Rapalloonia 2023 – 30 anni di premio U Giancu
La tavola del Maestro G. B. Carpi esposta alla Mostra dei Cartoonist a Villa Queirolo.
Nel fine settimana tra il 30 settembre e il 1 ottobre è andata in scena la XLVIII Mostra internazionale dei Cartoonist di Rapallo, conosciuta da tutti come Rapalloonia.
Si tratta di una delle più antiche manifestazioni fumettistiche italiane fondata nel 1972 da Luciano Bottaro, Carlo Chendi e Giorgio Rebuffi (ovvero il famoso Studio Bierreci), nata con l’obiettivo di valorizzare e divulgare il lavoro degli artisti della Nona Arte.
Forse non tutti sanno che “Rapalloonia”, il nome della manifestazione, è anche il nome dell’associazione culturale fondata nel 2006 di cui Chendi fu il primo presidente fino al 2013, nata appositamente con lo scopo di organizzare annualmente la mostra dei cartoonist nella città di Rapallo.
Re Giorgio Cavazzano all’opera nel Chiosco Della Musica.
Il piatto forte è la famosa “cena dei cartoonist”, che si tiene ogni anno nel celebre ristorante U Giancu, di Fausto Oneto, luogo di culto del fumetto in cui da ormai trent’anni avviene la consueta premiazione ai migliori sceneggiatori e disegnatori dell’anno precedente.
Da Hugo Pratt a Milo Manara, da Jacovitti a Luciano Bottaro, da Sergio Bonelli a Giorgio Cavazzano, da Sergio Toppi a Vittorio Giardino: questi sono solo alcuni dei vincitori del premio U Giancu. Si tratta del famoso “Pulcinella Bianco”, ideato da Emanuele Luzzati e incastonato all’interno di una scatola in legno di ulivo, rigorosamente tutto fatto a mano.
L’edizione del trentennale ha visto aggiudicarsi l’ambito premio Francesco D’Ippolito nella categoria fumetto umoristico, Davide Barzi come migliore sceneggiatore e a Barbara Canepa il premio U Giancu alla carriera.
Francesco D’Ippolito, il vincitore del Premio U Giancu 2023 come miglior disegnatore umoristico.
Invece il premio PaChenTo, ideato proprio da Chendi e dedicato alla giovani promesse, è andato all’autrice Yi Yang.
In occasione del trentennale è stata organizzata la mostra “Il genio dei maestri – 30 anni di Premio U Giancu” presso Villa Queirolo, dove sono state esposte le tavole originali di tutti gli artisti premiati dal 1993 ad oggi, ma non solo. Tavole tutte provenienti dalla collezione privata del grande Fausto Oneto.
A far da contorno a tutto questo, durante le mattinate e i pomeriggi di sabato e domenica presso l’affascinante Chiosco della Musica di Rapallo, i disegnatori e sceneggiatori ospiti di Rapalloonia, nella cosiddetta Artist Rapalley, hanno potuto incontrare lettori e ammiratori suddivisi in quattro diversi gruppi, cercando di regalare loro un piccolo disegno e una dedica speciale all’interno dello sketchbook ufficiale regalato a tutti i partecipanti.
Lo sketchbook ufficiale dell’edizione 2023.
A farla da padrona è stata la nutrita schiera di sceneggiatori e disegnatori Disneyani, capeggiati da Re Giorgio Cavazzano e dall’art director Andrea Freccero. Un parterre incredibile che ha visto la presenza di: Ivan Bigarella, Paolo De Lorenzi, Francesco D’Ippolito, Vitale Mangiatordi, Donald Soffritti, Pietro B. Zemelo, Davide Aicardi, Blasco Pisapia, Claudio Sciarrone, Mattia Surroz, Federico Bertolucci, Sergio Cabella, Libero Ermetti, Carlo Cid lauro, Paolo Mottura, Stefano Zanchi, Simona Capovilla, Ciro Cangialosi, Alessio Coppola, Marco Palazzi, Sergio Badino, Alessia Martusciello e Tito Faraci.
Senza dimenticare Leo Ortolani, Katja Centomo, Ivo Milazzo, Alessandro Bilotta, Emiliano Mammuccari, Moreno Burattini e tanti altri.
Il tutto senza dover pagare nessun biglietto di ingresso.
Insomma, Rapalloonia si conferma ad oggi come il luogo migliore per poter incontrare i propri beniamini, scambiare due chiacchiere in serenità con loro, senza il caos e le resse di pubblico delle solite fiere del fumetto – e cosa da non sottovalutare – godere della vista del lungomare di Rapallo.
Forse è questo il giusto mix di ingredienti che spinge così tanti artisti a partecipare a questa storica manifestazione, anche grazie all’enorme lavoro svolto dai volontari dell’associazione.
05 OTT 2023Autore dell'articolo: Fabio Del Prete
