Walt Disney’s Donald Duck. The Ultimate History

Walt Disney’s Donald Duck. The Ultimate History, edito da Taschen per la serie XXL, è un volume parente stretto e ideale compendio di Walt Disney’s Mickey Mouse. The Ultimate History. Questa volta il focus si sposta sul papero più celebre al mondo, conosciuto da tutti noi in Italia come Paperino.
Le caratteristiche tecniche del tomo, pubblicato in lingua inglese, includono una copertina rigida delle dimensioni di 29 x 39.5 cm, un peso di 5.09 kg e una foliazione di 564 pagine. Il tutto a un prezzo di listino di 175 €.
Esiste in realtà anche una edizione più costosa (600 €), limitata a 1000 copie e con del materiale aggiuntivo, consistente di facsimili di 128 schizzi di storyboard per il cortometraggio Sea Scouts (1939, Paperino Ammiraglio) e un portfolio di otto pezzi di concept art relativi ai film di Paperino ambientati in Sud America.
Il volume presenta in quarta di copertina una splendida citazione da Barks, che ci restituisce l’essenza del nostro papero preferito: «He is everything, he is everybody; he makes the same mistakes that we all make». (“È tutto, è tutti; commette gli stessi errori che commettiamo noi tutti”).
La sensazione di insieme è che la parte visiva sia preponderante, ma ritengo vi sia un buon equilibrio fra le numerose immagini e i testi molto interessanti.
Scritto da David Gerstein e J.B. Kaufman, entrambi storici disneyani, sia nel fumetto che nell’animazione, nonché autori del precedente The Ultimate History su Mickey Mouse, il volume ripercorre la storia e la vita del personaggio, a partire dal suo debutto nel cortometraggio Silly Symphony The Wise Little Hen (La Gallinella Saggia) del 9 giugno 1934 e attraverso oltre 170 cartoni animati, le numerosissime avventure a fumetti, le apparizioni in TV e nei parchi a tema. Viene inoltre raccontata la storia relativa ai progetti cinematografici incompiuti.
Nel volume, che propone come copertina la stessa, storica, di Walt Disney’s Comics and Stories #1 del 1940 ad opera di Hank Porter, sono presenti, grazie agli archivi Disney e a collezioni pubbliche e private, immagini di concept e sketch rari, dipinti, poster, model sheet, storyboard, fumetti e fotografie storiche.
Le macroaree del volume sono tre: “The Early Years”, “The Defining Years” e “The International Years“, a indicare gli anni degli esordi, quelli in cui in personaggio è stato modellato e definito e infine quelli “internazionali”.
Nella prima sezione i temi vanno dagli esordi di Donald nell’animazione allo stile e influenza di Al Taliaferro, passando per i cartoni animati del periodo della guerra, i film degli anni Quaranta e i progetti incompiuti.

Nella successiva, in cui il personaggio viene definito, la parte del leone la fa ovviamente Carl Barks che ha un vasto capitolo dedicato più un secondo sul worldbuilding, intitolato “Duckburg” (Paperopoli), con tutto lo straordinario cast di personaggi creati intorno a Paperino e un mondo che letteralmente prende vita, tant’è che a tutt’oggi è e resta il punto di riferimento imprescindibile per le nuove avventure a fumetti prodotte nel mondo dai vari licenziatari, che in massima parte comunque gli appartiene.
Non mancano in questa sezione capitoli sui cartoni animati post-guerra (quelli realizzati e quelli non) e sul passaggio del personaggio dal grande al piccolo schermo.
Infine, nell’ultima parte del volume, troviamo una panoramica di tutto quello che è ruotato intorno a Paperino dagli anni Sessanta a oggi, tra l’utilizzo (rarefatto) della casa madre e lo sviluppo dal personaggio nei tanti paesi in cui è stato de facto adottato e in cui la sua popolarità è altissima ancor oggi, anche se non con lo stesso livello di approfondimento delle due sezioni precedenti che da sole occupano circa il 90% del libro, ma è altresì vero che questo periodo è certamente a noi più familiare, conosciuto, discusso e trattato.
Il tutto contribuisce a restituirci un ritratto assolutamente fedele del personaggio in tutte le sue molteplici sfumature e incarnazioni.
Nota speciale: il segnalibro incluso nel tomo presenta l’iconico volto sorridente di Donald che apriva i cartoon classici, immagine ripresa fedelmente non molto tempo fa anche dall’artista Disney Andrea Freccero per una copertina di Topolino.
Relativamente alla domanda se il volume vale l’acquisto, mi sento di rispondere di sì in virtù della qualità e quantità di materiale (spesso inedito) presente, a patto che si abbia familiarità con la lingua (inglese in questo caso, ma sono disponibili anche una versione francese e una tedesca), il budget richiesto non sia proprio fuori portata e abbiate lo spazio fisico in libreria (il volume è assolutamente ingombrante).
In alternativa si può sperare che Taschen rilasci in futuro, anche se al momento non sembra essere nei piani, come già avvenuto per Walt Disney’s Mickey Mouse. The Ultimate History, delle versioni in formato (e prezzo) ridotto.
20 FEB 2025