Parodie Disney Collection 4 – Dracula di Bram Topker
Sinceramente, che fatica. Questa è la terza ristampa in volume unico della storia, quinta se consideriamo la sua presenza in volumi antologici, e per noi è comunque la quarta recensione. Siamo consci di come Dracula di Bram Topker abbia portato una ventata di freschezza e di rischio nel vasto panorama parodistico disneyano. La sceneggiatura di Enna mischia con talento orrore, eros e umorismo, in un felice impasto finale. Inoltre, i disegni di Celoni sono straordinari, che osano in ogni vignetta. Questo però non ci esime da un leggero senso di nausea a rivedere in edicola la storia, per di più con la stessa copertina riciclata per la quarta volta. Capiamo l'interesse per Panini di soddisfare diversi portafogli, anche se 6,90€ per l'ennesima ristampa con contenuti speciali vicini allo zero (almeno ci sono le copertine dei Topolini originali) siano più che troppi, rispetto a questa o quest'altra edizione. Però vedere a breve in fumetteria anche l'edizione da 25€ ci sbalordisce, ed è forse una plastica rappresentazione della segmentazione del mercato nell'Italia post-crisi. In ogni caso, a questa edizione diamo due stelle, vista la scarsezza con cui è stata realizzata. Consigliamo di recuperare la storia, per i pochi che non l'avessero, in qualche altra edizione, come questa. Di seguito presentiamo la nostra recensione uscita già nel 2012 e nel 2016.
“La parodia di Enna, Celoni e Andolfo (per i colori), è una gioia per gli occhi, sia a livello grafico che narrativo. Enna è abilissimo nel creare una parodia nel filone ormai piuttosto in voga della rievocazione in costume fedele dell'opera originale, lontani dalle rievocazioni contemporanee martiniane come Paperiade o
Paperino e l'oro di Reno ovvero l'Anello dei Nani Lunghi, riutilizzando anche l'espediente del romanzo epistolare in maniera intelligente, con ironia e l'uso di efficaci didascalie. Il perno umoristico su cui si regge la parodia è ovviamente l'uso della barbabietola al posto del sangue, e l'utilizzo efficace del cast di Topolinia. A parte l'assenza di Manetta, tutti sono presenti e ben usati, da un Rock Sassi calzante in pieno ad una Clarabella al top della forma bovina, e un Macchia Nera diabolico e ironico. Ma è certamente con Pippo Van Helsing che si toccano vette di umorismo sagace non così comune in Disney.
A rappresentare bene tutto questo è un Celoni magnifico e totale, capace di innervare di linee barocche ed equilibrismi grafici ogni vignetta. Linee che si librano alte nel grande formato e che spumeggiano con i colori della formidabile Mirka Andolfo. Un'opera grafica che è un unicum nella storia disney, a parte le storie dipinte di Carpi e Chierchini (ma a due strisce per pagina). Gli autori non si fanno problemi ad osare, e certe vignette “hard” e di alta tensione ne sono la prova.”
Il prossimo numero sarà dedicato a Edgar Allan Paperoe, in uscita a luglio invece che a giugno, come previsto per una testata bimestrale. Che vi sia un cambio di periodicità? Staremo a vedere, per ora non vi sono stati annunci ufficiali.