Silvia Ziche presenta: Soggetti

04 OTT 2024
Soggetti

Reduce dal meritato successo de La Gabbia, graphic novel edita nel 2022 da Feltrinelli Comics, la celebre disegnatrice e sceneggiatrice Silvia Ziche è in tour per le librerie Feltrinelli d’Italia per presentare il nuovo lavoro, sempre edito da Feltrinelli, intitolato Soggetti.

Lo scorso 26 settembre l’autrice, già Premio Papersera 2015, ha incontrato il pubblico presso la libreria Feltrinelli di Via Quattro Spade a Verona ed ecco cosa ha raccontato.

Con questo libro non vi racconto una storia ma parlo di me, del perché amo disegnare” ha esordito l’autrice. “Non vi racconto una storia: vi racconto dove vado a cercare le storie e i personaggi che le popolano. Sono un’osservatrice compulsiva, guardo tutto ciò che per me è interessante, lo immagazzino e rielaboro. Del resto il disegno è la più importante forma di manifestazione del pensiero che la storia conosca. Tutti disegniamo sin dalla più tenera età, purtroppo però questo processo a volte viene interrotto, ma ci farebbe bene continuare a disegnare“.

Durante l’incontro Silvia Ziche, con la gentilezza e disponibilità che da sempre la caratterizzano, ha risposto alle domande del pubblico per poi intrattenersi oltre l’orario di chiusura della libreria per firmare autografi e realizzare sketch.

Caffettiera portapenne

Non ho ben chiaro da dove nascano le mie idee” ha raccontato “cerco di favorire il più possibile il procedimento creativo mettendomi in quelle condizioni che ormai so essere utili allo sviluppo del pensiero, ma alle volte mi capita che l’idea arrivi proprio mentre sono indaffarata a fare tutt’altro e non ho altra scelta che mollare tutto per mettermi al tavolo da disegno, dopodiché parte un processo di automatismo che è il risultato di tanto esercizio“.

Silvia si è mostrata al pubblico senza grandi barriere, parlando apertamente delle sue paure, manie e ossessioni, caratteristiche che sovente emergono nel pungente umorismo delle sue vignette.

Ricordo quando Donna Moderna mi fece il contratto per Lucrezia, certo ero contenta, ma l’ansia di dover realizzare una vignetta sempre attuale a cadenza settimanale mi ha assalito… poi è arrivata anche Che aria tira a… su Topolino, e l’ansia è aumentata esponenzialmente. Ciò nonostante credo di essere riuscita a trovare sempre idee originali che oltretutto, non so se sia del tutto un pregio visto il tema ironico dei contenuti, continuano ad essere valide nonostante il passare degli anni. Certo il quotidiano nonsense in cui ci cimentiamo aiuta, ma il processo creativo di ogni vignetta è decisamente complesso e richiede sempre tanto studio“.

dedica ad Alessandro

Vista la disponibilità dell’autrice, ne ho approfittato anche per farle una domanda diretta.

AM – Silvia, il tuo tratto è generalmente caratterizzato da una guizzante immediatezza, ma guardando ad altre tue opere come Diabolik o gli stessi bozzetti presenti all’interno del tuo ultimo lavoro Soggetti è indubbia la tua capacità di rappresentare volti, oggetti e animali con grande dovizia di particolari. Per realizzare immagini come quelle delle vignette di Topolino o Lucrezia parti da un’idea più complessa per poi lavorare per sottrazione?

SZ – In realtà no, tutto dipende da come nasce l’idea. Se è qualcosa che si lega ad un determinato contesto la immagino direttamente in base allo stile più adatto, è una sorta di selezione automatica. Lo stile è qualcosa di innato, si può affinare con lo studio e l’esercizio, ma è pur sempre qualcosa che parte dalla persona e probabilmente a seconda di quello che una situazione, un’immagine o un contesto riesce a suscitarmi la traduco nel segno che ritengo essere più congeniale a trasmettere il messaggio che si cela in essa.

Il tour di presentazione di Soggetti continua per tutta Italia quindi, se volete incontrare l’autrice, tenete d’occhio la sua pagina Facebook dove costantemente vengono pubblicati gli appuntamenti.

Silvia Ziche durante la presentazione

Autore dell'articolo: Alessandro Mercatelli

Ho iniziato a “guardare le figure” dalle pagine di Topolino quando non sapevo ancora leggere. Le vignette di Scarpa, Carpi, Cavazzano e De Vita accompagnano la mia vita da sempre e mi hanno portato ad affrontare la lettura del fumetto sotto molteplici punti di vista. Amo alla follia la nona arte e adoro analizzarla in tutte le sue sfaccettature. Questa passione mi ha permesso di diventare giornalista e di collaborare con svariate emittenti e testate: dopo diversi anni passati a scrivere per alcuni quotidiani locali, da 11 anni scrivo su Leganerd, e da 25 faccio lo speaker radiofonico. Sono sempre pronto a mettermi in gioco per cercare di analizzare, condividere e confrontare le mie idee riguardo il meraviglioso mondo Disney e tutto il panorama di artisti che vi ruota attorno. Il mio sogno? Una casetta in Via dei Platani e una bella amaca in giardino!