Deluxe Edition 15: Le fantastiche avventure di Don Pipotte
Presentato in anteprima a Lucca Comics 2017, il quindicesimo volume della collana si inserisce nel solco delle nuove parodie, già portato avanti dalle coppie Enna-Celoni e Artibani-Mottura. Qui abbiamo invece Fausto Vitaliano, già presente con On the Road, insieme a Claudio Sciarrone, con il quale aveva realizzato in passato la vicenda del Pianeta T. Diciamolo subito: la storia, all'uscita, non fu accolta molto bene, soprattutto a causa di un finale affrettato e poco convincente. Lo stesso autore aveva ammesso di aver compresso troppo la narrazione, ripromettendosi di porvi rimedio. L'occasione è arrivata con questa ristampa, che gloriosamente si annuncia come “extendend” e presenta 12 tavole in più nel terzo episodio. Diamo quindi atto a Panini di aver compiuto una buona operazione editoriale.
Don Pipotte è ora una storia decisamente migliore, più compiuta e meno affrettata, e invia meglio il messaggio di cui si fa portatore, con efficacia, Pippo: i sognatori e la fantasia sono l'unico antidoto alle angherie e alle costrizioni della società. Un'idea potente e perfettamente in linea con una delle tante letture del romanzo originale, e che ha un riferimento anche nella straordinaria canzone di Francesco Guccini. Non manca anche un po' di metafumetto e il concetto di come la nona arte sia uno dei medium più potenti che si possano trovare. Attorno a questo asse portante, però, non vi è molto d'altro, e lo stile di Vitaliano, fatto di stilemi, una certa pedanteria nell'uso delle parole e un po' di manierismo, non rende la lettura più scorrevole. Il disegno di Sciarrone è sperimentale come suo solito, e stupisce con gli effetti grafici degli sfondi e la rilettura delle minacce che Don Pipotte vede: le scene dei mulini a vento sono di forte impatto. Un po' più legnosi però i personaggi di Gambadilegno e Macchia Nera.
La confezione della storia è decisamente riuscita: buono l'apparato critico dei due autori, e valida la scelta di realizzare le dodici tavole in più, che effettivamente migliorano la storia. Certo, l'apparato iconografico non è ricchissimo, e manca un focus acritico e discorsivo sull'opera originale, ma sono piccole pecche. Ecco perchè diamo tre stelle al volume, dato che tutto il prodotto e buono, e migliora una storia che in prima edizione era davvero poco riuscita, e che ora trova fortunamente un suo riscatto.