Topolino 3171

31 AGO 2016
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (32 voti) Esegui il login per votare!

Contrariamente ad ogni logica, appena viene a mancare il traino del gadget che ha accompagnato diverse testate per tutto il mese di agosto, ecco che il numero immediatamente successivo sembra essere stato messo insieme da tutt'altra redazione rispetto ai suoi immediati predecessori.
La copertina sembra quasi fuori stagione, dato l'argomento vacanziero, però nel complesso risulta allegra e simpatica, anche se i due personaggi in primo piano sembrano aver approfittato del tratto del disegnatore per ringiovanire… straniante o meno, l'effetto risulta comunque bello.
Così come la copertina, anche la prima storia del numero è disegnata da Claudio Sciarrone, che, in coppia con Marco Bosco firma la storia in cinque puntate Topolino e le vacanze in fuga: un po' spensieratezza, un po' giallo, un po' avventura, ecco gli ingredienti di questa nuova avventura che accompagnerà i lettori nel prossimo mese. L'inizio è scoppiettante e sembra promettere molto bene, anche grazie ai disegni, che stavolta si adattano molto bene alla storia: chissà se dipende soltanto dalle tonalità o da una precisa volontà del disegnatore, ma sembra difficile (per non dire impossibile) riconoscere in queste tavole la stessa mano che ha disegnato il Don Pipotte di qualche mese fa.
A seguire un'altra storia di tutto rispetto, Paperino Paperotto e l'operazione cocomero. Quello di Paperino Paperotto è un mondo a sé, che richiede molta maestria per essere affrontato senza banalizzazioni o stereotipi, e Vito Stabile, al suo esordio con il personaggio, dimostra di saperci fare. Le atmosfere della cittadina di Quack Town, così come il mondo dei bambini sono resi alla perfezione, e la trama risulta anche di un certo valore educativo, data la conclusione. Anche i bei disegni di Ettore Gula contribuiscono a creare un'atmosfera allegra e spensierata, in tono con la storia.
Il resto del numero risulta essere più nella norma, ma una norma decisamente buona. Le due brevi ispirate a X-Mickey di Augusto Macchetto, disegnate una da Alessio Coppola e l'altra da Roberto Vian risultano simpatiche ma niente di più, e così anche la (ennesima!) breve sullo sport di Bosco, stavolta dedicata alla corsa.
Torna poi Enrico Faccini come autore completo, con Paperino e l'infusione di fortuna, storia lontana dalle dissacranti vette comiche a cui ci ha abituato l'autore, ma che comunque risulta essere molto simpatica.
La chiusura è affidata a Zio Paperone e i venti dell'ispirazione (monetaria) di Giulio D'Antona e Lucio Leoni, che ogni tanto torna a far capolino tra le pagine del settimanale: la storia è quella dall'impianto più classico, quasi di ispirazione ciminiana, ma nonostante questo non pecca minimamente di originalità, anzi.
A lettura ultimata, quello che resta è un senso di soddisfazione. Avercene, di numeri così!
A completare il tutto ci sono l'oroscopo dell'impossibile dedicato al ritorno a scuola e un servizio sul Monterey Bay Aquarium, legato all'ormai imminente film Pixar “Alla ricerca di Dory”.

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.