I Grandi Classici Disney 210

01 MAG 2004
Voti del fascicolo: Recensore: Medio: (4 voti) Esegui il login per votare!

Sono alcuni mesi che i Grandi Classici stanno ristampando materiale interessante e questo numero, ovviamente, non fa eccezione. Incomincio, anche se non vado in ordine di pubblicazione, con il citare una storia, la prima storia, di un grande autore Disney di Venezia, la “mano di ferro” Luciano Gatto. E’ infatti “Paperino e il ciliegio rabdomante” la prima storia preziosa di questo numero. Pubblicata originariamente su Topolino 193 e ristampata sull’Albo della Rosa 459 del 1963 l’avventura di Martina/Gatto vede Paperino e famiglia alla ricerca di un bastoncino trova-petrolio. Storia assolutamente esilarante probabilmente lasciata sparire per i gravi danni ecologici che i nostri provocano in America. La seconda – importante – storia preziosa e’ “Topolino e l’albero della verita’” (Martina/Chierchini) in cui Pippo riesce a costruire una sedia che obbliga la gente a dire la verita’. La storia, originariamente vista su Topolino 229 non e’ ristampata dal 1964. Il fascicolo, comunque, si apre con l’avventura di un Rota molto ispirato a Barks dal titolo “Zio Paperone e il nabucodonosor da collezione” (TL  902), si prosegue con la stupenda “Topolino e le rane saltatrici” di Romano Scarpa in cui torna Zenobia e in cui si rivede anche Plottigat, due character potenzialmente grandiosi, putroppo poco utilizzati. Un tardo Perego l’abbiamo con “Archimede e le scarpe ballerine” e un discreto P.L. De Vita – trovo migliori le sue storie d’un paio d’anni prima – e’ rintracciabile in “Zio Paperone caporale d’assalto”. Romano Scarpa torna in “Pippo e la caccia all’indiano, mentre G.B. Carpi chiude il fascicolo con “Topolino e i casi X, Y,Z” una lunga storia purtroppo poco interessante. Se si cerca la continuità barksiana non si pu??rto dimenticare la storia “Paperino e i figli della sabbia” di Sciutto (Staff di If) e disegnata dall’ottimo Marcal Abel Bresco che ogni tanto fa capolino su Zio Paperone in lunghe avventure che lui, Ferioli e altri collaboratori produssero negli anni 80. Non sono da dimenticare – infine – le avventure straniere qui ristampate: “Paperoga e il cruccio del singhiozzo”, la storia in cui viene presentato – ancor senza nome – il personaggio di Dinamite Blà e “Paperino e Paperoga tra i due bla’”, altra avventura con Dinamite pubblicata nel 1969 in Italia. Entrambe le storie sono disegnate da Al Hubbard. La votazione, a conti fatti, non pu??sere minore di 5 stelle, augurandoci che la sterzata presa in questi ultimi tempi da Classici e Grandi Classici venga seguita anche da testate come Paperino e Imperdibli (come Paolo scriveva nella recensione delle stesse). Prezzo 3.40 Euro

Autore dell'articolo: Francesco Gerbaldo

Francesco Gerbaldo è nato a Savigliano il 15 luglio 1979 e su Topolino 1233 (che porta la stessa data), esordiva Bruno Concina. Da sempre appassionato di tutto quanto fa Disney, Francesco col tempo imparò a riconoscere i tratti di praticamente tutti gli autori tanto che Lidia Cannatella lo definì "impallinato d.o.c.". Appassionato particolarmente degli autori cosiddetti "gregari" come Giulio Chierchini, Alessandro Del Conte, Valerio Held, Salvatore Deiana, Bill Wright e Tony Strobl non disdegnava comunque le grandi storie di Scarpa, di Barks, di Don Rosa e di Gottfredson. Raggiunto il suo sogno, di essere un collaboratore fisso della redazione Panini per le pubblicazioni Disney, un destino atroce ed improvviso lo sottrae all'affetto nostro e dei suoi cari il 2 marzo 2022. In sua memoria l'Associazione Papersera ogni anno partecipa alla manifestazione Savix Comics & Briks organizzata dal comune di Savigliano proprio per celebrare la memoria di Francesco.