Topolino 3192
Nel commentare questo numero di Topolino non si può non cominciare dalla storia che ha scatenato curiosità e dibattiti tra chi la aspettava da tempo e chi non l'avrebbe mai voluta leggere. Naturalmente è solo la prima parte e quindi dare un giudizio complessivo su Paperino e gli Amazing files – Dimenticare Quacktown è troppo prematuro, ma Bruno Enna (con i disegni di Nicola Tosolini) ha imbastito una trama coinvolgente e ricca di mistero, a partire dal personaggio che nell'ombra ha combinato la reunion dei nostri amici, e che promette di regalare molte sorprese. Forse troppo prevedibile come sono diventati i paperotti da adulti, ma aiuta ad “alleviare” quella sensazione straniante di non vederli per la prima volta da piccoli.
Il resto del numero si mantiene invece su uno stampo abbastanza classico.
Manetta, Rock Sassi e il caso Brickwall (Venerus/Vian) rimette in gioco in maniera più seria dell'ultima volta, i due ispettori del commissariato di Topolinia, che stavolta vanno in missione nella terra (di nome e di fatto) dei sassi. La trama è bella movimentata con diversi personaggi che spiccano, e non si possono poi non citare i bei disegni di Roberto Vian.
A seguire Dinamite Bla e il rally del cucuzzolo (Valentini/Migheli), anch'essa movimentata avventura dal sapore agreste e in cui le battute al fulmicotone convivono, stavolta, con una trama molto più consistente del normale.
Dopo l'ennesima breve – con qualche infamia e poche lodi – il numero si chiude con Paperino e la musica liquidissima (Panaro/Mazzon), avventura di ciminiana memoria in cui, per una volta, il magnate paperopolese è quasi assente. La storia scorre bene ed è piacevole da leggere, peccato solo per alcune trovate che ammazzano completamente la suspence, dato che il colpevole si vedeva in chiaro per tutta la durata della storia.
Al netto di alcune ombre, si tratta di certo di un buon numero, sicuramente di buon auspicio per i prossimi mesi, data la varietà e la qualità delle storie proposte.