Rapalloonia 2024

25 OTT 2024

Carl Barks: Ritorno a Rapallo

Rapalloonia 2024 - Carl Barks Ritorno a Rapallo

La locandina opera di Giulio Rincione

E’ ormai giunta alla 52ma edizione la Mostra Internazionale dei Cartoonists di Rapallo. Il programma della manifestazione ha previsto di dedicare agli incontri con gli autori il weekend del 28-29 settembre, mentre una mostra dedicata a Carl Barks, nella sede di Villa Queirolo, era visitabile fino al 6 ottobre.

Che Rapallo decidesse quest’anno di omaggiare Barks era quasi scontato: il cartoonist dell’Oregon era stato qui proprio 30 anni fa, nel suo tour che lo aveva visto toccare diverse città europee e nel quale aveva avuto modo di incontrare tutti quei fan che per anni avevano letto e divorato le sue storie. Fu un evento eccezionale, considerando che di Barks non si conosceva neanche l’esistenza fino a un paio di decenni prima, in un’epoca in cui tutto cadeva sotto la dicitura di Walt Disney – nome proprio che si faceva collettivo. A quell’evento straordinario Rapalloonia ha dedicato allora la sua mostra, e non solo: per celebrarne ulteriormente la memoria storica, ha invitato Don Rosa all’evento. Quest’ultimo ha parlato con i fan, firmato autografi e partecipato attivamente ad una conferenza nella mattinata di domenica 29 settembre.

Le conferenze della domenica

Don Rosa a Rapalloonia

La conferenza con Don Rosa

L’incontro con Don Rosa è stato moderato dal Presidente di Rapalloonia, Daniele Busnelli; assieme all’autore americano c’era l’interprete Barbara Taddei che è stata sempre al suo fianco nei due giorni di incontri con i fan. Don Rosa, sollecitato da Busnelli, ha raccontato dei suoi inizi, di quando ha iniziato a leggere i fumetti della sorella più grande collezionista di comics e di come abbia conosciuto Carl Barks proprio su questi fascicoli: è stato subito un colpo di fulmine, tale da portarlo a non seguire il padre nell’impresa di piastrelle – fondata dal nonno italiano Gioacchino – e a dedicarsi ai fumetti.

Don Rosa ha proseguito l’incontro raccontando di come si è sempre divertito nel creare le sue storie e ha poi ringraziato per la bella serata del giorno prima nel ristorante U Giancu di Rapallo, dove è rimasto fino a tarda sera per accontentare i suoi fan con dediche e foto. La conferenza è stata interessante ma breve, essendo durata solo una ventina di minuti, poiché Don Rosa ha voluto tornare subito nella stanza dove per due giorni ha instancabilmente accolto i suoi ammiratori, che lui rispetta profondamente: si è infatti trattenuto fino a sera inoltrata, fino ad avere accontentato anche l’ultimo degli appassionati presenti.

Federico Fiecconi a Rapalloonia

L’intervento di Federico Fiecconi

Dopo l’evento con Don Rosa, è stata la volta di due panel dedicati a Carl Barks. Al primo, dal titolo Barks si è fermato a Rapallo, hanno partecipato il direttore artistico di Rapalloonia Giovanni Nahmias e il ristoratore Fausto Oneto detto “U Giancu”: l’argomento era la cena del 2 luglio 1994 al ristorante U Giancu, durante la storica visita italiana di Barks. Il secondo, sempre dedicato all’Uomo dei Paperi e intitolato Quella volta a casa di Barks era ancora moderato da Nahmias, con la partecipazione del giornalista Federico Fiecconi. Quest’ultimo ha raccontato della sua intervista in casa del grande autore americano a Grants Pass, Oregon in occasione del novantaseiesimo compleanno di Barks, intervista poi pubblicata su Zio Paperone 99 del dicembre 1997. Ricordando la sua grande emozione, ha raccontato di come Barks sia stato sempre gentile e disponibile, mettendolo sempre a suo agio. A fine intervista l’Uomo dei Paperi gli indicò un cesto con disegni, schizzi e prove scartate, dicendogli di prendere quel che voleva come segno di gratitudine. Fiecconi, intimidito, prese solo un disegno che poi Barks gli dedicò, lo stesso disegno esposto nella mostra barksiana di Rapalloonia.

