Topolino 3393
La copertina dedicata alla classica sfida tra Paperone e Rockerduck
Il numero di questa settimana si apre con Zio Paperone e il risparmio a 360° (Arrighini/Faccini), una delle innumerevoli sfide tra i due arcimiliardari di Paperopoli, rappresentati anche in una vivace copertina di Francesco D’Ippolito. Contrariamente al solito, in cui sembra tutto già scritto o in cui Rockerduck ricorre all’inganno per tentare di surclassare il rivale, la trama scorre questa volta in maniera fluida, trasmettendo un leggero senso di insicurezza da parte di Paperone, che di volta in volta avrà di che ingegnarsi per portare a casa la vittoria. Una narrazione quindi dinamica e mai banale, accompagnata dai piacevolissimi disegni di Faccini. Il risultato complessivo è veramente buono.
Nota a parte, non mi sarei mai aspettata di trovare paperizzata su Topolino Marie Kondō, che già affolla gli scaffali di fumetti delle librerie. Ma tant’è, le comparsate di questo tipo sono giusto Easter egg che non fanno danni e non alterano gli equilibri delle storie, quindi ben vengano.
A seguire troviamo l’ennesima riproposizione spaziotemporale dell’universo topoliniano. In Agenzia investigativa Pipperton & Soci: Lo strano caso dello smemorato (Vitaliano/Pastrovicchio) i nostri eroi si ritrovano sotto lo stesso tetto impegnati con delle investigazioni. Ambientazione tutt’altro che inedita, per la verità; inusuale è invece il quartetto di protagonisti che gestisce l’attività, che stavolta, invece del solito trio originale composto da Topolino, Pippo e Paperino, affianca ai primi due Minni e Pluto, fondamentali per la risoluzione della vicenda.
La breve X Music: Quello che serve (Zemelo/Perina) prosegue nel solco delle precedenti, aggiungendo anche un collegamento con la “serie maggiore” in cui erano protagonisti Qua e la sua band.
La seconda puntata di Newton e Pico in viaggio nel sapere (Una lezione multigusto, di Fontana e Soffritti), è invece una piacevole sorpresa. Il primo episodio sembrava rientrare nella recente e forse un po’ eccessiva sovraesposizione del genietto; questa seconda storia, invece, appare più stimolante. Certo, una parte del merito va sicuramente al mattatore principale, il professor Pico de’ Paperis, ma la strana coppia, contrariamente a quanto si potesse pensare in un primo momento, sembra funzionare bene, guidandoci in una lezione multidisciplinare alla scoperta dei vari aspetti del gelato – e non solo. I disegni sono anch’essi molto piacevoli, ed è da rimarcare l’aderenza della casa di Pico alla versione pubblicata già nel 2002 nella primissima Guida di Paperopoli di Blasco Pisapia.
Dopo la breve ma intensa (soprattutto per il protagonista) Topolino e l’idea ingombrante (Pesce/Leoni), troviamo Paperino, Qui, Quo, Qua e la minaccia gelata (Carol & Pat McGreal/Cavazzano), sequel di una storia pubblicata alcuni anni fa su Paperino che, per l’occasione, è riproposta anche nel numero del mensile attualmente in edicola. Una sinergia che dovrebbe essere sfruttata più spesso, visti i sempre più numerosi riferimenti al passato presenti in diverse storie degli ultimi tempi (pensiamo solo alla recentissima Caccia a Paperinik, che aveva riferimenti a ben tre storie classiche del vendicatore, rimaste però fuori portata per chi non le avesse già su qualche precedente volume).
La storia riprende i protagonisti della precedente avventura, Fiokko – a cui si aggiunge la sorella Neva – e Re Inverno, che stavolta dovranno unire le forze per fermare la minaccia di Amelia. Il ritmo è lo stesso del primo episodio, e si rivela, come già nel precedente, un’avventura simpatica, illustrata magistralmente (ma che ve lo dico a fare) da Cavazzano.
A corredo, l’intervista al quarto giudice di X Factor e l’oroscopo “rivisitato” di Paperoga.
07 DIC 2020