Topolino 2829

10 FEB 2010
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Numero interamente dedicato alla festa di San Valentino, eccezion fatta per la “discutibile” copertina che introduce l’ennesimo Reportage a fumetti (Agrati/Ferrario), questa volta con intervista a Pato, giovane talento rossonero. La prima storia del numero, Topolino, Minni e la città sempre accesa (Sisti/Pastrovicchio), evidentemente “su commissione”, cerca di mettere insieme la festa degli innamorati con la campagna di risparmio energetico “M’illumino di meno”, promossa dalla trasmissione radiofonica “Caterpillar”. Nel complesso, una storia che poteva, complice anche un’ottima Minni, risultare piacevole, ma che, in realtà, ne esce un po’ troppo “appesantita” per via dei continui – seppur lodevoli – riferimenti “promozionali”. Il vero capolavoro narrativo e grafico del numero è Paperinik e l’amore nell’oblio, in cui Paperina, per cause superiori, si innamora dell’alter-ego di Paperino e questi cerca di risolvere l’inghippo con una soluzione assai poetica e romantica. Giorgio Salati ai testi, più che una promessa, è, ormai, un’eccellente realtà. Superlativi, come al solito, i disegni e le atmosfere dell’ottimo Paolo Mottura. Storia “matura” promossa a pieni voti. Seguono, quindi, le sei tavole di Pillole di Pico – L’amore (Bosco/Tosolini) con qualche simpatico spunto, e Basettoni e la festa dei cuori, tutto sommato, se non si guarda all’eccessivo “buonismo” di fondo e alla totale disattenzione verso la continuity, una storia di piacevole lettura firmata da Augusto Macchetto e ben disegnata da Giampaolo Soldati. Chiude il numero Brigitta – Agenzia Asso di Cuori: una questione di rima (Nigro/Barbaro): avventura dallo svolgimento abbastanza scontato e, a mio modesto avviso, tedioso, nonostante l’indubbia buona caratterizzazione di Brigitta.

Autore dell'articolo: Malachia