Paperinik 13
Anche questo tredicesimo numero della testata si apre con una delle bellissime copertine di Freccero, che vedono in questo caso, un Paperinik fra le nevi. Come al solito, troviamo una storia inedita, “Paperinik sul filo di lana”, una storia molto particolare, con una trama un po’ traballante, ma con alcune battute e giochi di parole divertenti.
Il picco qualitativo si raggiunge con la storia successiva, “Paperinik e il ritorno a Villa Rosa”. In questa storia, Michelini ci fa fare un tuffo nel passato, riportando alle origini il personaggio, mentre Carpi dà il meglio di sè, con espressioni perfette per il papero mascherato. Ed è anche in questa storia che compare un nuovo personaggio, l’ispettore Pinko. Subito dopo troviamo “Paperinik e la minaccia a presa rapida” che, nonostante sia la prima storia della serie “Superantieroi”, la troviamo pubblicata per ultima rispetto alle altre ristampate negli scorsi numeri. Troviamo poi “Paperinik a viso scoperto”, storia non molto originale, che ci mostra un Paperino che vuole rivelare la sua reale identità, con le conseguenze negative che comporta, nulla di particolare in poche parole. In “Paperinik e l’intervento inopportuno” troviamo dei bei disegni dettagliati, con una trama non male per la storia. Stessa cosa si potrebbe dire per la storia che la succede, “Paperinik geloso di sè stesso”. Si chiude l’albo con “Paperinik e il protocollo di Mad Ducktor”, una storia in due tempi con una trama molto buona che da tanto spazio a tutti i protagonisti. Un albo con alti e bassi, ma nulla di trascendentale in fin dei conti, nella media della testata