Topolino 3194

08 FEB 2017
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Il numero di San Valentino è all'insegna di Fantomius e della sua compagna Dolly Paprika, di cui viene raccontata la genesi. Con Dolly Paprika l'ultimo (almeno per il momento) capitolo de Le strabilianti imprese di Fantomius, Marco Gervasio riempie un tassello importante per il personaggio, cogliendo il pretesto della festa degli innamorati per narrare la nascita del sodalizio di questa coppia criminale degli anni Venti. Lo stile e le atmosfere sono le stesse che hanno sempre caratterizzato la serie, con atmosfere prevalentemente notturne e Fantomius perfettamente a suo agio nonostante le maschere che indossa.
Il resto del numero è dichiaratamente improntato all'argomento clou della settimana, e, come spesso accade in questi casi, il rischio è quello di avere come risultato delle storie tutt'altro che eccelse. Cosa che puntualmente è accaduta anche in questa occasione, sia con i personaggi di Topolinia, sia con quelli di Paperopoli.
Minni e l’imperfetto fidanzato perfetto (Fontana/Perina) è a tutti gli effetti una commedia degli equivoci portata all'assurdo, espediente che o piace o non piace, difficile mantenersi equidistanti dai due estremi. Quello che è certo è che vedere Topolino infallibile anche quando non vuole esserlo dopo un paio di gag comincia a risultare pesante, mentre qua l'intera storia si basa su ogni aspetto che potesse essere messo in discussione con questo escamotage. L'espediente tutto sommato è anche riuscito, ma, come si diceva, o piace o non piace.
La controparte ambientata nel mondo dei paperi è forse più facile da giudicare, non fosse altro perchè gli aspetti da analizzare sono di più.
Fontana fa il bis con Doretta vs Brigitta (stavolta accompagnato da Mazzarello ai disegni), e anche questa si tratta di un'avventura abbastanza canonica, almeno per quanto riguarda la struttura simil cine panettone, aspetto che comunque viene reso molto bene. Ma questa è una storia che spicca per un ritorno importante, quello di Doretta Doremì, vecchia fiamma di Paperone ai tempi del Klondike. E alla luce di questo aspetto, non si può non leggere la storia anche con occhi diversi da quelli di chi si aspetta semplicemente una storia piacevole e divertente. La storia in questione lo è certamente, ma nel complesso i due personaggi femminili di Doretta e Brigitta ne escono male, malissimo, rispetto al confronto con gli esordi. Da personalità combattive e risolute a zitelle invidiose e rancorose l'una dell'altra, almeno fino alla (apparente?) riappacificazione finale e alla chiosa finale che lascia presupporre (si spera solo teoricamente) un ritorno della Stella del Polo.
Perchè non si può ripescare dal nulla un personaggio dal passato così importante e buttarlo nella mischia senza un minimo di rispetto di quello che il personaggio stesso rappresenta: viene difficile pensare che il Paperone intimidito che si appresta ad incontrare per la prima volta Doretta, “dopo tanti anni…” sia lo stesso che non si fa scrupoli nel defenestrare la stessa fuori dal deposito attraverso la botola anti scocciatori, come se quella storia di più di sessant'anni fa non fosse mai stata scritta. Stessa cosa che deve aver pensato anche il colorista, dato che la chioma di Doretta è grigia anche nella scena del flashback. Insomma, se come storia in sé può anche essere gradevole, di certo spiace vedere ridotto così un personaggio che è spiccato nel panorama disneyano con una sola apparizione, che sostanzialmente aveva già detto tutto quanto c'era da dire.
Ultima portata del numero Minni e l’operazione “m’ama non m’ama” (Pesce/Tosolini), in cui assistiamo all'ennesimo tentativo di invasione aliena, mascherato stavolta da quello che sembrava essere un giallo con i fiocchi. Anche questi sono personaggi che sarebbe bene lasciare a riposo, in assenza di motivazioni e trame più che valide.

Autore dell'articolo: Valentina Corsi

Ho imparato a leggere a 4 anni con Topolino e non l'ho più abbandonato. È stata anzi la molla che mi ha portato a scoprire l'amore per la lettura, in tutte le sue declinazioni. Dalle strip dei Peanuts ai Bonelli (sono una texiana incallita), ad Asterix, ai romanzi e a molte altre declinazioni, la lettura è sempre stata una mia compagna fissa. Sono sul Papersera dal 2006, oltre che alla moderazione del forum collaboro alla gestione della pagina Facebook, mi occupo delle recensioni settimanali di Topolino e, tempo permettendo, contribuisco a supportare le varie iniziative dell'Associazione, sia attraverso lo schermo, sia dal vivo in occasione di fiere e raduni.