerlo. ma si tratta di punti di vista.

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        Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
        Risposta #92: Mercoledì 21 Ago 2024, 14:48:25
        1) Paperinik *è* PK (se intendiamo quello di PKNA, PK² e PKNE, ovviamente caso diverso è se si menziona il Pikappa della serie reboot).

        2) A dirla tutta, è più fedele alla personalità di Paperino il Paperinik/PK del Paperinik/Vendicatore di Martina. Il primo ha a che fare con situazioni sicuramente inusuali, ma mantenendo la sua goffa ironia, anche la sua irascibilità. Il secondo è un papero cinico e spietato, serioso e al limite del criminale.

        il paperinik di martina è fedele al paperino di martina. i paperi di martina sono in generale cinici e spietati. paperone su tutti.

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        Cornelius
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          Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
          Risposta #93: Mercoledì 21 Ago 2024, 17:15:32
          a mio parere reintrodurre i loro genitori, o quantomeno Della, sarebbe un'azione alquanto inutile, che non so proprio che effetto possa avere.
          L'effetto lo abbiamo potuto vedere nelle DuckTales dove non mi pare sia accaduto chissà cosa (sebbene non abbia visto tutte le puntate dove Della appare e non ricordo quante siano state in tutto). Della di per sé è un personaggio interessante, non solo come sorella di Paperino o madre di QQQ ma anche come nipote di Paperone. Questa sua particolare posizione parentale potrebbe far nascere nuove situazioni come quella di diventare la nipote preferita dello zione, quella che aveva sempre desiderato e che rispecchia la figura della 'nipote ideale' (concetto che mi pare fosse trapelato nell'animazione).

          Sia Della che i suoi tre figli non mi pare bramino dal desiderio di riprendersi il tempo perduto (anche perché teoricamente non sarebbe così lungo) ma sembrano accettarsi gli uni con l'altra senza sconvolgere il tradizionale e storicizzato rapporto zio-nipoti che c'è con Paperino. Ma tutto ciò è forse più semplice presentarlo in un cartone animato che in un fumetto, sebbene alcuni albi riprendessero le DuckTales con storie originali dove mi pare ci fosse anche Della (ma potrei sbagliare)
          scimmiottare altre produzioni di fumetti o contaminare non rende giustizia all'universo dei topi e dei paperi. per esempio, quello di PK non è paperino. paperinik era paperino in tutto e per tutto, calato genialmente e umoristicamente in un ruolo insolito ma in situazioni coerenti al mondo dei paperi. renderlo un supereroe "commerciale" non incontra il mio gusto.
          Di PK neanche a parlarne, ovviamente. Però è fatto molto bene, a differenza delle recente fusioni Marvel-Disney, e quando una cosa è fatta bene è facile sorvolare sul fatto che PK e il suo universo narrativo poco o nulla abbiano a che fare con Paperino e il suo universo.
          Sono d'accordo con questi pensieri e aggiungerei anche Double Duck: sia DD che PK potevano essere dei personaggi 'altri' da Paperino (con il secondo magari chiamato diversamente), creando location e situazioni che non rischiavano una certa incoerenza con il mondo di Donald Duck e Paperinik.

          Come dall'accennato Fantomius di Martina è nato un John Quackett a tutti gli effetti personaggio nuovo e importante dell'attuale panorama disneyano, così dal mondo delle spie e da quello dei super eroi galattici potevano venir fuori nuovi personaggi potenzialmente attraenti come il lord: Axel Alpha, ad esempio, poteva rimanere quella spia diabolica e ambigua che era stata al fianco di Kay K, diventando lui quel 'Double Duck' senza scomodare il già tanto indaffarato Paperino.

          Lo stesso Pikappa (con altro nome e look) poteva essere un super eroe completamente nuovo, come nuovi sono i personaggi che lo circondano. Anche in questo caso un nuovo papero che, oltre a non creare problemi di coerenza con il Paperinik classico, avrebbe arricchito ulteriormente il panorama dei characters disneyani.
          « Ultima modifica: Mercoledì 21 Ago 2024, 18:26:08 da Cornelius »

            Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
            Risposta #94: Mercoledì 21 Ago 2024, 18:11:37
            Spiacente* ma, seppur in un contesto più ipertecnogico e "realistico", sempre e solo Paperino, per modo di essere, di pensare, di comportarsi, di ragionare, può essere il Paperinik che vediamo in PKNA/PK2/PKNE
            PK non ha praticamente interazioni con tutti gli altri personaggi dell'universo Disney: i parenti, cioé i nipotini, zio Paperone, Paperina, Gastone, Paperoga, Nonna Papera, e gli altri, cioé Archimede, i Bassotti, Rockerduck. Queste interazioni sono parte integrante del Paperino disneyano e se le elimini quello che ottieni è un personaggio che ha lo stesso nome, lo stesso aspetto e alcuni tratti caratteriali del Paperino disneyano, ma non è quello. E' un'altra cosa, per fortuna assai ben riuscita.
            Paperinik è invece il Paperino disneyano, su questo non ci piove, ma stravolto nelle sue caratteristiche di base (indolenza e sfortuna su tutte). Per questo dubito che Barks e Rosa lo avrebbero mai concepito, mentre non trovo strano che lo abbia fatto Martina, la cui interpretazione dei paperi era già molto estrema prima di Paperinik. Anche in questo caso, tuttavia, il personaggio è ben riuscito e fa da contrappeso al Paperino troppo sfortunato, sciocco e antipatico di Martina, e merita ampiamente il successo che gli è stato tributato.
            "I social danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Ora hanno lo stesso diritto di parola dei premi Nobel"

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              Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
              Risposta #95: Mercoledì 21 Ago 2024, 19:40:27
              1) Paperinik *è* PK (se intendiamo quello di PKNA, PK² e PKNE, ovviamente caso diverso è se si menziona il Pikappa della serie reboot).

              2) A dirla tutta, è più fedele alla personalità di Paperino il Paperinik/PK del Paperinik/Vendicatore di Martina. Il primo ha a che fare con situazioni sicuramente inusuali, ma mantenendo la sua goffa ironia, anche la sua irascibilità. Il secondo è un papero cinico e spietato, serioso e al limite del criminale.

              il paperinik di martina è fedele al paperino di martina. i paperi di martina sono in generale cinici e spietati. paperone su tutti.

              Sì, è fedele al Paperino di Martina. Non a Paperino in generale. Diciamo che Martina è in continuity con se stesso, ma solo con se stesso.

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                Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
                Risposta #96: Mercoledì 21 Ago 2024, 19:46:43
                Spiacente* ma, seppur in un contesto più ipertecnogico e "realistico", sempre e solo Paperino, per modo di essere, di pensare, di comportarsi, di ragionare, può essere il Paperinik che vediamo in PKNA/PK2/PKNE
                PK non ha praticamente interazioni con tutti gli altri personaggi dell'universo Disney: i parenti, cioé i nipotini, zio Paperone, Paperina, Gastone, Paperoga, Nonna Papera, e gli altri, cioé Archimede, i Bassotti, Rockerduck. Queste interazioni sono parte integrante del Paperino disneyano e se le elimini quello che ottieni è un personaggio che ha lo stesso nome, lo stesso aspetto e alcuni tratti caratteriali del Paperino disneyano, ma non è quello. E' un'altra cosa, per fortuna assai ben riuscita.
                Paperinik è invece il Paperino disneyano, su questo non ci piove, ma stravolto nelle sue caratteristiche di base (indolenza e sfortuna su tutte). Per questo dubito che Barks e Rosa lo avrebbero mai concepito, mentre non trovo strano che lo abbia fatto Martina, la cui interpretazione dei paperi era già molto estrema prima di Paperinik. Anche in questo caso, tuttavia, il personaggio è ben riuscito e fa da contrappeso al Paperino troppo sfortunato, sciocco e antipatico di Martina, e merita ampiamente il successo che gli è stato tributato.

                Il Paperinik/Paperino di PKNA e seguenti cita regolarmente Barks e Rosa (più di quanto lo facesse il Topo all'epoca!), ha relazioni con zio Paperone (che addirittura è colui che mette in moto gli eventi del primissimo numero Zero e che appare anche in diverse storie successive) e, sebbene sporadicamente, con gli altri personaggi del cast paperopolese classico, che vengono citati o appaiono (Archimede e Paperina, Gastone e Paperoga nello Zerobarrauno, ad esempio). Cosa che prosegue anche nelle serie successive: nel recente PKNE appare Rockerduck e, più spesso, Paperone e i nipotini. Vale anche per PK²: sfido chiunque a dire che il Paolino Paperino che interagisce con Qui, Quo e Qua nel primo numero della seconda serie (nella scena in cui la Pkar gli distrugge i mobili del soggiorno di casa) non sia il "nostro" Donald Duck.

