Zio Paperone e le buone azioni
Pubblicata su Topolino 2091 del 26 dicembre 1995, Zio Paperone e le buone azioni è una classica storia natalizia disneyana che prende l’avvio una settimana prima di Natale, e vede zio e nipote impegnati nell’infruttuosa ricerca di un francobollo perduto.
Il ritrovamento di un gattino abbandonato sarà l’occasione perché Paperone, come sempre abbastanza carente di spirito natalizio, dopo aver raccontato di una sua passata disavventura, metta alla prova la convinzione di Paperino per cui le buone azioni vengono sempre ripagate. Tutto questo darà il via ad una serie di eventi che porterà Paperino e i nipotini in Florida, dove faranno la conoscenza con un veterinario in pensione e i suoi amici coccodrilli.
Riusciranno così a far luce sul mistero dell’oro perduto dallo Zione, che si recherà immediatamente nelle paludi. Tutto sembra volgere al peggio, e una volta tornati a Paperopoli, il cinismo di Paperone e le sue priorità economiche sembrano ancora una volta prevalere. Ma un evento inaspettato, alla fine cambierà tutto, e quella che sembrava solo un’ingenua credenza di Paperino si rivela corretta: le buone azioni sono sempre convenienti, in un modo o nell’altro.
Lo sceneggiatore Carlo Gentina allestisce una trama di ampio respiro, un intreccio non particolarmente complesso ma che funziona perfettamente, una piacevole lettura che coinvolge pagina dopo pagina e un’atmosfera natalizia che permane anche nell’ambientazione poco invernale della Florida.
La morale di fondo, basata sul collaudato schema del Paperone avido e insensibile ma in fondo di buon cuore e pronto a ravvedersi, è nel più tradizionale stile dei racconti natalizi di Topolino, con un riflesso di animalismo, tutt’altro che fastidiosa, ma ottimamente integrata nella trama e coerente nelle vicissitudini dei personaggi.
Il tutto è arricchito anche dai pregevoli disegni di Romano Scarpa, qui oltretutto in una delle sue ultime apparizioni su Topolino. Zio Paperone e le buone azioni ricalca una formula classica delle storie di Natale e, complice anche l’effetto nostalgia, rientra sicuramente fra quelle da rileggere ogni anno in occasione delle feste.
14 DIC 2021