XXXV Salone Internazionale del Libro di Torino
Immagine di locandina della XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino.
La XXXV edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino si chiude con l’incredibile record di 215 mila visitatori, superando nettamente i 168 mila del 2022. Si tratta di cifre da capogiro, soprattutto considerando le condizioni climatiche avverse che hanno colpito la nostra penisola proprio durante lo svolgimento della manifestazione torinese, colpendo duramente l’Emilia Romagna, cui va un nostro grande abbraccio.
Record di presenze registrate anche per la singola giornata, quella di sabato, con circa 62 mila visitatori che hanno invaso e preso d’assalto i tre padiglioni del Lingotto Fiere e l’adiacente Oval, struttura ormai parte integrante della manifestazione.
Nel nostro resoconto della scorsa edizione avevamo chiuso in questo modo: “un vero peccato per l’assenza di Panini-Disney, specie considerando che ad oggi il Salone del Libro di Torino è una delle cinque fiere più importanti in Italia per quanto riguarda il fumetto. Ci auguriamo che dal 2023 potremo rivedere anche l’editore modenese nuovamente presente con il suo stand ufficiale“. Si trattava di un desiderio e un auspicio nel poter presto rivedere lo stand di Topolino.
Così per fortuna è stato, e dal 18 al 22 maggio in quel di Torino è tornata ufficialmente e forse (finalmente?) in pianta stabile anche la Panini/Disney.
Lo stand Panini con soprattutto le pubblicazioni destinate al circuito librario.
Ritorno con i controfiocchi coinciso con la presentazione in anteprima del volume cartonato del Destino di Paperone di Fabio Celoni, presente in fiera nelle giornate di venerdì e sabato per firmacopie e sketch oltre all’interessante workshop tenutosi presso il Lab Fumetto insieme al Direttore Alex Bertani sul tema “Come nasce una storia a fumetti di Topolino”.
Un piccolo esperimento di laboratorio del fumetto per adulti (e non solo), in cui il buon Fabio, armato di iPad e “pennello digitale”, ha spiegato nozioni e tecniche di disegno a tutti i presenti in sala. Ovviamente evento andato sold out molti giorni prima della manifestazione, una risposta più che positiva a questo tipo di iniziativa.
Non è stata questa l’unica novità in casa Topolino. Approfittando della presenza della scrittrice Licia Troisi, è stata presa la palla al balzo di presentare il volume di Topolino Extra dedicato a Ducktopia, scritta proprio dalla Troisi in coppia con Francesco Artibani e disegnata da Francesco D’Ippolito.
Oltre alle sessioni di firmacopie, nel fine settimana è stato organizzato anche un incontro a tema Disney proprio con l’autrice in compagnia di Serena Colombo e Silvia Bia: un bell’excursus sull’universo fantasy che la accomuna con quello di Topolino.
A differenza delle solite fiere del fumetto, in quest’occasione lo stand di Topolino è stato studiato per la presentazione di tutte le novità editoriali – tra cui il Topolibro (con litografia a tiratura limitata) dedicato ai “Promessi Sposi” con l’evento “Manzoni (e non solo) raccontato da Topolino” in compagnia di Alessandro Sisti, Paolo Mottura, Marco Nucci e Veronica di Lisio – e la ristampa integrale di tutte le storie delle Cronache del Regno dei Due Laghi di Tito Faraci e Sivia Ziche che, insieme a Sio, hanno dato vita ad una divertente conversazione in salsa Disneyana nella giornata di domenica.
Workshop con Celoni.
Questo ha comportato un’evoluzione da parte della casa editrice modenese, oltre che un adattamento, offrendo ai lettori del Salone le pubblicazioni di maggior pregio strizzando più di un occhio alle librerie, ad oggi ancora forse una spina nel fianco e anello debole sulla piazza nazionale, relegando tutto il resto del catalogo allo store presente sul sito della Panini. Un azzardo? Forse sì, ma la risposta da parte dei visitatori sembrerebbe avergli dato ragione.
Il fumetto si è evoluto così come il Salone Internazionale del Libro, adattandosi alle richieste di mercato e ospitando sempre più case editrici di fumetti (Saldapress, Bonelli, J-POP, Shockdom tra le più famose), insieme alla Scuola Internazionale di Comics con Roberto Gagnor e Massimiliano Valentini, al punto addirittura di dedicargli quasi l’intero Padiglione 1 del Lingotto Fiere.
