Disney Time 87 – Paper risate in classe
Non può mancare in questo periodo dell’anno il classico vatt dedicato al rientro a scuola, che si apre con una copertina di Perina briosa e irriverente. L'albo si apre con “Ciccio e la dieta scolastica”, non una vetta qualitativa, ma una storia abbastanza piacevole che mi ha dato un certo senso di tenerezza, con un’idea originale. Subito dopo troviamo “Qui, Quo, Qua maestri di giornalismo”, in cui troviamo un Concina che cura molto la storia nei dettagli, mostrandoci molti lati “giovanili” al servizio dell’arte giornalistica. Una vicenda davvero ben riuscita, che mostra le passioni scolastiche e come il giornalismo sia un lavoro ricco di stimoli. Segue una delle storie di PP8, “Paperino Paperotto e i segreti di Quack Town”, dove Enna, insieme ai disegni di Soldati, fa vivere ai paperotti un’avventura molto bella, ripercorrendo i momenti magici della loro infanzia, con un Paperino che fa di tutto cercando di avverare il suo sogno di diventare giornalista, provandone di tutti i colori. Una storia molto attuale, che ci dimostra come nel tempo, passato o presente, i bambini sono sempre tali, con lo stesso modo di comportarsi.
Troviamo poi, un’altra delle storie di PP8, “Paperino Paperotto e la macchina per fermare l’estate”, storia in cui non ho trovato difetti, con una trama pressoché perfetta, in cui tutto scorre in modo fluido e scorrevole. Nonostante Bianchi non riesca perfettamente a rappresentare totalmente il mondo dei bambini, del passato, che troviamo molto nelle storie di Enna, rimane comunque una buona storia valida. Dopo queste storie, troviamo l’ennesima avventurina della PIA, “Paperino, Paperoga e il nemico informatico”, che rimane accettabile, ma non convince completamente, e la stessa cosa si potrebbe dire per le due storie di Q-Blog (“Il cuore del mistero” e “Per uno skateboard in più”) che risultano decisamente infantili. Chiudono l’albo due storie abbastanza brevi, “Tip & Tap e il bradismecio alpino” e “Topolino e lo zaino multispazio”, entrambe due vicende godibili, con focus sul mondo scolastico di Tip e Tap. Tutto sommato, non è un albo perfetto, ma centra il bersaglio, risultando una lettura abbastanza piacevole.