Topolino Evergreen Edition – Pezzin & Cavazzano
Terza uscita della serie dei Topolino Color Edition, anche questo “Evergreen Edition” – al pari del precedente “Pink Edition” – è dedicato ad una coppia di Artisti del fumetto Disney italiano, lo sceneggiatore Giorgio Pezzin ed il disegnatore Giorgio Cavazzano, protagonisti, a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80, di pagine tra le più belle e divertenti che i lettori italiani ricordino!
A differenziare questa uscita dalle precedenti della serie, tuttavia, stà il fatto che le storie ivi contenute non sono state scelte direttamente dai due autori, i quali attualmente non lavorano per l’editore (da notare che G. Cavazzano pare che stia per riprendere a lavorare direttamente per la Panini); per la stessa ragione il volume non contiene alcuna intervista rilasciata dai due, ma solo un’interessante prefazione di Carlo Chendi (che riassume per sommi capi il connubio artistico tra i due Autori) ed una postfazione di Davide Catenacci, ove l’attuale capo-redattore del settimanale Topolino presenta quelli che sono i tratti comuni e salienti delle storie prodotte dal duo.
A parte ciò, ad intervallare la sequenza di storie sono state inseriti dei “quotes”, ossia degli estratti di dichiarazioni rilasciate dai due Autori, per i quali (piccola nota d’orgoglio campanilistico) la Redazione ringrazia il team del Papersera per il volume “Giorgio Pezzin-Tanto gli strumenti sono solo dipinti” (a cura di Paolo Castagno, La Biblioteca del Papersera, 2009).
Andando ad esaminare l’indice delle storie, il primo dato che emerge, peraltro abbastanza prevedibile alla luce della produzione dei due Autori, è la prevalenza di storie con protagonisti i paperi rispetto a quelle con protagonisti i topi, sei storie per i primi e tre per i secondi.
La selezione è sicuramente di tutto rispetto, si tratta di storie giustamente famose e che godono già di varie ristampe, e che, per quanto il giudizio di valore sia sempre afferente alla sfera personalissima dei gusti di ciascuno, con buona approssimazione si possono effettivamente ritenere, se proprio non il meglio della produzione artistica dei due Autori, quantomeno una scelta estremamente rappresentativa del loro lavoro in ambito disneyano.
Si parte con Zio Paperone e gli icebergs volanti (la quale avrebbe certamente meritato una maggior attenzione da parte del correttore di bozze, specie alla luce della qualità ed importanza del volume), una classica storia che oppone un Paperone pieno di iniziativa affaristica e spirito d’avventura ad un Rockerduck particolarmente deciso nel contrastare con tutti i mezzi possibili il suo rivale in affari; caratteristiche analoghe presentano anche Zio Paperone e l’estratto di cocomerina e Zio Paperone e il ricatto metereologico, seppur la seconda veda anche la partecipazione attiva della Banda Bassotti, forse in misura ancor maggiore dell’infido Rockerduck.
Paperoga e l’isola a motore e Paperino e l’eroico smemorato sono, invece, due ottimi esempi del fantastico uso che la coppia di Autori sapeva fare del duo di cugini Paperino-Paperoga: “protagonisti strampalati in avventure piene d’azione, peripezie ed originalità ” potrebbe essere una brevissima, e certamente insufficiente, descrizione della natura di queste divertentissime storie veramente d’autore.
Zio Paperone e le rapine ecologiche, invece, presenta in tutto il suo potenziale ironico la Banda Bassotti, capitanata dal Nonno Grazia: egli, assieme a Paperone, è il vero protagonista di una storia dove il solito attacco al Deposito è sostituito da una divertentissima battaglia “all’antica”, combattuta a colpi di cavoli marci, pietre ed inganni! Seppur già presente anche nel “ricatto metereologico”, è da ritenersi che sia questa la storia prescelta per celebrare in questo volume il lavoro dei due Artisti con i Bassotti.
Sul fronte delle storie con i topi, Topolino e il misterioso “Organizzatore” e Topolino e l’evasione clinica sono due classici esempi di storie di genere poliziesco, con il duo Topolino&Pippo a fronteggiare dei rapinatori nella prima, ed una banda specializzata in evasioni di detenuti “facoltosi” nella seconda: se la realizzazione grafica non ha nulla da invidiare alle storie con i paperi, la trama e la sceneggiatura di queste due storie abbandonano il registro comico, tipico di quelle con i paperi, per narrare vicende assolutamente veromili (magari con l’eccezione del volo con la palla di cannone) e ben costruite. Si differenzia dalle due precedenti l’ultima storia del volume, Topolino e il mistero del Poseidon, molto più recente e dunque graficamente distante: anche qui tanta azione e dinamismo, ed un pizzico di inverosimiglianza in più nella trama, che con l’iceberg adoperati dai “cattivi” di fatto chiude il cerchio di un volume di ottimo livello.
In conclusione: uno strafalcione in quarta di copertina (peraltro ribadito anche nell’indice interno) ed un apparato redazionale che, giocoforza, non ha potuto beneficiare della collaborazione dei diretti interessati non sono elementi in grado di intaccare l’assoluta qualità del volume, che rappresenta un ottimo compendio della produzione artistica di due grandissimi Artisti del panorama del fumetto Disney “made in Italy”.