Topolino 2854

04 AGO 2010
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Il primo episodio della nuova serie ambientata a Topolinia 20802 (sceneggiato da Salati) si intitola Troppe domande. In effetti, “troppe domande” sono anche quelle che si pone il lettore stesso dopo la lettura del capitolo, che, dal punto di vista narrativo, offre lodevoli particolari – anche d’attualità (si pensi alle intercettazioni da sbattersi in prima pagina) – ma sembra aver messo un po’ “troppa carne al fuoco”. Dal punto di vista grafico, la qualità dei disegni di Ghiglione è abbastanza “altalenante”: ottimi i personaggi classici, molto meno i comprimari (a cui vengono cambiati pure i connotati) e gli ambienti. Vedremo cosa avranno da regalarci le prossime puntate. La seconda storia del numero è, forse, la migliore della settimana, o meglio, di certo è la più divertente, con Paperino e Paperoga che, a ruota, si fingono lo Zio Paperone. Ai testi di Tre posti al sole c’è, infatti, tutta la freschezza dell’ottimo Massimo Marconi e ai disegni un Giampaolo Soldati che ho apprezzato più del solito. I due cugini sono protagonisti anche di Paperino e il ristorante fai-da-te, in cui Donald si lascia invischiare negli affari sballati di Fethry, messi in scena dalla coppia Di Gregorio/Mazzon – qui più che mai emule di Luciano Gatto. L’overdose di storie con Paperino & Paperoga continua con La favolosa R.A.M.S. (Figus/Dalla Santa), in cui la coppia è in missione, alla ricerca di una particolare rana, per conto dello Zio. Nel numero, infine, c’è anche spazio per le dieci tavole di Trudy e Gamba [sic!] e il colpo pulito pulito (Secchi/Asteriti), abbastanza carina, per quello che vuole e deve essere, nonostante il biasimevole titolo.

Autore dell'articolo: Malachia