Intervista ad Alex Bertani (quarta puntata)

18 MAG 2020

Retroscena sulla “vita” da Direttore di Topolino, autori vecchi e nuovi che vanno e che vengono, Topolino Fuoriserie e Casty. Una puntata molto ricca, come sempre. Buona lettura a tutti!

Tornando un attimo indietro nel tempo, ormai sono quasi due anni: come è cambiata la tua vita da quando sei Direttore di Topolino?

Vita? [ride]

È difficile definire questa come una professione, perché diventa una sorta di droga, non so come dire, in base alla quale perdi delle volte il confine tra la tua vita privata e il lavoro che fai. Come sapete, nella vita non faccio solamente il Direttore di Topolino: ho anche altre responsabilità all’interno della casa editrice e questo è un di più che mi sono messo. Come si dice, chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

È vero che le mie domeniche e le mie serate sono spesso dedicate a guardarmi delle sceneggiature, e alcuni degli autori che sono qui in ascolto lo sanno perché scrivo loro a degli orari incredibili con le mie note, i rimandi… Ho meno tempo libero, sì. Però nel contempo ho questa grande carica che ti viene dal fare qualcosa che per certi versi è anche esaltante.

Topolino è sicuramente motivo di grande energia, perché ti entra dentro. Finisce che ti dimentichi, come dicevo prima, il confine tra tempo libero e lavoro e tante volte ti chiedi se certe cose le stai facendo perché devi o perché vuoi farle. Non sempre la risposta è chiara.

Parecchi lettori chiedevano se durante l’anno o anche più avanti nel tempo vedremo altri personaggi ripescati dal passato in una nuova veste come accaduto per Newton e se vedremo anche delle new entry a livello di autori e disegnatori.

Sì ad entrambe le cose. Ci saranno personaggi che verranno in qualche modo ripescati e rinfrescati, ma soprattutto ci saranno personaggi che conosciamo molto bene che verranno riletti, una cosa più intrigante e anche più difficile. Credo che siano personaggi ricchissimi, pieni di capacità di raccontare, incarnano una serie di valori universali. Però, come in altri fumetti, ogni tanto c’è il bisogno di adeguarli al tempo in cui stanno vivendo, o meglio, al tempo dei lettori che stanno leggendo quelle storie lì.

Adeguare il giovane Topolino ai tempi?

È il discorso che facevo prima per Topolino. Il Topolino degli anni Cinquanta parlava a chi era ragazzo allora ed è chiaro che il Topolino di oggi non può essere quello lì, ma deve essere stimolo e ispirazione per un pubblico che vive adesso. Quindi per forza di cose ogni tanto bisogna ricalibrare la macchina, ecco. Diciamo che ci sono alcuni personaggi a cui sto lavorando, anche con gli autori che ci stanno ascoltando adesso, per i quali faremo questo tentativo, cercando di fargli fare un salto in avanti. Speriamo di riuscirci.

Ci saranno nuovi autori: abbiamo due o tre disegnatori con cui ormai siamo alle battute finali, Andrea Freccero sta ultimando il loro allenamento per entrare in prima squadra. Siamo al riscaldamento a bordo campo.

Il PK dei

Il PK dei “Roberti” su Topolino Fuoriserie

Nomi noti o forze giovani?

Giovani. E anche a livello di autori un altro dovrebbe esordire entro l’anno, secondo me è molto promettente esattamente come è stato Nucci. Ci sarà anche un vecchio autore che ormai da anni non scriveva nulla per noi e che tornerà abbastanza in auge. Sta facendo delle cose secondo me molto buone, mi piace come scrive, come lavora, l’impronta che dà ai personaggi e quindi anche di lui si vedranno diverse cose nuove.

Le serie di PK di Sisti/Sciarrone e Artibani/Pastrovicchio, che hanno ancora questioni aperte, verranno riprese?

Sì. Adesso chiudiamo questo ciclo dei Roberti [Gagnor e Vian, ndr] che prevede ancora un po’ di storie, dopodiché chiusa questa run che sarà servita per definire alcune cose ragioneremo sul da farsi. Non so se Claudio avrà voglia di tornare su PK. In questo momento sta lavorando a delle storie sue e ha già una serie di progetti da qui ai prossimi anni.

Io l’ho visto abbastanza interessato nella live. Ha detto che effettivamente con Sisti c’è ancora qualche questione in sospeso nella trama e che, una volta conclusa, si cimenterebbe volentieri con la versione nuova.

Sì. Non nell’immediato comunque.

Per quanto riguarda i Mercoledì di Pippo, ci chiedono quando sarà prevista la conclusione della ristampa.

Il terzo (e per ora ancora ultimo) volume dedicato ai Mercoledì di Pippo, uscito nell'ormai lontano giugno 2018

Il terzo (e per ora ancora ultimo) volume dedicato ai Mercoledì di Pippo, uscito nell’ormai lontano giugno 2018

Cominciamo adesso a pubblicare il quarto volume. Ne sono usciti tre e credo ce ne siano altri due o tre, vado a memoria. Uno uscirà nel 2020, e poi dopo gli altri a seguire. Adesso da finire sono rimasti quello e soprattutto Double Duck. Usciranno un po’ con la solita frequenza delle Definitive Extra, quindi due o tre all’anno.