                I personaggi ci sono, la personalità pure. Ed è persino più coerente di Martina.

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                  Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
                  Risposta #97: Mercoledì 21 Ago 2024, 23:23:18
                  Lo stesso Pikappa (con altro nome e look) poteva essere un super eroe completamente nuovo, come nuovi sono i personaggi che lo circondano. Anche in questo caso un nuovo papero che, oltre a non creare problemi di coerenza con il Paperinik classico, avrebbe arricchito ulteriormente il panorama dei characters disneyani.

                  Se il #0 andò esaurito, fu proprio perché si trattava di Paperino "che fa cose strane". Paperinik senza i soliti Bassotti o Paperone scontroso.
                  Se fosse stato un generico SuperPaperPaolo sarebbe arrivato a 50 numeri?
                  Boh, magari sì, e non ci sarebbe stato Ratman.


                  Io mi ricordo che in una live di Fisbio, Bertani aveva detto che nonostante ami alla follia Barks, le sue storie oggi non funzionerebbero.
                  Secondo me non sono le tematiche ad essere rifiutate, bensì il modo di scrivere la storia che essere differente da come venivano scritte decenni fa.
                  Ma questo è quanto viene fatto da...gli anni '40?
                  Io posso capire dover sottostare ai capricci della major. Ma perché crearsi paletti anche dove non ce ne sono? Se gli americani, che hanno censurato Rosa, non hanno ancora toccato Barks, perché devi crearti tu il problema?

                    Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
                    Risposta #98: Giovedì 22 Ago 2024, 11:33:28

                    come ho scritto, la mia è una considerazione personale. credo che la voglia di attualizzare paperinik rendendolo più "figo" lo abbia snaturato, tutto qui. l'attuale PK non mi fa venire voglia di leggerlo. ma si tratta di punti di vista.

                    Secondo me, PK non è voglia di attualizzare Paperinik per renderlo "più figo". È più un dargli un diverso contesto, creargli una storia attorno e dei personaggi più realistici nella caratterizzazione e nella psiche, appunto dando un'accezione più matura a loro e ai temi trattati.
                    Ma Paperinik può essere figo anche da eroe, e non solo da supereroe, che sia il Paperinik, come ho già detto, eroicomico oppure vendicatore.
                    Ognuno a suo modo, Paperinik e PK sono belli entrambi, sta tutto al lettore preferire l'uno o l'altro, oppure tutti e due alla stessa maniera, semplicemente percependo che con PK si è voluto spaziare, e separare il Paperinik eroe dal Paperinik supereroe, che in quanto tale affronta minacce più pericolose e quant'altro.
                    Per concludere, anche io la penso come te! Il PK attuale non è proprio nelle mie corde.
                    Mariano

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                      Re:Continuity e caratterizzazioni di poco senso
                      Risposta #99: Mercoledì 4 Set 2024, 10:38:21
                      Recupero solo adesso alcuni post estivi e questo mi ha incuriosito, più che altro per le varie interpretazioni dell'editoriale di Bertani.

                      Personalmente, non ci vedo nulla di strano o di polemico e credo sia più che normale che oggi, se uno sceneggiatore volesse proporsi per scrivere le future storie di Topolino, debba tenersi al passo e studiare come personaggi e storie abbiano subìto delle evoluzioni nel corso degli anni.

                      Questo non significa certo rinnegare le storie del passato, ma adeguarsi a ciò che oggi viene offerto. D'altronde, aggiornarsi nel mondo del lavoro, specie se si parla di lavori in continuo cambiamento, non è prassi comune? Potrei mai propormi per riparare televisioni se fossi rimasto all'epoca del tubo catodico?

                      Sceneggiare o disegnare possono sembrare lavori "immobili", ma in realtà ci sono sempre cambiamenti di stile, sia nel disegno che nella scrittura, così come nello studio dei personaggi, che non ha senso considerare sempre gli stessi, soprattutto considerando che ancora oggi leggo di gente che si riferisce a Topolino come "amico delle guardie" o che apostrofa Paperina con termini poco lusinghieri...
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