Topolino 2769
La copertina e la storia di apertura del fascicolo sono dedicate all’ennesima “storia-VIP”, che stavolta vede i paperi alle prese con le versioni Disney di Aldo, Giovanni e Giacomo. La storia (scritta da Fausto Vitaliano e disegnata da Alessandro Perina) è tutto sommato piacevole, in particolare è stato interessante l’utilizzo di spunti nuovi, tipo Paperino che si rivolge direttamente al lettore assistendo all’inizio dell’ennesimo disastro da parte del cugino, aiutato stavolta dal trio di comici; o ancora il gioco tra schermo e “realtà” dei tre attori che esistono solo all’interno dei film o degli studi di registrazione: spunti fantasiosi che nobilitano una storia altrimenti non memorabile
La saga della Ziche continua a divertire per i disegni caricaturali e spassosi, ma la storia che ho preferito di tutto il fascicolo (e che da sola ne vale l’acquisto) è “Bum Bum e il Natale S.p.A.”, graffiante e divertente parodia delle gestioni aziendali dei “maximanager” alle quali -ahinoi- spesso ci tocca partecipare proprio in questo periodo di fine anno.
Nota di merito anche per “Zio Paperone e il din don difensivo”, storia dal sapore ciminiano realizzata da Riccardo Pesce, che continua il suo percorso sulla tradizione del maestro di Palmanova, dopo l’altrettanto ciminiana “Paperino e il certame del nipotame“.