La mostra e gli artisti

Villa Queirolo

Villa Queirolo

La mostra, si diceva. Appena entrati in Villa Queirolo, si era subito accolti da un florilegio di disegni di ogni tipo: non solo illustrazioni che diverranno copertine (con tanto di prove scartate), ma anche quadri, tavole di storie, schizzi preparatori e disegni di artisti ispirati da Barks; da Don Rosa a Midthun, passando per Branca, Vicar e Cavazzano. Alla fine della mostra, piccola ma di grande impatto, si usciva più arricchiti, circondati da quell’universo papero che Carl Barks ha avuto il merito di costruire quasi da zero. Invitiamo a scorrere la galleria in calce all’articolo per gustare, almeno in foto, quanto esposto per l’occasione.

All’uscita della mostra, nel giardino della villa, diversi artisti del fumetto, Disney e non, sceneggiatori come disegnatori, si dilettavano, tra una chiacchiera e un ricordo della propria carriera artistica, a firmare autografi e dispensare disegni con dedica. Tra gli autori Disney erano presenti Aicardi, Badino, Bertolucci, Bigarella, Butticè, Cesarello, Coppola, D’Ippolito, De Lorenzi, Freccero, Guerrini, Mangiatordi, Martusciello, Mezzavilla, Palazzi, Perina, Pisapia, Soffritti, Zanchi, Zemelo e Ziche. Tra gli artisti non Disney, sarà sufficiente ricordare qui la presenza di Ivo Milazzo e Silver per farsi un’idea del livello del parterre.

I Premi U Giancu

Stefano Biglia

Il premiato Stefano Biglia

Piatto forte, come ad ogni edizione, è stata la cosiddetta Cena dei Cartoonist dove vengono assegnati i Premi U Giancu con la consegna della statuetta Pulcinella, ideata nel lontano 1992 da Emanuele Luttazzi.

Siamo felici di annunciare che il premio come migliore scrittore è andato a Silvano Mezzavilla soprattutto per la sua carriera nel mondo dei fumetti Disney! Oltre a lui, un altro artista disneyano, Ivan Bigarella, si è aggiudicato il premio come miglior disegnatore umoristico, mentre quello per la categoria di miglior disegnatore realistico è andato a Stefano Biglia, noto soprattutto ai lettori di Tex e ai lettori bonelliani.

Il Premio PaChenTo, ideato dall’indimenticabile e indimenticato Carlo Chendi, dedicato alle giovani promesse del fumetto italiano, è stato assegnato a Marta De Vincenzi, in arte Ape.

Conclusioni

In sintesi, Rapalloonia si conferma una manifestazione dedicata al fumetto come ormai se ne vedono poche, dato il progressivo e sempre più evidente snaturamento delle mostre più blasonate.

La delegazione del Papersera a Rapalloonia

L’unica nota stonata del weekend sulla riviera di levante è stata la concomitanza con l’arrivo nel pomeriggio del sabato della corsa ciclistica Milano-Rapallo, che ha reso difficoltoso l’accesso al lungomare e quindi l’impossibilità di accogliere gli artisti nello storico Chiosco della Musica come nelle precedenti edizioni. Senza considerare la quasi totale assenza di parcheggi, sia gratuiti che a pagamento nella cittadina ligure, una vera e propria chimera per tanti visitatori di questa edizione speciale.

Autore dell'articolo: Alberto Biscazzo

Appassionato di fumetto fin da quando non ero ancora in grado di leggere, ho una predilezione per i paperi di Barks e i topi di Gottfredson.

Autore dell'articolo: Fabio Del Prete

Amo i fumetti e il basket, giro l'Italia ampliando la mia passione e conoscenza sin dal lontano 1985. Coordino le piattaforme social del Papersera, mi diverto ad intervistare gli addetti ai lavori disneyani e talvolta anche a recensire. Mi trovate su YouTube con il "The Fisbio Show".

Autore dell'articolo: Cesare Milella