Topolino 3370
La copertina estiva dedicata all’episodio di Topolino giramondo
Introdotta da un’allegra e vivace copertina di Giorgio Cavazzano, continua la fortunata serie Topolino giramondo. Con Mistero in profondità , (Panini-Zironi/Soldati) questa volta il nostro eroe andrà alla scoperta dei profondi abissi sottomarini, ma, come spesso accade, dove si trova lui spuntano spesso dei misteri… Come se la caverà stavolta il nostro giornalista sul campo?
A seguire troviamo il nuovo episodio de Il Torneo delle Cento Porte. In Terzo turno: Piano 4-3-1-2 (Nucci/Soffritti), la scena è occupata quasi tutta dai Bassotti e dal loro tentativo di svaligiare il deposito di Paperone. Sullo sfondo, continua la competizione a squadre: il ritmo continua ad essere sostenuto, ma la conclusione è ancora lontana.
L’albo continua con un’altra serie, la neonata I fratelli de’ Paperoni, scritta da Vito Stabile. Ne Il cilindro del potere (disegni di Marco Meloni), vediamo i due fratelli avventurarsi alla ricerca di un cilindro magico appartenuto ad una famiglia di circensi. Come nel precedente episodio il ritmo è leggero, e la storia è niente di più di una breve avventura che mette in luce i diversi aspetti caratteriali dei due protagonisti.
Unica storia a sé stante del numero è Paperino e le burle della burocra(zia) (Manzoni/Picone), breve tragicomica avventura in cui il povero Paperino deve affrontare i meandri della burocrazia… con sorpresa finale.
In chiusura del libretto abbiamo Star Top III: Il pianeta bambino (Enna/Limido), di gran lunga la storia più meritevole dell’albo. Le avventure del Comandante T.J.J. Tirk e del suo equipaggio a bordo dell’Enter-Play continuano: impegnati nella ricerca e nello studio della pianta energetica che potrebbe salvare la Terra, i membri della spedizione si trovano su un pianeta che apparentemente abbandonato… ma hanno modo di sperimentare gli effetti dell’aria particolare del luogo, fino a che la (svalvo)logica non riuscirà a risolvere la situazione.
Un Topolino senza dubbio piacevole, che tuttavia propone veramente poco di autoconclusivo. Un maggiore equilibrio tra storie a puntate, saghe e storie “ordinarie” sarebbe senza dubbio più auspicabile.
01 LUG 2020