Topolino 2801

29 LUG 2009
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Poche ma buone. Sono le sole quattro storie ospitate sull’ultimo numero di Topolino. Si comincia con Zio Paperone in: Missione Farfalla di Fausto Vitaliano. Il secondo episodio della serie “mensile” è tutto un susseguirsi di battute e di piacevoli gags, che spesso vedono protagonista il tuttologo Pico De Paperis. L’episodio si lascia leggere molto bene, ma pare essere interposto per dilatare un po’ i tempi dell’azione e diluire le vicende nel tempo. Nota di demerito, a mio avviso, ai disegni di Marco Mazzarello, autore, pure, della non troppo affascinante copertina dell’albo. Si procede, quindi, con Indiana Pipps e la pietra di Stonehenge, collegata allo spazio settimanale dell’ArcheoAgenda. Augusto Macchetto, preferisce trattare tale mistero da un punto di vista spiritoso, anzichè avventuroso e i disegni di Massimo De Vita (anche se non è più quello di una volta) sono sempre un belvedere. Segue una godibilissima avventura “minore” di Casty, qui inaspettatamente alla prese con il personaggio di Indiana Pipps. Trattasi di Topolino e il fantasma di Cleopatra, perfetto connubio di mistero, avventura e poesia, fra l’altro molto ben disegnata (a parte le fattezze della Regina) da Silvio Camboni. Il numero si chiude con una gradevole storia “made in Egmont”, sviluppata come una delle tante storie “nostrane” con Brigitta e Filo Sganga, ma qui sostituiti con Paperina e Paperino.

Autore dell'articolo: Malachia