Visto che hai citato il disclaimer sui Grandi Classici che avvisa che le storie ristampate sono nella versione integrale e fedeli alla loro prima pubblicazione, Roberto ti chiede: «Perché non mettere su Topolino un messaggio preventivo per dei contenuti ritenuti “pericolosi”?», come avviene, appunto, nei Grandi Classici e altre testate.

Eh, perché non è possibile. Topolino, per antonomasia, non è una pubblicazione per collezionisti. Questa cosa la possiamo fare sulle pubblicazioni che hanno un pubblico di collectors, quindi tendenzialmente non ragazzini. Come dicevo, Topolino ha come essenza l’essere un prodotto destinato sicuramente ai ragazzini dai 6 anni in su, e quindi questo non avrebbe senso. Significherebbe dire: “Questo prodotto non è per voi, perché ci sono delle cose pericolose e si vedono sesso, droga, religione, fumo, alcol”. Significherebbe alienarci quella che è la base di Topolino.

Ci chiedono se sono previste anche delle nuove testate o se lo stesso Topolino Fuoriserie presenti delle nuove storie inedite, come è avvenuto con WoM e come sta avvenendo col nuovo PK.

Sì. Avevamo previsto di andare avanti anche con WoM e in realtà ci andremo, però con delle storie non provenienti dall’Italia. C’era poi un terzo progetto legato a Topolino Fuoriserie, può darsi che a breve venga pubblicato.

Mentre il secondo numero di Un nuovo Eroe resterà fermo finché non si sblocca la situazione o, in ogni caso, arriverà regolarmente in edicola?

No, perché Fuoriserie esce anche in edicola, quindi uscirà. [il secondo albo, intitolato Danger Dome, è uscito a inizio maggio 2020, ndr]

Ci sono in programma storie della coppia Radice/Turconi?

Purtroppo no. Ho parlato con entrambi, ma mi hanno detto che non hanno spazio per Topolino, che è nel loro cuore. A loro dispiace tantissimo, però hanno declinato il mio invito: stanno lavorando molto per il mercato francese con dei progetti propri. Forse in questo momento della loro carriera professionale Topolino non rientra nei loro programmi, ma sanno che quando vogliono la porta è aperta.

Quando abbiamo fatto lo speciale sul giornalismo, dove c’erano Topolino giramondo e il Papersera, avrei voluto mettere anche una storia di Pippo reporter, un inedito, anche magari di poche pagine, una storia breve. Però anche in quel caso hanno detto che erano in un momento di consegne, non ce l’avrebbero fatta, quindi questa cosa non si è potuta realizzare. Abbiamo messo un’altra cosa su Pippo reporter, però non era l’inedito che avrei voluto.

Due pagine di redazionali hanno segnato un “ritorno” di Pippo reporter su Topolino 3340

Quando torna Casty? Che idea ti sei fatto del suo modo di scrivere storie di Topolino?

Tornerà presto, prestissimo. [e in effetti è andata così con Topolino e la casa dei dipinti che fingono su Topolino 3361, ndr]

Il suo è un modo di scrivere particolarmente sentito e vissuto. Casty è un autore che vive le storie che scrive con una partecipazione e una immedesimazione veramente uniche. Quando ti racconta le sceneggiature e con lui discuti della trama vedi veramente la profondità con cui sente ciò che ti racconta.

La tavola più emblematica della Casa dei dipinti che fingono, un altro instant classic di Casty

La tavola più emblematica della Casa dei dipinti che fingono, un altro instant classic di Casty

Ed è forse per questo che sono sempre particolarmente efficaci. Traspare questo suo modo di viverle in modo molto forte. È veramente un grande autore, uno di quelli che secondo me passa le notti su una scena che non gli quadra, un dialogo che magari vuole migliorare. Un grande professionista, c’è poco da dire.

Visto che tu sei un amante delle saghe, hai mai pensato di affidargli comunque una serie di un certo tipo con Topolino protagonista?

Sì, abbiamo parlato di tante cose, però è uno che in genere ha sempre otto, dieci progetti da proporti. Arriva con la valigetta piena e non fai in tempo ad offrirgli la tua proposta perché lui te ne ha già messe dieci sul tavolo, e solamente per far quello sai che passerà un anno. Casty è uno degli autori che ha più l’esigenza di raccontare, mentre altri si trovano a loro agio nel dire: “dammi tu una proposta su cui lavorare”.

Un’altra persona ci chiede un nome che ultimamente vediamo più nel mercato francese: «Sarà possibile rivedere Camboni sulle pagine di Topolino?». Ultimamente sia su Instagram che su Facebook sta mostrando dei veri capolavori con il suo Topolino.

Vediamo, vediamo. Io e Silvio stiamo parlando e valutando un po’ delle cose. Lui vorrebbe molto, io anche. Vedremo di fare in modo di trovare la quadra.

[continua…]

Autore dell'articolo: Redazione Papersera

La redazione del Papersera è un profilo condiviso da più autori, utilizzato in caso di realizzazione di un lavoro a firma di più componenti della redazione.