Non ci siamo dimenticati della Tunuè (con ospite Bruno Enna) e soprattutto della Bao.
A differenza degli altri editori, erano situate rispettivamente nel Padiglione 2 e 3, questo per la mole degli stand e per il “volume” corposo delle file dei firmacopie, soprattutto per Zerocalcare e i nostri amati Teresa Radice e Stefano Turconi che presentavano in anteprima la loro ultima fatica: Il Contastorie.
Presentazione del Topolibro manzoniano.
Purtroppo le lunghissime code hanno paralizzato in parte la circolazione tra i due padiglioni, dato che lo stand Bao era situato in modo poco pratico per gestire file così lunghe e numerose di lettori.
Una cosa simile lo abbiamo verificato anche allo stand della Panini: in certe occasioni la fila ostruiva l’accesso all’area vendita per i “papabili” acquirenti interessati e in diverse occasioni alcuni hanno desistito nell’avvicinarsi. Forse andrebbe pensata per il futuro una gestione ad hoc per ospitare i firmacopie, un po’ come accaduto all’ultima edizione di Lucca Comics del 2022.
Ennesima dimostrazione di quanto sia cresciuto in maniera esponenziale l’interesse per la nona arte anche al Salone del Libro, cosa assolutamente da non sottovalutare.
Stessa cosa dicasi per la Giunti Libri, che anche in questa edizione si è presentata alla kermesse torinese con una nuova pubblicazione a tema Disney: Papermanzoni.
Quindi, dopo Paperdante e il Topoprincipe, il buon Augusto Macchetto ai testi e la straordinaria coppia formata da Giada Perissinotto e Lorenzo Pastrovicchio ai disegni hanno dato vita, con i colori di Andrea Cagol, ad una storia illustrata del piccolo Alessandro Manzoni in versione paperizzata.
La casa editrice toscavana aveva anticipato il tema già nella giornata di giovedì con la bellissima presentazione “Condividi la meraviglia: Disney 100 anni di magiche emozioni”, condotta da Veronica di Lisio, direttrice editoriale in Giunti, e dedicata ai 100 anni della Disney, condita dalla presenza eccezionale di Arturo Brachetti e di Roberto Santillo, insieme alla Perissinotto e Pastrovicchio, di fronte ad una platea composta esclusivamente da bambini della scuola primaria e secondaria.
Giusto per restare in tema Disney, segnaliamo la presenza di Bruno Sarda che, anche se lo vediamo con il contagocce su Topolino, è sempre in pista nel mondo del fumetto con Il magnifico 7: la leggenda di Gigi Meroni, la sua ultima fatica come autore per Edizioni del Capricorno.
Evento dedicato ai 100 anni Disney.
Sarda ha anche presenziato tra il pubblico all’incontro dedicato proprio al Topolibro (contenente la sua storia I promessi Topi), in compagnia di Giorgio Figus e Marco Bosco, piemontesi DOC.
Questa edizione del Salone Internazionale del Libro si afferma sempre di più anche nel panorama nazionale dei fumetti diventando, dopo Lucca Comics numeri alla mano, la seconda fiera per importanza e con margini di crescita impressionanti.
Chiudiamo ringraziando pubblicamente il direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro Nicola Lagioia che, dopo questa edizione, passerà il testimone al suo successore Annalena Benini, cui vanno i nostri auguri, con l’auspicio di continuare a far crescere questa impressionante macchina perfetta, in grado di far rinascere e risplendere questa fiera che nel 2017 era destinata a scomparire.
In bocca al lupo e arrivederci alla XXXVI edizione che si terrà dal 9 al 13 maggio 2024.
25 MAG 2023
1 commento su “XXXV Salone Internazionale del Libro di Torino”
Papersera dixit: In 215mila al XXXV Salone Internazionale del Libro di Torino – afNews
(25/05/2023 - 16:49)[…] il resto su Papersera https://www.papersera.net/wp/2023/05/25/in-215mila-al-xxxv-salone-internazionale-del-libro-di-torino… Amedeo […]
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