Topolino Classic Edition – Giovan Battista Carpi
Dopo i volumi delle Special Edition dedicati agli sceneggiatori (o co-dedicati a sceneggiatori e disegnatori), sembra essere recentemente giunto il tempo di dedicare spazio anche ai disegnatori: si è cominciato con Asteriti, e si è ora passati ad un grande maestro del disegno Disney, Giovan Battista Carpi. La selezione di storie pare, tutto sommato, buona: tra gli sceneggiatori troviamo grandi nomi, come Martina o Chendi, e, a chiudere il volume, lo stesso Carpi, con Il mistero dei candelabri.
La qualità delle storie nel volume resta piuttosto alta: per lo più umoristiche, che vedono come protagonisti i paperi, in particolar modo Paperino. Storie brevi e divertenti come Paperino e i cani corgi si accompagnano a storie lunghe, come Paperino missione Bob Fingher, che occupa buona parte del volume con le sue 61 pagine, ed è un simpatico minestrone del genere dello spionaggio, molto in voga negli anni Sessanta.
A chiudere il volume ci pensano due parodie di tutto rispetto: la pluriristampata Sandopaper e la perla di Labuan (che avevamo visto già l’anno scorso nell’ottavo volume dei Grandi Classici) e Il mistero dei candelabri, parodia de I Miserabili di Victor Hugo, la storia più lunga del volume.
Rimane comunque qualche perplessità sulla selezione complessiva delle storie nel volume: pur essendo di media e alta qualità , da un albo che vuole presentare un autore nella sua interezza ci si potrebbe aspettare una dimostrazione di crescita artistica, che viene qui negata dal fatto che sei storie su otto appartengono allo stesso arco temporale ristretto (dal 1963 al 1968), e solo le due parodie finali riescono a riscattare questa necessità . L’ordine temporale dell’indice per giunta non aiuta a sopperire a questa necessità : si comincia con Zio Paperone e la psicosi dell’oro, pubblicata nel 1968. Ma si passa poi a Paperino e i cani corgi, pubblicata nel 1963: ovvero rispettivamente l’ultima storia e la prima storia dell’arco temporale citato in precedenza, a cui le storie successive (escluse le parodie) appartengono.
Inoltre delle otto storie del volume, ben due erano state già ristampate nel 2016, e Paperino e la villa nella valle addirittura il mese precedente sui Grandi Classici! Comprensibile considerando che il volume vuole inquadrare Carpi nella sua interezza, un po’ meno però se si considera che viene meno a questo obiettivo per le ragioni di cui sopra.
In linea generale, pur con i suoi difetti, rimane un buon volume. Carpi meritava sicuramente un numero di queste Edition a lui dedicato. Rimane un po’ l’amaro in bocca per non aver sfruttato l’occasione fino in fondo, ma il rapporto qualità /prezzo giustifica ampiamente l’acquisto.
27 MAG 2017