Pk Giant 41 – Nella Nebbia
E poi hai quel numero che non ti aspetti, un'autoconclusiva che non sembra nulla di che, ed invece si rivela piene di sorprese. Nella nebbia, ancora sceneggiato da Alessandro Sisti come il numero precedente, è un'avventura urbana frizzante, in cui Paperinik e Uno sono attivi come non mai, e tutto attorno è la stessa Paperopoli che si dimena e lotta per motivi imperscrutabili.
Abbiamo il potere giornalistico, con un grande Angus, ma soprattutto abbiamo un villain di livello, Ahrimadz, uno stregone vero, che si finge santone per far abboccare la credulità popolare. Sisti critica i teleimbonitori, ma lancia una interessante e viva denuncia verso il progresso scintillante e la perdita delle tradizioni. I cinque intermezzi seppiati non sono mero esercizio di stile, ma pura riflessione. Il dramma delle società antiche spazzate via dalla modernità è un tema poco comune in Italia, ma presentissimo nella cultura giapponese, basti pensare a certi film dello studio Ghibli, come Pon Poko.
La storia procede dunque dritta filata alla conclusione, tutta ambientata sul tetto della Ducklair Tower, con i doccioni centrali ed un ritorno inaspettato. Emilio Urbano fa il suo mestiere , aiutato da una colorazione elettronica che inserisce realistici effetti nebbiosi. La vicenda brilla anche per il recupero intelligente che ne fa Francesco Artibani ne Il Raggio Nero. La copertina inedita di Sciarrone convince, ance se avremmo insistito per uno sfondo notturno.
Una storia brillante, dunque, precisa nella sua semplicità e davvero soddisfacente, e che merita un voto alto per il suo mix inaspettato.