Topolino 2842

12 MAG 2010
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Il numero si apre con Topolino e la notte a Val Dormigliona, scritta e disegnata dal bravo Enrico Faccini. La storia, più che una trasposizione del corto con Paperino Early to Bed (1941), sembra una riscrittura di Topolino e il villino di sogno del Maestro Romano Scarpa. L’avventura è gradevole e le citazioni si sprecano. A quelle già menzionate si aggiungono anche quelle di altri noti shorts: Thru the Mirror (pp. 32-34) e Clock Cleaners (p. 35) su tutti. La seconda storia del numero è la terza parte di 2010 Mondiali al cubo (Secchi). A mio avviso, non bastano nè i bei disegni di Mangiatordi, nè un paio di dotte citazioni sulla Famiglia dei Paperi (pp. 63-64) a “salvare” l’episodio, dal ritmo abbastanza lento come i precedenti. Vedremo. Meno scontata e più originale è certamente Zio Paperone e il doppio sogno (Vitaliano/Dalla Santa), raffinata avventura che aleggia fra passato e presente, fra sogno e realtà. Giudizio abbastanza positivo anche per il tandem Paperina/Paperoga di A.A.A. Cercasi moda fuori moda (Gagnor/Held), grazie, soprattutto, all’inaspettato finale. Non mi ha, invece, detto molto Paperino e il 13 funesto(Salati/Meloni), collaudata “commedia dei travestimenti e delle scaramucce” fra Paperino e il cugino Gastone.

Autore dell'articolo: Malachia