Topolino 3217

19 LUG 2017
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Finisce qui, per ora, la prima parte del “nuovo corso” di DoubleDuck: con la terza puntata di Reboot (che poi tale non è, a voler ben guardare) a firma di Vitaliano e Freccero si pongono le basi per quello che è più una rinfrescata che uno sconvolgimento vero e proprio: le atmosfere sono le stesse, i personaggi grosso modo anche, i voltafaccia e i tripli giochi incrociati non mancano, così come non mancavano nelle primissime avventure dell'alter ego spionistico di Paperino. Gli sconvolgimenti maggiori sembrano essere perlopiù nel ruolo di alcuni personaggi, ma l'imprinting della serie sembra quello degli esordi, ed è, per certi versi, crudo come all'inizio, un aspetto che per forza di cose non può piacere a tutti. Un aspetto non perfettamente riuscito è comunque la presenza delle microtrame (le singole missioni) che risultano decisamente slegate dalla storia principale. A conti fatti, comunque, l'esperimento, se così lo si può chiamare, può dirsi riuscito.
Termina anche Cronache del Regno dei Due Laghi: un sortilegio in sorte , ripresa dell'universo medievale della coppia Faraci/Ziche, anch'esso permeato delle solite esilaranti atmosfere che già avevano caratterizzato le storie precedenti del ciclo. Stavolta però si ha l'impressione che la vicenda sia stata un po' troppo frammentata per via della suddivisione in più parti.
Segue una brevissima su Gastone e poi una danese con ai disegni Cavazzano, Paperinik e la doppia invasione (testi di Rune Meikle), con una trama senza infamia e senza lode: l'invasione della Terra da alieni, volontaria o involontaria che sia, è qualcosa che si è visto già infinite volte, e che, salvo guizzi particolari, difficilmente si fa ricordare.
Degna di nota è infine la riproposizione de La tragica avventura di Paperon de' Paperozzi (Marconi/Cavazzano), in quello che si trasforma un sentito omaggio della rivista a Paolo Villaggio, mancato da poco. Ad accompagnare la storia, che si presenta simpatica e vivace ora come allora (fu pubblicata la prima volta nel 1988) anche un interessante prologo di Massimo Marconi, autore dei testi.

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.