Deluxe Edition 19: Doubleduck – Reboot
L'idea di pubblicare nella Limited Deluxe questa storia in tre puntate di DoubleDuck, uscita nel 2017 come sorta di riavvio della serie, è decisamente sbagliata. Infatti, già da tempo la Definitive Collection ospita, con cura, la saga di DD, e questo accavallamento non è comprensibile. Abbiamo già visto questo fatto con Fantomius, e sinceramente non apprezziamo questa sovrapposizione tra testate. Detto questo, il volume preso in sé è ben realizzato, curato e approfondito.
La bella copertina di Freccero ci introduce alla storia, 90 tavole complete del geniale disegnatore ligure, che con maestria orchestra personaggi, inquadrature e oggetti. Si nota la variopinta fauna animale di Paperopoli, così come le attenzioni date alla fascinosa, e pericolosa, Kay K. La sceneggiatura di Fausto Vitaliano è tipica del suo stile: ricco di parole, aggettivi, ironie ciniche e spiritosaggini. Purtroppo però l'impresa riesce solo a metà. La storia pretende di mostrare DoubleDuck in nuove situazioni, ma alla fine di nuovo non c'è molto. Certo, abbiamo un cambio ai vertici, ma sempre di doppigiochi parliamo. Anche la struttura narrativa, fatta di tre minisfide di fatto autoconclusive, non aiuta. Sinceramente, l'abbiamo trovato un'occasione non del tutto riuscita, e non abbiamo trovato elementi davvero innovativi o interessanti.
I contenuti speciali presentano la genesi del personaggio e l'uso del colore grazie al fondamentale apporto di Max Monteduro, a vari schizzi e di studi preparativi di Freccero e ai commenti sulla storia, che raccontano la sfida del nuovo status quo. Sfida che speriamo risulti più chiara e interessante con la nuova storia che esce in contemporanea su Topolino.