Topolino 2800

22 LUG 2009
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Il numero si apre con l’ultima puntata di DoubleDuck – Missione cuore termico (Bosco/Freccero). Finalmente la storia, che stava andando un po’ troppo (inutilmente) per le lunghe, giunge ad un punto di svolta. Ben congegnata e dal ritmo perfetto, l’episodio comprende pure un finale veramente “ad effetto”, che non mancherà di fornire ulteriori spunti per gli eventuali capitoli futuri. Nel complesso, si può valutare, comunque, positivamente l’intera saga, con qualche riserva d’obbligo sul numero totale delle pagine effettivamente impiegate per giungere a questa conclusione. La seconda storia del numero è Topolino e la prima eclissi di Carlo Panaro, storia piuttosto buona se non fosse per il soggetto non proprio originalissimo. Buoni pure i disegni di De Vita, anche se, oggettivamente, il Massimo non è più quello di una volta. Al centro del numero pare, poi, che cominci un appuntamento fisso con l’ ArcheoAgenda di Indiana Pipps. La formula accattivanta è “una storia-un mistero”, con approfondimento collegato. Si comincia con Indiana Pipps e il mistero di Thera (di Macchetto/Vian), sulla catostrofe dell’antica Thera e sul mito di Atlantide. C’è spazio pure per Paperi al cinema – Paperino, Paperoga e il campione d’incassi (di Bosco/Meloni), a dire il vero, uno degli episodi meno pessimi dell’assai modesta serie. Il numero si chiude con Le imprese di Paperin di Boscoscuro, concepita da Massimo Valentini come la prima di una sequenza, ma uscita, purtroppo, come penultima. In effetti il giusto ordine delle storie avrebbe giovato alle vicende, essendo questa storia molto al di sopra delle altre e persino, al contrario di quelle, molto più originale e, quindi, godibile. Adattissimi pure i disegni del veterano Chierchini. Ancora un numero buono, quindi, con la speranza che il settimanale rimanga a lungo su questi livelli.

Autore dell'articolo: Malachia