Topolino 2937
Potremmo definirlo un numero buono per tutti i palati questo Topolino 2937, in edicola questa settimana. O almeno per quasi tutti, vista la scelta, tutt’altro che ricorrente, di proporre solamente tre storie “lunghe” senza nessuna breve o riempitiva. Si comincia con il secondo episodio de La macchina delle nubi, nuova storia di DoubleDuck a firma Vitaliano, che ci consegna una trama densa e adrenalinica, con un Paperino leggermente meno fastidioso dell’ultra-sarcastico di sette giorni fa e splendidamente resa da un Mangiatordi in ottima forma. Di Silvia Ziche (per testo e disegni) la storia centrale e più lunga del numero, a cui è dedicata anche la copertina dell’albo ad opera della stessa autrice veneta. Topolino e la saga burocratica non riesce in alcun modo a scontentare i fan della brava disegnatrice con la sua solita dose di umorismo a raffica con il quale dipinge un Topolino “uomo comune” e ligio cittadino in fila presso l’ufficio comunale di Topolinia per regolare la sua posizione dinanzi al Fisco. Scenario di vita quotidiana che lascia spazio in poche tavole ad una trama assurdamente fantasy, ambientata in un regno fondato su un’estrema burocrazia che travalica qualunque paradosso immaginabile sull’argomento. Chiusura del numero riservata ad una classica storia d’autore. Con Zio Paperone e i bottari diogenisti Cimino regala al lettore un canonico viaggio in una terra lontana abitata da una pittoresca popolazione seguace del filosofo greco. Storia magistralmente illustrata da Luciano Gatto con un tratto sensibilmente più curato rispetto ad altre sue recenti storie.
07 MAR 2012